La densità dell’astrazione fluida

Dal 21 agosto al 3 settembre, presso il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino, sarà allestita la mostra dell’artista calabrese Pino Pingitore

La densità dell’astrazione fluidaDal 21 agosto al 3 settembre 2018, presso il Complesso Monumentale di San Severo al Pendino (Napoli), sarà allestita la mostra dell’artista calabrese Pino Pingitore, curata da Luigi Polillo, dal titolo “La densità dell’astrazione fluida”.
Nella splendida navata neorinascimentale del Complesso sarà collocato un importante gruppo di opere che testimonia l’assidua ricerca dell’artista. Pino Pingitore inizia la sua attività nei primi anni ’70 su un ottica astratto-geometrica, ma sono gli anni 2000 che aprono una serie di esposizioni tra Cosenza, Lamezia Terme, Roma, Palermo, Catania, Napoli ecc.; anni basati su un’attenta riflessione dei linguaggi dell’arte che orienta il lavoro verso una ricerca che va dal recupero del linguaggio pittorico, anche in chiave iperrealista, alle installazioni. Nascono così gli “Astratti fluidi”, opere realizzate tramite un processo digitale e poi dipinte, che sono il risultato di una dissoluzione di immagini precedentemente selezionate.
Con rigore geometrico, l’artista disegna la propria struttura, si serve del presente, cioè degli innovativi strumenti digitali e, attraverso la competenza tecnica della pittura ad olio, dissolve il proprio scenario, la luce diviene un elemento caratterizzante per il concepimento dell’opera, la tavolozza a volte è ridotta a pochi colori, essenziali per il raggiungimento di una composizione cupa, in altre, invece, si sviluppa con diverse varianti stilistiche; in entrambi i casi l’occhio umano evade dalla realtà e si smarrisce in infinite gradazioni cromatiche.
Una pittura ricca e complessa, dunque, di cui Giorgio Bonomi scrive: “Che la pittura di Pino Pingitore sia pittura astratta, secondo il senso comune cioè che non ha nessun riferimento realistico o figurativo, è evidente (anche se vedremo come questi lavori provocano suggestioni naturalistiche), ma lo è anche nel senso sopraesposto, cioè è una pittura concreta, solida, densa (di colori, immagini e contenuti), pur tuttavia, allo sguardo, vediamo questa “densità” scorrere, fluire, scivolare dall’alto al basso, da sinistra a destra e viceversa, sulla tela”.

La mostra sarà inaugurata martedì 21 agosto alle ore 17.00. Nell’occasione sarà presentato il catalogo con il testo critico di Giorgio Bonomi.
Orari: dal lunedì al venerdì 9.00-19.00, sabato 9.00-14.00.

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