OTTAVI (r)

Il sogno del Napoli finisce a Londra


Il Chelsea ribalta il risultato dell’andata e vola ai quarti dopo i supplementari. Napoli troppo timoroso

europa league
mer 14/03/12

NAPOLI

CHELSEA

stadio Stamford Bridge
37784 spettatori
chelsea napoli  
arbitro Brych 5.5
guardalinee Pickel – Borsch
Meyer – Aytekin
quarto uomo Zwaywer

4

1

 
     
gol 29′pt Drogba gol 10′st Inler  
gol 2′st Terry ammonizione Cannavaro  
gol 30′st Lampard (r) ammonizione Dossena  
gol 15′pts Ivanovic ammonizione Inler  
ammonizione Lampard ammonizione Campagnaro  
ammonizione Cole  

CHELSEA (4-3-3): Cech; Ivanovic, David Luiz, Terry (8′pts Bosingwa), Cole; Mikel, Lampard; Ramires, Mata (5′pts Malouda), Sturridge (18′st Torres); Drogba.
Panchina: Turnbull, Cahill, Kalou, Mikel. Allenatore: Di Matteo.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (5′sts); Maggio (36′pt Dossena), Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik (1′pts Pandev), Lavezzi; Cavani.
Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dzemaili. Allenatore: Mazzarri.


Si infrange ai supplementari il sogno del Napoli, condannato dagli errori difensivi e dalle ingenuità e, forse, anche dal non aver segnato di più nella gara di andata, quando il Chelsea sembrava una squadra allo sbando, rivitalizzata invece dal cambio di allenatore.
Mazzarri schiera in campo la squadra migliore, preferendo Zuniga a Dossena. Per il resto, confermati tutti i titolari. Di Matteo, invece, si affida agli uomini di maggior esperienza, ignorati da Villas Boas, ma di sicura affidabilità in queste partite: in campo quindi Terry, Lampard e Ivanovic, con il tridente formato da Sturridge, Drogba e Mata.
Eppure, dopo un timido inizio, in cui il Chelsea sembrava in grado di schiacciare il Napoli nella sua area, sono proprio gli azzurri ad essere più pericolosi. Al 10′, Hamsik, servito da Lavezzi, cerca di sorprendere Chech con un rasoterra dal limite dell’area, ma il portiere avversario riesce a respingere di piede. Due minuti più tardi, Maggio se ne va sulla fascia destra e crossa rasoterra verso il secondo palo, dove Cavani, da posizione leggermente defilata, non riesce a deviare verso la porta e calcia il pallone a lato. Il Napoli sembra poter tener testa al Chelsea, ma al 28′, i padroni di casa riescono a passare in vantaggio: cross dalla destra di Ramirez, Drogba brucia in velocità Aronica e, di testa, indirizza la sfera alle spalle di De Sanctis. Gli azzurri subiscono il colpo e, già due minuti dopo, rischiano di subire il secondo gol, ma questa volta Campagnaro riesce ad anticipare l’attaccante ivoriano a pochi passi dalla porta. Purtroppo, ci si mette anche la sfortuna e, al 36′, il Napoli deve fare a meno di Maggio che, probabilmente a causa di un infortunio muscolare, deve lasciare il posto a Dossena che sarà tra i protagonisti in negativo della gara. Nei minuti finale il Napoli continua a soffrire troppo sulle palle alte e, al 45′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, rischia di subire il 2-0, ma Cannavaro è attento e, in extremis, riesce a salvare la situazione con un intervento provvidenziale.
Ma ad inizio secondo tempo, i timori dopo la partita di Cagliari si materializzano. Al 2′, sugli sviluppi di un corner, è ancora un colpo di testa a condannare gli azzurri, questa volta con Terry, che anticipa tutti e insacca il secondo gol per il Chelsea. Ma il Napoli ha subito un sussulto d’orgoglio e, al 7′, trova il gol che lo riporta in corsa per la qualificazione: Inler raccoglie una respinta al limite dell’area, stoppa il pallone di petto e al volo lascia partire un tiro potente che non lascia scampo a Cech. Ma i padroni di casa ci mettono poco a riportare l’inerzia della partita dalla loro parte e, ben presto, si ritrovano di nuovo ad assediare l’area napoletana. Servirebbe qualche cambio per difendersi meglio, ma Mazzarri non cambia preferendo mantenere la difesa a 3. Al 19′ e al 20′ De Sanctis è chiamato a due grandi interventi, prima su Ivanovic e poi su un tiro dal limite dell’area di Drogba. Al 25′, però, Zuniga ha tra i piedi la palla del pareggio, ma, dopo un buon dribbling all’interno dell’area, si ritrova a per tu con Cech senza riuscire ad angolare la conclusione che il portiere respinge. Così, si arriva al 29′, al momento della follia di Dossena che, sempre su calcio d’angolo, salta in modo scomposta e blocca con un braccio il colpo di testa di un avversario causando il rigore. Sul dischetto si presenta Lampard che realizza il 3-1 nonostante De Sanctis avesse intuito la direzione del pallone. L’ultima occasione del tempo è per il Napoli, al 42′, con Lavezzi che di pochi centimetri non riesce a deviare il cross di Hamsik.
Si va quindi ai supplementari, ma il Napoli non ne ha più e Mazzarri non accenna a cambiare. Così, prima Torres si divora il gol del 4-1, liberato al 10′ da un uscita a vuoto di De Sanctis che lascia sguarnita la porta, e, poi, all’ultimo minuto, trova il gol qualificazione di Ivanovic che, lasciato tutto solo all’altezza del dischetto del calcio di rigore, sfrutta al meglio un cross di Drogba. Nel secondo tempo entrano anche Pandeve e Vargas, ma non succede nulla, il Chelsea controlla e il Napoli non riesce mai a rendersi pericoloso.
Finisce con la gioia del Chelsea e le lacrime dei giocatori azzurri, che avevano tutte le possibilità per qualificarsi ai quarti di finale. Pur consapevoli dell’ottima Champions League giocata, il Napoli ha pagato ingenuità tattiche e difensive che, speriamo saranno utili per le prossime esperienze. Sicuramente non si sarebbe vinta la coppa, sicuramente gli azzurri escono dalla competizione a testa alta, consapevoli di aver regalato grandi emozioni, ma rimane comunque il rammarico per questa partita. Ora bisogna assolutamente concentrarsi su campionato e Coppa Italia, sperando che non ci siano ripercussioni psicologiche sulla squadra.
 
DE SANCTIS 7.5
CAMPAGNARO 5
CANNAVARO 5
ARONICA 4.5 (5′sts Vargas sv)
MAGGIO 6.5 (36′pt Dossena 4)
INLER 7
GARGANO 6.5
ZUNIGA 5
HAMSIK 5.5 (1′sts Pandev sv)
LAVEZZI 6.5
CAVANI 5
MAZZARRI 5

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