Domenica 12/03/2006 – Ventiseiesima giornata -
 
Pià: porta il Napoli a +9.
Bel primo tempo, ripresa scialba. Decide un gol fortuito di Pià.
 
NAPOLI – MARTINA 1 – 0 (20182 spettatori)

Arbitro: Lena di Ciampino.
Guardalinee: Brigo e Labriola.

NAPOLI (4-4-2): Iezzo, Grava, Maldonado, Giubilato, Savini (27'st Briotti), Trotta, Montervino, Bogliacino, Capparella (36'st Sosa), Pià, (25'st Amodio), Calaiò.
Panchina: Gianello, Romito, Montesanto, Grieco. All. Reja.
MARTINA (4-4-2): Indiveri, Di Liso, Pedotti, Cardinale, Colombaretti (32'st Cavaliere), Da Silva, Ferraresi, Campolattano (11'st Minorelli), Silvestri, De Paula, Piccolo (11'st Luciani).
Panchina: Mancini, Del Tongo, Ranellucci, Coletti. All. Simonelli.

MARCATORI: 8'pt Pià.

Come farsi del male da soli senza un'effettiva causa scatenante. O meglio, le cause ci sarebbero pure: la ricaduta di Savini che era appena rientrato da un infortunio durato ben cinque mesi ed il brutto secondo tempo del Napoli che sbuffa per contenere un vivace Martina. Ma la reazione del presidente De Laurentiis al termine della gara è abbastanza forte. In fondo la capolista viaggia a vele spiegate verso la B e i numeri la confortano: decima vittoria interna della stagione, tredicesimo risultato utile consecutivo al San Paolo, vantaggio sulla seconda, il Forsinone, portato da +7 a +9; migliore difesa del girone e secondo gol di fila di Pià che porta in carniere altri 3 punti preziosi. Eppure non basta per strappare un sorriso nel ventre dello stadio. Lo sfogo del presidente spiazza tutti e inchioda allenatore e calciatori alle proprie responsabilità. Probabilmente ha esternato quanto covava dentro già da un po'. e persino Simonelli, tecnico del Martina, rimane sorpreso: "E cosa dovrei dire io che ho perso per un mezzo autogol?".
Il Napoli, è vero, si aggrappa a quella deviazione volante di Pià su tocco all'indietro di Ferraresi (8'pt) per ottenere i tre punti ma sciupa palle gol a volontà nella prima parte della gara. Tante da far imprecare alla dea bendata: è bravo Indiveri a sventare una conclusione di Capparella (19');in ritardo Pià nella deviazione aerea su cross di Grava (28'); ancora una deviazione del portiere ospite su tiro di Trotta (36'); un sospetto episodio da rigore per atterramento di Pià, e un'incertezza fatale di Calaiò su assist di Capparella a tu per tu con il portiere (45'). Fa tutto il Napoli nel primo tempo: gioca con scioltezza, verticalizza, confeziona occasioni da rete ogni volta che si affaccia nella metà campo avversaria. Sembra finalmente la squadra autoritaria e spigliata che tutti si aspettavano. Buona condizione atletica, un apprezzabile fraseggio sulla trequarti, spunti pregevoli sugli esterni.
Il Martina, già privo di Lisuzzo, Mirri e Cardascio, si fa vivo solo in finale di tempo. Paga a caro prezzo l'impatto con il San Paolo, franando vistosamente nelle battute iniziali, specie quando viene puntato da Trotta a destra, da Capparella a sinistra o per vie centrali dalle combinazioni tra Calaiò e Pià. Ibrida la posizione di Da Silva che staziona a metà campo, evanescente il giovane Piccolo in attacco, in difficoltà i due centrali di centrocampo. All'8', nel corso di uno scambio verticale tra Calaiò e Pià, il brasiliano approfitta di uno svarione di Ferraresi e tocca per ultimo il pallone che termina in fondo alla rete. Soltanto l'approssimazione sotto porta fa sì che il Napoli non raddoppi. Ma proprio il fatto di aver sciupato tanto trasmette insicurezza agli azzurri.
Nella ripresa si assiste ad un'altra gara. Simonelli dopo 11 minuti fa entrare Minorelli e Luciani, sposta Da Silva nel suo ruolo naturale e il Martina prova a raggiungere il pareggio. Il Napoli concede molti più spazi, diventa inespressivo, fatica a contenere le avanzate di Luciani e compagni, ma il Martina si fa realmente pericoloso in un paio di occasione: bravo Iezzo a deviare un tiro dalla sinistra; sciagurato Da Silva a non approfittare di un disimpegno errato di giubilato; ancora Da Silva su calcio da fermo cerca di seminare scompiglio nella difesa partenopea. Ma il Napoli tiene nonostante Reja debba scompaginare la corsia di sinistra per l'uscita forzata di Savini e quella tattica di Capparella. Entrano Briotti, Amodio e Sosa, ma vedere la squadra arrancare manda su tutte le furie il presidente. Non gli importa aver notato che ognuno si sacrifica per condurre in porto la vittoria. de Laurentiis vuole di più dal suo Napoli. Probabilmente è anche stanco di soffrire in tribuna ed ha vuotato il sacco pur sapendo di piazzare la capolista su una polveriera.
 
IEZZO 6
GRAVA 6
MALDONADO 6.5
GIUBILATO 6
SAVINI 6 (27'st Briotti 6)
TROTTA 6
MONTERVINO 6.5
BOGLIACINO 6.5
CAPPARELLA 6 (36'st Sosa sv)
PIA' 6 (25'st Amodio 6)
CALAIO' 6

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