Domenica 30/9/2001 – Sesta giornata -
 

Napoli e Cagliari persi nel nulla.

L'unica occasione buona è capitata a Suazo che ha graziato Mancini.
Inagibile il San Paolo si è giocato a Cava de' Tirreni. I tifosi hanno fischiato gli azzurri.
 
NAPOLI – CAGLIARI 0 – 0 (5613 spettatori a Cava de' Tirreni, S. Paolo inagibile)

NAPOLI (3-4-3): Mancini, Bonomi, Villa, Caruso, Baccin, Husain, Jankulowski, Magoni (38'st Saber) Rastelli, Sesa (28'st Alessi), Graffiedi (25'st Floro Flores). Panchina: Gragnaniello, Troise, Bigica,Montezine. All. De Canio. CAGLIARI (4-3-3): Pantanelli, Modesto, Lopoz, Grassadonia (34'st Circati), De Angelis, Esposito (21'st Melis), Cavallo, Conti, Cammarata, Suazo, Lucenti (47'st Pinna). Panchina: Mancini, Abejon, Colasante, Capone. All. Sala.


Il peggio della serie B. Un inno allo squallore, l'apologia di come non si gioca al calcio. Napoli e Cagliari speculari non solo nel modulo iniziale, la fase offensiva sulla carta mimata con una parodia di tridente. Rastelli-Graffiedi-Sesa da un lato, la risposta silenziosa di Sala affidata a Cammarata-Suazo-Lucenti. Se continua così, un gol riusciranno pure a rubacchiarlo entro il 2005. Mancini e Pantanelli mai sollecitati per l'intervento decisivo, la parata da ricordare, il colpo di reni da sette in pagella. Di tutto di più, il Napoli e il Cagliari. Di tutto di più, nel senso negativo dell'espressione.
Inespressivo il Napoli, mai visto nel primo tempo: un'accozzaglia di professionisti che s'è dimenata tra il comico, il tragico, il grottesco, il ridicolo. Il Napoli in grado di confezionare appena pochi stracci di pressione nella ripresa: la conclusione di Baccin rimpallata in angolo, le incornate generose e sfortunate di Floro Flores e Rastelli. Fischi, solo fischi, durante la partita che non c'è stata, all'intervallo, al fischio finale del mediocre Preschern.
Un'impresentabile combriccola, animata soprattutto dai piedi sgrammaticati e molli di Sesa e Husain. Il nazionale argentino bersaglio sistematico dei vergognosi insulti degli ultrà del Napoli, chissà perchè. Fatti loro, che comunque contribuiscono al profondo buio del Napoli: Husain s'è preso del figlio di buona donna , un'offesa gratuita, riprovevole il coro insistito. De Canio invitato dai vocalist a sostituirlo: non accolto l'inspiegabile desiderio, meno male. Parimenti senza spiegazione l'invasione solitaria di un giovanotto: il terreno di gioco attraversato da un capo all'altro a metà ripresa. Un film già visto allo stadio San Paolo nelle domeniche di contestazioni.
Profonda è anche la crisi del Napoli: questo misero, disgustoso, rivoltante punticino a capo di tre sconfitte consecutive. Signori, questo Napoli senza attacco e senza un'idea di gioco rischia davvero di scivolare in serie C. "E la squadra dov'è?" l'unico coro giusto del pomeriggio cavese di pioggia e pallido sole. Meno di 6000 disgustati spettatori sugli spalti, il Napoli neanche lo stadio di Cava de' Tirreni è riuscito a riempire. Il Cagliari suo specchio e suo pari, con in più un merito non indifferente in questi tempi scanditi dalla sua depressione: il pareggio lontano dall'isola funge da brodino e da tisana. Può tirarsi su Sala; precipitano le azioni di De Canio, anche in questa occasione scarsamente ispirato nelle scelte di partenza. Napoli e Cagliaripari sono, non solo come classifica, che è bassa assai. Rischiano grosso se questo è il loro volto, se questo è il passo più spedito che sono in grado di esprimere. Pari in tutto, nell'incapacità di rifinire le azioni, come nell'esclusività di regalarsi errori e orrori, palesemente impotenti.
Stanca confusione ha rappresentato il Napoli; prossimo al gol il Cagliari nella ripresa. Solitaria e ghiottissima l'opportunità.: l'ha sciupata, sprecata, buttata via, lo sventato Suazo. L'honduregno ha preso a schiaffi l'assist di lucenti, a conclusione di una ripartenza finalmente articolata. Da dimenticare la conclusione d'interno collo: graziato Mancini. Il Napoli pericoloso solo con Graffiedi: la velenosa incornata ricacciata da un difensore all'altezza del palo. Stanchi a lungo andare Caruso, Bonomi e Magoni, l'attivo Melis è riuscito a spostare il deprimente equilibrio. Inserito da sala sulla fascia destra, il nuovo entrato ha orchestrato interessanti ripartenze, trovando talvolta la profondità: il Napoli in Affanno nel finale. Il resto non è vita, è semplicemente il nulla: provate ad immaginare la faccia ed il disgusto di Zeman, l'esteta in tribuna. Torna dunque facile il riepilogo delle poche cose messe insieme da Napoli e Cagliari: Bonomi vicino all'autogol, nel primo tempo, una conclusione affrettata di Cammarata, esitante la battuta di Baccin libero in mezzo all'area, Jankulovski e Husain si sono mandati a quel paese, Lucenti e Melis pure. E un corrosivo poema andrebbe scritto sulle sostituzioni operate da De Canio. Meglio lasciar perdere: i cambi non hanno cambiato nulla.
 
MANCINI 6
 
Vacanzieri i cecchini avversari, deve esibire semplicemente rapidità nelle sortite in corsa dai pali.
BONOMI 6
 
Fonde letteralmente nel finale. Ma prima è un muro mobile davanti a Mancini.
VILLA 6.5
 
Impeccabile tempista contro la sua ex squadra. Si prende cura di Lucenti, non sbaglia un colpo.
CARUSO 5.5
 
Sei interventi chirurgici al ginocchio, fa quello che può. Non molto, con evidenti sofferenze nel finale.
BACCIN 5

 
Capitano di giornata del Napoli, comincia in maniera impetuosa e promettente. Poi va in confusione fino a perdersi.
HUSAIN 4.5

 
Conti non lo inquieta, ma lui sbaglia moltissimo. Fin dal primo minuto, quindi molto prima degli insulti gratuiti che gli piovono addosso dalla curva napoletana.
JANKULOVSKI 5
 
Possiede indubbie qualità, ma nella circostanza si perde in leziosità. Gli viene sistematicamente male l'ultimo dribbling.
MAGONI 5
 
Prende il tempo a Giampieretti. Sbaglia poco, esegue buoni servizi, prova il tiro dalla distanza (38'st Saber sv).
RASTELLI 5
 
I dirimpettai lo picchiano, ci rimette lui. Inturbantato non riesce ad andare via nell'uno contro uno.
GRAFFIEDI 5
 
De Canio tenta anche con lui: gli va male. Non incide (25'st Floro Flores sv).
SESA 4.5 Impresentabile (28'st Alessi sv).

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