1ª GIORNATA

Gianpaolo rovina a Reja la festA


Matri-Foggia subito corsari nel torrido San Paolo

Serie A
dom 26/08/07

NAPOLI

CAGLIARI

stadio San Paolo
39036 spettatori
napoli cagliari  
arbitro Bergonzi – 6
guardalinee Fittante – Perri
quarto uomo Ciampi

0

2

 
giallo Savini gol 4'st Matri  
giallo Gargano gol 14'st Foggia (r)  
giallo Lopez  
giallo Conti  

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cupi, Maldonado, Contini (10'st De Zerbi), Garics, Blasi (25'st Bogliacino), Gargano, Hamsik, Savini, Calaiò (1'st Zalayeta), Lavezzi 6.
Panchina: Gianello, Rullo, Grava, Montervino. All. Reja.
CAGLIARI (4-1-2-2-1): Fortin, Ferri, Lopez (41'st Bizera), Bianco, Del Grosso, Conti, Biondini, Parola, Foggia (20'st Acquafresca), Fini 6, Matri (24'st D’Agostino).
Panchina: Koprivec, Pisano, Agostini, Marchini. All. Giampaolo.

Dopo sei anni, due mesi e nove giorni di lontananza, il Napoli sognava un altro ritorno in serie A. Non come quello della Juve, forse sarebbe stato troppo, ma certo non così, non con una sconfitta brutta, in buonissima parte meritata e con scarsi tratti di gioco, scarso per di più. Si parlerà a lungo del caldo pazzesco che ha stordito i giocatori e la partita, si sono visti più ventagli che bandiere al San Paolo e ogni infortunio era buono per passare dal rifornimento in panchina. Si scioglievano in tribuna, figuriamoci in campo. Ma è anche e soprattutto in queste condizioni proibitive che si vede una squadra vera, equilibrata, disposta bene, con ordine, intelligenza, raziocinio, una squadra dove il peso del lavoro ricade su tutti in parti uguali. Quella squadra ieri pomeriggio era il Cagliari, solo il Cagliari.
Non vinceva a Napoli dal ‘94 (doppietta di Oliveira, quello autentico) e il Napoli non perdeva in casa da 40 partite, due anni e mezzo (l’ultima volta fu il Chieti), stavolta il Cagliari ha fatto il colpo seguendo l’ordine del suo giovane allenatore. Primo tempo di niente, con mezzo tiro in porta per squadra, ma già in quei 45 minuti si era vista la differenza sul piano tattico. Il Napoli difendeva a cinque col Cagliari che attaccava in tre, facilitando in questo modo il lavoro dei sardi per due motivi. Il primo: con un uomo in più a centrocampo, ogni rimbalzo era di Biondini o di Parola. Il secondo: lasciando gli esterni a tu per tu con Foggia (Savini è crollato, provocando alla fine il calcio di rigore) e Fini, l’allenatore friulano li costringeva a 80 metri di corsa, su e giù per la fascia, primo tempo, è stato l’unico a vivacizzare il gioco, soprattutto quando le squadre si sono inevitabilmente allungate. Nella ripresa si è esaltato. Dopo 4 minuti ha dato il via all’azione dell’uno a zero. Lancio per Fini (perso da Cupi), colpo di petto per Matri (perso da Contini) che ha messo Maldonado fuori causa e la palla in diagonale sul secondo palo. All’inizio della ripresa Reja aveva inserito Zalayeta al posto del vago Calaiò: voleva dare peso all’attacco, invece l’ha solo appesantito. Preso il gol, ha corretto la squadra anche nello schieramento, mettendo De Zerbi al posto di Contini e modificando il modulo in un 4-3-3, con Lavezzi a sinistra, De Zerbi a destra e Zalayeta al centro. Almeno così era più logica. Il Cagliari, invece, ha proseguito nella sua regolarità, con qualche interprete che si esprimeva su livelli superiori rispetto al primo tempo, come Biondini e Ferri. Ma il capolavoro era di Foggia. Scatto micidiale sulla destra, tocco, dribbling, via verso Iezzo, superando sull’esterno Savini che lo ha messo giù. Rigore e trasformazione di Foggia. Era passato un quarto d’ora e in quel momento il Napoli non ha avuto proprio fortuna. Infatti, due minuti dopo aver subìto il raddoppio, Hamsik ha centrato il palo con un colpo di testa su cross di Blasi e, cinque minuti dopo, ancora Hamsik ha avuto la palla-gol da Lavezzi, ma Fortin ha parato. Con un gol, e la spinta del San Paolo, forse la partita si sarebbe riaperta. Ma la pressione, in termini concreti, è finita lì. C’è stato solo un ultimo tentativo ancora di Hamsik che ha avuto al 3' di recupero l’ultima occasione, ma Fortin ha fatto il miracolo.
E’ finita all’inglese, col San Paolo che applaudiva la sua squadra. Un buon segnale, almeno questo.
 
IEZZO 6
CUPI 5.5
MALDONADO 5.5
CONTINI 5.5 (10'st De Zerbi 5.5)
GARICS 5.5
BLASI 5.5 (25'st Bogliacino 5.5)
GARGANO 6
HAMSIK 6
SAVINI 5
CALAIO' 5 (1'st Zalayeta 5)
LAVEZZI 6

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