La Napoli Angioina vista da Boccaccio

Sabato 27 gennaio, a Napoli, visita guidata nei luoghi cari a Boccaccio

boccaccio e la Napoli AngioinaNapoli si sa, sin dalla sua fondazione è stata il crocevia di letterati, poeti, scrittori, filosofi che trovavano e trovano nella città di Parthenope, gli impulsi necessari a stimolare il proprio estro creativo. Molti di questi artisti amavano ed amano trascorrere periodi di relax all’ombra del Vesuvio. Tra i tanti illustri che hanno soggiornato per il passato, vi fu un rampollo di una ricca famiglia toscana, un certo Giovanni Boccaccio. Egli trascorse lungo tempo nella città partenopea, ammaliato dai fasti trecenteschi della Napoli angioina. Furono proprio questi luoghi e l’incantevole natura, nonché l’incontro avvenuto per caso nella basilica di San Lorenzo Maggiore il sabato Santo del 1336, con la sua musa ispiratrice Maria D’Aquino meglio conosciuta con il nome di Fiammetta, figlia naturale di Roberto D’Angiò che funsero da ispirazione ad alcune sue opere tra cui: il Teseida, il Filocolo, il Filostrato e la Caccia di Diana nonché “L’Elegia di Madonna Fiammetta” componimento dedicato alla sua amata. Ma una parte di Napoli è racchiusa nei versi della Quinta novella dell’opera boccacesca più importante il “Decameron” novella ispirata ad Andreuccio da Perugia ed ambientata per l’appunto nei vicoli e dedali della città partenopea. Ed è proprio da queste viuzze nella zone di Portanova detto in epoca medioevale “Il Malpertugio”, il poco augurante quartiere in cui si trova il bordello di madama Fiordaliso e in cui si svolge la prima disavventura di Andreuccio che ha inizio il nostro percorso narrato e fedelmente riprodotto, dedicato a Giovanni Boccaccio. Luoghi dove lui amava trascorrere il suo tempo intrattenendosi con la gente del posto e frequentando bettole e postriboli. Giungeremo poi alla basilica gotico angioina di San Lorenzo Maggiore, il cui convento fu peraltro se anche per brevissimo tempo, dimora di un contemporaneo del Boccaccio, Giovanni Petrarca il quale, annota nel suo diario di viaggio con dovizia di particolari lo spavento a causa del terremoto che colpì Napoli il 25 novembre del 1343. In San Lorenzo avvenne, nel Venerdì Santo del lontano dì del 1336, il fatidico incontro tra il Boccaccio e madonna Fiammetta che culminò in amore. Ma non è finita qui, il nostro tour prosegue alla volta del Duomo con la visita in esclusiva all’interno della trecentesca Cappella Minutolo, (solitamente non accessibile al pubblico) gioiello dell’arte angioina dove il tempo si è fermato al XIV secolo e che costituisce il fulcro dell’intera novella dedicata ad Andreuccio da Perugia.

Tutto ciò lo vedremo e racconteremo sabato 28 gennaio 2017.
Appuntamento ore 11.15 in Corso Umberto davanti ingresso Università federico II.
Durata tour 2 ore.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO E NON OLTRE IL 27 GENNAIO 2017 CONTATTANDO ESCLUSIVAMENTE I SEGUENTI RECAPITI: cell. 3405365852, whatsapp 3317100447 (rilasciando il proprio nominativo, recapito cellulare, numero di partecipanti)

Contributo associativo: Soci ANTARECS € 8, non soci € 10, under 18 € 6, bambini fino a 12 anni Gratis A cura dell’associazione culturale ANTARECS

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