32ª GIORNATA

Zenga c'è, il Napoli no e il Catania passeggia


Colucci-Spinesi prima, Vargas a inizio ripresa. 3 gol verso la salvezza

Serie A
dom 06/04/08

CATANIA

NAPOLI

stadio Cibali
18000 spettatori
catania napoli  
arbitro Orsato – 6
guardalinee Romagnoli – Bianchi
quarto uomo Ciampi

3

0

 
gol 4'pt Colucci ammonizione Santacroce  
gol 17'pt Spinesi ammonizione Savini  
gol 3'st Vargas  
ammonizione Sardo  
ammonizione Sabato  
ammonizione Vargas  

CATANIA (4-1-4-1): Polito, Sardo, Terlizzi, (24'st Silvestre), Stovini, Sabato, Edusei, Izco, Colucci (36'pt Baiocco), Giac. Tedesco, Vargas (30'st Martinez); Spinesi.
Panchina: G. Rossi, Pià, Gazzola, Silvestri. All. Zenga.
NAPOLI (3-5-2): Gianello, Santacroce (24'st Grava), Cannavaro, Domizzi, Mannini (11'st Calaiò), Pazienza, Gargano, Hamsik (36'st Bogliacino), Savini, Lavezzi, Sosa.
Panchina: Navarro, Contini, Garics, Montervino. All. Reja.

Neanche Zenga si sarebbe aspettato un Napoli così remissivo, poco scaltro e con un atteggiamento da vacanza precoce. E quel poco che era riuscito a preparare prima della gara, lo tramuta subito in oro. Soprattutto gli schemi su palle inattive su cui aveva lavorato in sinergia con il collaboratore Vio. Al 3' punizione dalla destra di Colucci, i compagni fintano di uscire tutti dall’area di rigore, ed il pallone va ad infilarsi tra Sosa e Gianello. Il Napoli non c’è, si vede dalla reazione: molle, approssimativa, confusionaria. Passa un quarto d’ora ed il Catania schierato con Edusei davanti alla linea di difesa a quattro e con Colucci libero di scorrazzare tra le linee, raddoppia. Stavolta con un’incursione da pirati sull’out destro: scatto di Sardo, Savini viene lasciato sul posto, Domizzi non riesce a chiudere e Spinesi, perso da Cannavaro, deposita comodamente alle spalle di Gianello.
Soltanto alla mezzora Reja cambia atteggiamento tattico quando s’accorge che la manovra offensiva stenta a decollare. Sposta Mannini a sinistra e schiera il Napoli con un quattro-tre-tre peraltro malsostenuto da quel Gargano che sbaglia l’impossibile in mezzo al campo. Così al 40', il Catania in controfuga manca con il neo entrato Baiocco (al posto dell’infortunato Colucci) l’occasione per il ko definitivo.
Nella ripresa, tutti si aspettano la reazione del Napoli. Ma passano ancora tre minuti ed è ancora il Catania su palla inattiva a triplicare: angolo di Tedesco, Vargas piomba sul secondo palo, riprende un rimbalzo su Savini e porta a tre le segnature degli etnei increduli davanti a quel Napoli così facilmente addomesticabile e poco reattivo. Neanche l’inserimento di Calaiò serve a cambiare l’andamento della gara, anzi sciupa anche qualche ghiotta occasione da gol. Casuali la traversa di Savini ed il palo di Lavezzi colto allo scadere. Il Catania passeggia allegramente sulla controfigura del Napoli, perchè quello visto ieri era solo un gruppo di buoni calciatori in gita premio in Sicilia dopo la salvezza ottenuta. Tonificante, invece, la cura-Zenga per gli etnei.
 
GIANELLO 5
SANTACROCE 5 (24'st Grava 5)
CANNAVARO 5
DOMIZZI 5
MANNINI 5 (11'st Calaiò 5)
GARGANO 5
PAZIENZA 5.5
HAMSIK 5 (36'st Bogliacino sv)
SAVINI 5
LAVEZZI 5.5
SOSA 5

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