Sabato 17/03/2007 – Ventinovesima giornata -
 
Crotone strega il Napoli.
Azzurri sotto di due reti, un autogol li illude: non cadevano da 18 gare.
 
CROTONE – NAPOLI 2 – 1 (7000 spettatori)

Arbitro: Messina di Bergamo.
Guardalinee: Consolo e Contini.

CROTONE (4-4-1-1): Fagotto, Zamboni, Fu­sco, Rossi, Maietta, Baù (28'st Lopez), procelle, Tisci, Cariello, Giampaolo (30'st Palmieri), Sedivec (41’st Petrilli).
Panchina: Scarzanella, Espinal, Morabito, Borghetti. All. Carboni.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cannavaro (20'pt Trotta), Giubilato, Maldonado, Grava, Dalla Bona (7'st Calaiò), Domizzi, Bogliacino (36' Capparella), Rullo, De Zerbi, Bucchi.
Panchina: Gianello, Montervino, Garics, Amodio. All. Reja.

MARCATORI: 8’pt Sedivec, 18’pt Giampaolo, 40’pt Zamboni (aut).

Dopo diciotto risultati utili consecutivi, il crollo del Napoli; vanificata nel peggiore dei modi un’imbattibilità che durava dal 28 ottobre, diciotto turni. Napoli confuso, slegato, irriconoscibile. Complimenti al Crotone capace di mordere nei primi venti minuti, lucido nelle ripartenze, micidiale con quegli spunti in verticale conclusi prima da Sedivec e poi dal redivivo Giampaolo. Non fosse stato per Iezzo, il risultato nel finale sarebbe potuto essere addirittura mortificante. Il portiere rimedia, infatti, ad almeno altre tre occasioni nitide da gol. Ci pensa un’autorete dell’ex Zamboni a salvare perlomeno la faccia, altrimenti il Napoli delle bocche fuoco (Bucchi-De Zerbi-Calaiò e Capparella) neanche a quello sarebbe riuscito.
Il Crotone fa subito capire le sue intenzioni: squadra corta e nessun riferimento in attacco se non due uomini, Sedivec e Giampaolo. Dall’altra parte, invece, undici calciatori che sembravano essersi ritrovati all’ultimo momento ed avevano deciso di giocare una partita di calcio. Non un’idea tattica degna di tal nome. Letteralmente inesistente la linea a cinque di centrocampo con un Domizzi piazzato al centro a fare da diga ma sia lui che Dalla Bona o Bogliacino tutto hanno fatto tranne che proteggere la difesa. Difesa, poi, con i rientranti Cannavaro e Maldonado. Ingenua, a dir poco. Balbettante persino con Giubilato che era risultato tra i migliori nella gara con il Vicenza. E i due esterni? Grava e Rullo, come pesci fuor d’acqua.
Dopo aver portato una prima insidia in avvio, il Crotone ci riprova. All’8' Giampaolo si fa beffa di Cannavaro, serve Sedivec che punta Giubilato, lo lascia inopinatamente sul posto, evita Iezzo e deposita in rete. Nessuno poteva imma­ginare che la seconda della classe potesse offrire il fianco in quel modo. La reazione del Napoli avviene su angolo e Maldonado manca di poco il bersaglio. Ma il Crotone ci riprova al 18': Maietta pesca Giampaolo piazzato sulla trequarti, il calabrese punta e taglia come il burro la difesa del Napoli, raddoppiando tra l’incredulità dei presenti. Reja toglie così Cannavaro, colto dal labiale in un gesto di disappunto verso il tecnico ed inserisce Trotta. Nervosa e scoordinata la reazione del Napoli. Ma Zamboni al 41' devia con il petto nella propria porta riaprendo così la partita.
Nella ripresa, il Napoli schiera anche Calaiò disponendosi con un improbabile 4­3-3. E’ proprio l’attaccante a centrare due volte il palo consecutivamente al 10'. Poi durante il forcing del Napoli, il Crotone manca il 3-1 prima con Sedivec (24'), poi con Cariello (43'), infine con Petrilli (48').
 
IEZZO 6.5
CANNAVARO 4.5 (20'pt Trotta 5.5)
GIUBILATO 4.5
MALDONADO 5.5
GRAVA 5.5
DALLA BONA 5 (7'st Calaiò 5.5)
DOMIZZI 5
BOGLIACINO 5 (36'st Capparella sv)
RULLO 5.5
DE ZERBI 5.5 (1'st Sosa 6)
BUCCHI 5

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