Supernaturalis Historia

Dal 30 settembre al 18 novembre, presso il Palazzo delle Arti di Napoli, sarà allestita la mostra dedicata alla saga epico-erotica di Maurizio Elettrico

supernaturalis historiaDal 30 settembre al 18 novembre 2016, presso il Palazzo delle Arti di Napoli, sarà allestita la mostra “Supernaturalis Historia. Saga sulla Divina Natura del Potere Bioaristocratico”, esposizione che racchiude un corpus di lavori ispirati a “Lo scoiattolo e il Graal”, monumentale saga epico-erotica in sette volumi concepita, scritta ed illustrata da Maurizio Elettrico nei suoi ultimi dieci anni di attività, a cura di Eugenio Viola.
Elettrico è un artista complesso: erudito, istrionico, irriverente, ironico, blasfemo, iconoclasta, la cui ricerca si nutre di una teoria e una pratica dell’arte intese come trasgressione, mentre l’aspetto formale, sempre enfaticamente estetizzante, emerge dall’ibridazione di motivi e linguaggi arditamente eterogenei, espressi attraverso una pluralità di media che fondono presente e passato, la complessità del mito e le deviazioni di una sacralità profana. In questo modo, stimoli diversi convergono in un immaginario rutilante, ludico e seducente, che cede, non di rado, ad un compiaciuto ed ostentato decorativismo.
Analogamente nella sua opera letteraria, di cui Lo scoiattolo e il Graal è esempio emblematico, Elettrico contamina generi letterari diversi e molto distanti tra loro: dal racconto epico al fantasy, dal romanzo storico a quello cyber-erotico, per restituire una narrazione debordante di rimandi teologici, filosofici, araldici, esoterici ed alchemici. L’artista descrive un mondo futuribile e scellerato, abitato da guerre, amori, sesso, intrighi politici ed estremismi religiosi, in cui spesso i limiti umani e, più in generale, della natura, per effetto della magia o della scienza sono ampiamente superati.
I sette volumi, come le opere in mostra (dipinti, sculture, disegni, installazioni e tableaux vivants), restituiscono una mitologia perversa, popolata da numerosi personaggi che si autocelebrano e sono sostenuti ideologicamente da religioni debordanti fanatismo e intolleranza. Un futuro iperumanista e distopico, in cui la Terra subisce il dominio di una nuova specie umana, frutto di raffinate manipolazioni genetiche: la “Bioaristocrazia”, caratterizzata da una potente vocazione artisticodemiurgica, poiché in grado di modellare tanto la materia organica che quella vivente. Data la loro “divina natura”, i Bioaristocratici regnano sulle altre due specie umane abitanti la Terra: i “Naturali”, del tutto simili agli uomini attuali, ed i “Selvatici”, di aspetto umano ma dall’intelligenza animale. Di qui il titolo della mostra, che da un lato, per l’aspetto “classicamente” classificatorio fa ironico riferimento alla Naturalis Historia (77-78 d.C.) di Plinio il Vecchio, dall’altro alla componente fantascientifica, ampiamente presente nei tre libri, come in tutta l’opera di Elettrico: entrambi sono arricchiti e sostenuti dal cortocircuito generato dall’incontro, spiazzante, tra arcaismo e avvenirismo.
In ossequio a questo doppio registro, verbale e visuale, le opere in mostra sono alternate ad un abbondante corredo di natura testuale: i primi tre volumi della saga, esposti nella loro valenza installativa, a comporre un monumentale story board. Le opere, concepite per suggerire, visivamente, metamorfosi inusitate ed accostamenti anche azzardati, a loto volta sottendono un insieme potenzialmente infinito di meta-narrazioni, generando un abile gioco di richiami e rispecchiamenti che attua un continuo scambio di segno e significato tra linguaggi espressivi solo apparentemente diversi, ma in realtà convergenti in un’attitudine spregiudicatamente combinatoria da Elettrico imposta a vicende e personaggi, attraverso sottili giochi di variazioni e detonanti spiazzamenti figurali.

Inaugurazione: venerdì 30 settembre 2016 alle ore 19.00
Orari:
- mercoledi – sabato, 9.30 – 19.30
- domenica, 10.00 – 14.30

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