FaiMarathon 2016 a Napoli

Domenica 16 ottobre, anche a Napoli si terrà la V edizione della manifestazione nazionale del FAI che rende fruibili luoghi d’arte solitamente chiusi al pubblico

faimarathon 2016 napoliDomenica 16 ottobre 2016, anche a Napoli si terrà la V edizione di “FaiMarathon”, manifestazione nazionale organizzata dai Gruppi Giovani del FAI con l’obiettivo di rendere fruibili luoghi solitamente chiusi al pubblico attraverso itinerari tematici ed eventi speciali che offrono una originale chiave di lettura della città.

Palazzi, chiese, teatri, cortili, monumenti di archeologia industriale: luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti offrono ai visitatori una prospettiva diversa sul territorio, raccontando la sua storia, le sue tradizioni, la sua identità attraverso la voce dei giovani del FAI.

Palazzo dei Vicenziani – Via Vergini, 52 Orario 10.00-15.00 Il Complesso Monumentale Vincenziano nasce nel 1669, sui resti del monastero trecentesco dei Padri Crociferi, ordine ospedaliero di origine medievale, le cui vestigia sono ancora riconoscibili nell’antica cripta. Facoltose donazioni della nobiltà napoletana, lungo il 1700, permisero ai Missionari Vincenziani di usufruire delle maestranze migliori e di architetti di spicco come Michelangelo Giustiniani e Luigi Vanvitelli. Per conseguire la propria missione di evangelizzazione, i Padri arricchirono il proprio patrimonio spirituale con molteplici reliquie di martiri, realizzando una Cappella apposita per la loro custodia. Nell’ampia e lineare Sala dedicata alla Vergine Assunta, si impone una luminosa tela di Santolo Cirillo (1733). Nel grande Refettorio, la Cena di Gesù dal ricco fariseo, del pittore napoletano Gerolamo Cenatiempo (1741), accompagna i pasti degli ospiti, ammonendo sulla necessità di lasciarsi raggiungere dagli esclusi.

Acquedotto Augusteo del Serino – Via Arena della Sanità, 5
Orario: 10.00-15.00
A nord delle poderose mura greche, nel cuore dell’area Vergini-Sanità, sepolto dai sedimenti alluvionali, si estende un paesaggio urbano antico di eccezionale interesse caratterizzato dall’Acquedotto Augusteo del Serino. In età augustea l’Acquedotto trasportava l’acqua lungo un percorso di circa cento chilometri dalle fonti in provincia di Avellino sino alla Piscina Mirabilis a Miseno. Successivamente, in concomitanza di eventi naturali che ne inficiarono la funzionalità, al ponte canale augusteo ne fu affiancato parallelamente a distanza di circa dieci metri un secondo. Gli imponenti acquedotti aventi direzione ortogonale alla necropoli, tagliano spettacolarmente le fronti dei monumenti. A partire dall’età età tardo antica la “valle” fu progressivamente colmata da materiali alluvionali provenienti dalla sommità delle colline conservando un palinsesto di formidabile importanza.

Associazione culturale BRODO a Palazzo dello Spagnolo – Via Vergini, 19
Orario: 10.00-15.00. Ingresso riservato ai soci FAI
Il palazzo dello Spagnolo, fu costruito nel 1738 da Ferdinando Sanfelice (1675-1748) per volere di Nicola Moscati, marchese di Poppano unificando due precedenti edifici ricevuti dalla moglie. Il Palazzo è famoso per la monumentale scala a doppia rampa, caratteristica architettonica del barocco napoletano, che lo rende una delle attrazioni turistiche più famose del quartiere Sanità e scenografia privilegiata di innumerevoli film, tra cui non ultimo “Passione” di John Turturro. Gli interni e gli esterni vennero ornati con una decorazione a stucchi di stile roccocò, realizzata da Aniello Prezioso su disegno di Francesco Attanasio nel 1742. L’appartamento, un tempo sede della galleria d’arte Morra, attualmente é un appartamento privato, nonché sede di un’associazione culturale che organizza concerti e spettacoli di teatro in loco. I quadri esposti in casa sono di Celesta Bufano.

Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini – Angolo tra via Fuori Porta San Gennaro e via Misericordiella
Orario: 10.00-15.00
Incerte sono le notizie relative alla fondazione della Chiesa che pare risalga ad epoca antichissima. Una visita pastorale riferisce che nel Cinquecento, in occasione di alcuni lavori, vi fu rinvenuta una lapide sepolcrale scritta “in lettera longobarda” e datata 1358. La Chiesa fu ceduta dai Complateari ai Padri Teatini nel 1533. In quest’anno soggiornò nell’ospizio San Gaetano da Thiene. Nel 1540 tutto il complesso passò alle monache Benedettine che utilizzarono le proprie doti per ristrutturare la Chiesa ed arricchirla di arredi che andarono dispersi a causa delle alluvioni del 1566 e 1569. Nel 1585 la Congregazione di nobili istituita da S. Gaetano nel titolo della Vergine della Misericordia fece ristrutturare i locali della Casa da lui fondata che furono destinati ad Ospedale per sacerdoti poveri e pellegrini. Nella prima metà del 1700 il complesso fu arricchito di opere d’arte dei maggiori artisti napoletani.

Chiesa di Santa Maria della Sanità e Catacombe di San Gaudioso – Piazza della Sanità, 14
Orario: 10.00-15.00
Nel cuore del rione Sanità, si erge la basilica di Santa Maria alla Sanità, nota ai suoi abitanti con il nome di San Vincenzo perché vi è custodita all’interno la statua del santo domenicano. Fu costruita da Fra’ Giuseppe Nuvolo tra il nel 1602-1613 sul sito delle Catacombe di San Gaudioso. L’ingresso alle Catacombe si trova sotto il presbiterio. Secondo la tradizione, è qui che San Gaudioso ha trovato sepoltura. Nel Seicento, per opera dei frati domenicani, veniva praticato all’interno delle catacombe l’uso degli “scolatoi”, cioè cavità di pietra in cui si appoggiava il cadavere per fargli perdere i liquidi. Dopo l’essicazione, le teste venivano conservate e incassate nelle pareti, mentre il resto del corpo veniva ammassato negli ossari perché si pensava che la testa fosse la parte più importante del corpo.

Laboratorio di Michele Iodice – Salita Capodimonte, 132
Orario: 10.00-15.00
Michele Iodice, nato a Napoli nel 1956 è un’artista e funzionario Mibact nella Certosa e Museo di San Martino (Napoli). Autore di numerosi interventi, allestimenti, installazioni, invenzioni, ha realizzato anche scenografie teatrali e oggetti di design unendo i confini tra la grande opera e il piccolo oggetto, tra il concettuale e il decorativo. Da alcuni anni, nel rione Sanità, ha trasformato un’ex cava di tufo dell’Ottocento, in un laboratorio di scultura con centinaia di opere d’arte esposte e con grandi piante che fanno da scenografia. Si narra che, nel XVIII secolo, in questa cava alloggiavano i buoi che sostituivano i cavalli delle carrozze reali quando il sovrano si recava alla reggia di Capodimonte passando per quella, che oggi conosciamo come salita Capodimonte, l’unica strada di allora.

Necropoli ellenistica di Neapolis – Via Santa Maria Antesaecula, 129
Orario: 10.00-15.00
La Necropoli si sviluppa per una lunghezza di circa un chilometro con decine di monumenti prospicienti la strada antica, extra moenia. I sepolcri, intagliati nel banco tufaceo, presentano raffinati prospetti che richiamano potentemente architetture di ambiente macedone.
Gli ipogei funerari testimoniano il prestigio delle famiglie aristocratiche tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C., costituendo una sottolineatura autorevole dell’identità greca nella quale si riconosce Napoli.

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