Mandolino


mandolinoIl mandolino è lo strumento principe della musica napoletana, simile al liuto e alla chitarra.
Le sue radici sono antichissime, tanto che i suoi primi antenati, come l’oud arabo e il barbat, risalgono persino al IX o X secolo a.C., mentre il suo utilizzo era comune anche nell’impero Romano. Tuttavia, l’orgine del classico mandolino napoletano viene fissata intorno alla metà del XVIII secolo, periodo in cui si ritiene iniziò la produzione da parte della celebre Casa Vinaccia, che li arricchiva con intarsi e decorazioni in avorio e madreperla. Sempre a questa casa produttrice, sembra che si debba la sostituzione, ad inizio ’800, delle corde in ottone con quelle di acciaio.
Lo strumento è costituito da un manico, lungo circa 40 cm, e da una cassa, la cui forma e profondità varia a seconda dei modelli: nei mandolini classici, infatti, il profilo ricorda più da vicino una “V”, menre il quelli più moderni una “U”. Lungo il manico si trova la tastiera, dove sono incastonati i tasti (in origine di ottone) sui i quali vengono premute le corde per ottenere la tonalità desiderata. I numero dei tasti vairia dai 17 ai 29 dei modelli più costosi e professionali.
Inizialmente, lo strumento era costruito con legni e materiali pregiati, visto che veniva considerato uno strumento “nobil”, ad uso esclusivo dei più ricchi, che potevano permettersi di pagare un costo elevato per lo strumento. La sua importanza era anche alimentata dal fatto che anche i più famosi musicisti scrivevano opere per mandolino; purtroppo, soprattutto a casua dei cambiamenti sociali ed economici a seguito delle due Guerre Mondiali, il mandolino venne accantonato e “declassato” tra gli strumenti utilizzati soprattutto per la musica popolare, diventando il simbolo dei suonatori di della posteggia napoletana.

2 commenti su “Mandolino

  1. Come è affascinante questo strumento!
    Recentemente ho ascoltata la canzone ‘Chitarre ‘e Napule’
    di Enzo di Domenico. Talvolte non si sente que il mandolino! Questo strumento rende la canzone più bella
    e contribuisce alla sua brillantezza! Ascoltandolo posso
    rilassarmi e sono tutte le cose belle che attraversano
    la mia testa!

  2. Pingback: Storia del mandolino napoletano e del suo suono dolce ~ figlidelvesuvio.blog

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