Domenica 14/04/2002 – Trentunesima giornata -
 

Il Napoli graffia la serie A.

Vantaggio di Deflorio, poi Luppi e Graffiedi avvicinano De Canio al 4° posto.
L'8a vittoria esterna stagionale accorcia il distacco dalla zona promozione: azzurri a -5.
 
CROTONE – NAPOLI 1 – 2 (4718 spettatori)

CROTONE (4-4-2): Cesaretti, Di Lisio (39'pt Corradi, 28'st Gonzalez), Zanoncelli, Pecorari, Giampà, Fialdini, Cordova, Leone, Jurcic, Osorio, Deflorio (18'st Russo).
Panchina: Schiavon, Fiore, Pagliarini. All. Materazzi.
NAPOLI (3-4-3): Mancini, Bonomi, Villa, Luppi, Jankulovski, Alessi (42'st Troise), Magoni, Pavon (1'st Stellone), Ametrano, Graffiedi (24'st Cristiano), Rastelli.
Panchina: Gragnaniello, Montezine, Bigica, Sesa. All. De Canio.

MARCATORI: 24'pt Deflorio, 44'pt Luppi, 3'st Graffiedi.

Svegliatosi dopo quasi mezz’ora, quella in cui il Crotone aveva dominato ed era andato in vantaggio, il Napoli ha segnato alla fine del primo tempo e all’inizio del secondo. Le reti di Luppi e Graffiedi hanno riportato la squadra al quinto posto, occupato per due giorni dalla Salernitana, e l’hanno ulteriormente avvicinata alla zona A: adesso il distacco è di 5 punti. Pensate, un mese fa il ritardo era di undici lunghezze. Tre vittorie consecutive, ottavo successo stagionale fuori casa, le prossime due partite al San Paolo (c’è Messina tra una settimana e il 28 lo scontro diretto con la Reggina). Napoli sogna, in festa i cinquecento tifosi che ieri hanno penato con De Canio e i suoi giocatori. Sì, perché la trasferta in casa del Crotone, ultimo in classifica ma ricco d’orgoglio, è stata una sofferenza. Il Napoli l’ha cominciata male: sotto l’aspetto tattico e caratteriale. De Canio ha schierato il tridente, però Rastelli, Pavon e Graffiedi, non sono stati mai incisivi nel primo tempo. L’allenatore è intervenuto dopo il gol di Deflorio: è passato da 3-4-3 al 4-3-3, maggiore equilibrio in campo. Era già accaduto nella partita con il Bari: primo tempo deludente, ripresa molto positiva, con rigore decisivo di Luppi. Ha segnato anche ieri, questo stopper quasi trentaseienne, baluardo di una difesa che ha incassato un gol nelle ultime tre partite.
Il Crotone, fischiato all’inizio dai suoi amareggiati tifosi (hanno, invece, applaudito il Napoli) era apparso all’inizio con una marcia in più. Al 7’ Mancini ha deviato in angolo il tiro di Cordova (tra i migliori) da fuori area. Due minuti dopo il ventitreenne centrocampista s’è presentato in area ed è stato affrontato da Jankulovski: l’intervento su Cordova è apparso da rigore, ma l’arbitro Trefoloni ha sorvolato. Il Napoli era in sofferenza, il Crotone aveva sistematicamente un uomo in più a centrocampo o in attacco. E ne ha approfittato al 24’. Deflorio s’è fiondato in area, sul lato sinistro è stato affrontato da Luppi, che era riuscito a mettere una pezza, però un rimpallo ha favorito l’attaccante: colpo d’effetto, pallone nell’angolo destro della porta di Mancini. Una mazzata. Ma in quel momento il Napoli, ancora una volta in completo bianco portafortuna, s’è svegliato. Al 36’ la prima palla gol della partita: colpo di testa di Pavon nell’area piccola, di poco a lato. Al 44’ il pareggio: punizione di Alessi dal limite sinistro, respinta dalla barriera, rinvio di Alessi per Luppi, sistemato a tre metri da Cesaretti e controllato male da Corradi. Il difensore ha avuto il tempo per aggiustare il pallone e calciarlo in porta. L’arbitro Trefoloni ha dato un’occhiata al guardalinee Lion: regolare la posizione di Luppi, laddove Graffiedi stava rientrando. Vi sono state vibrate proteste dei giocatori del Crotone, pagate da Cesaretti con l’ammonizione (ed il portiere ha continuato ad alzare la voce con l’arbitro e guardalinee mentre rientrava negli spogliatoi).
Afferrato il pareggio, De Canio ha riordinato l’attacco. Ha escluso Pavon e ha inserito Stellone, al rientro a diciotto giorni dall’operazione al menisco del ginocchio destro. La presenza del miglior attaccante del Napoli s’è subito avvertita. Al 3’ Stellone s’è inserito nell’azione del raddoppio, firmato da Graffiedi, il giovane attaccante prestato dal Milan che segna solo gol pesanti (decisivi i due precedenti con Cittadella e Genoa). Cross dalla destra di Ametrano, Cesaretti è uscito dai pali per evitare il colpo di testa di Stellone. Sull’altro lato c’era Rastelli: morbido il suo cross e comodo il colpo di testa di Graffiedi, solo nell’area piccola. Napoli in vantaggio, Napoli più vicino alla zona A e più pratico. De Canio non ha fatto caso alla sostituzione operata dal collega Materazzi (fuori la punta Deflorio e dentro il centrocampista Russo nonostante lo svantaggio) e s’è ulteriormente coperto le spalle, disponendo una linea di cinque difensori negli ultimi venticinque minuti, quando è entrato in campo Cristiano (l’esterno destro non giocava da tredici mesi). Il Napoli ha innalzato un bunker davanti a mancini ed ha cercato il terzo gol in contropiede: al 27’ Stellone ha sbagliato il tempo e ha sprecato una buona opportunità al limite dell’area. Come in precedenti occasioni, è stato sofferto il finale. Il Crotone ha avuto la possibilità di pareggiare al 90’18’’: Troise non ha respinto un cross dalla destra, s’è inserito Osorio ma il suo colpo di testa è finito a lato. Il Napoli ha tirato un respiro di sollievo ed ha incominciato a far festa. La rincorsa continua.
 
MANCINI 6
LUPPI 7
BONOMI 6.5
VILLA 6.5
JANKULOVSKI 6
AMETRANO 6
MAGONI 6
PAVON 5 (1'st Stellone 6)
ALESSI 5.5 (42'st Troise sv)
RASTELLI 6
GRAFFIEDI 6.5 (24'st Cristiano sv)

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