Domenica 31/10/2004 – Ottava giornata -
 
Il Napoli resta senza alibi.
Terrevoli spietato. Guariniello ringrazia Terzi. Inutile il rigore di Sosa.
Il gol annullato a Berrettoni non basta a giustificare la clamorosa sconfitta al San Paolo.
 
NAPOLI – CHIETI 1 – 2 (31420 spettatori)

Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Guardalinee: Elia e Annibali.

NAPOLI (3-5-2): Gianello, Terzi, Scarlato, Ignoffo, Toledo, Montesanto (13'st Montervino), Gatti, Corneliusson (11'st Abate), Mora, Berrettoni (21'st Varricchio), Sosa.
Panchina: Belardi, Accursi, Bonomi, Leandro. All. Ventura.
CHIETI (4-3-3): Ciaramellano, Minardi (28'st Sanna), Romito, Bonfanti, Lacrimini (37'st Lambertini), Di Cecco, D'Aniello, Rajcic, Terrevoli, Guariniello, Tacchi (16'st Carmillini).
Panchina: Sciarrone, Di Bari, Di Vito, Biagianti. All. Donati.

MARCATORI: 10'st Terrevoli, 20'st Guariniello, 36'st Sosa (r).

Un film noioso il Napoli. Troppo buono De Laurentiis all'intervallo: il Napoli ha interpretato in pratica parti riservate di norma alle comparse, ai generici. Clamoroso al San Paolo, il Chieti l'ha infilato e messo prono nel secondo tempo. Napoli da schiaffi, una figuraccia. Sosa ha divorato due irripetibili palle-gol, occasioni che non si possono sbagliare, e gli attaccanti del Chieti, anonimi fino a ieri, hanno colpito e affondato il Napoli troppo lungo e sbrindellato. Segnali inquietanti arrivano dal San Paolo, questa volta pieno di fischi e d'insulti per la squadra del cuore, non solo popolato dai fedelissimi traditi.
Raddoppiato e triplicato, Toledo è durato 20'. Nel primo tempo, Sosa è andato lassù nel tentativo, talvolta riuscito, di fare sponda e ponte. In una circostanza, il portiere del Chieti neanche è riuscito ad arrivare all'altezza del Pampa. Ne è conseguita una sequenza da flipper, al 20'. Berrettoni s'è ritrovato addosso il pallone mal ribattuto da Minardi e l'attrezzo è rotolato nella rete. Gol fortunoso, ma gol. Sarebbe stata una liberazione per il nuovo Napoli, martellato dai fischi, tutti meritati, irretito dal Chieti appiccicoso, assillante nel pressing in mezzo al campo. Gol valido? Da annullare per Pierpaoli, arbitro fiorentino: Berrettoni, birillo nella circostanza, avrebbe sfiorato la palla con la mano. Povero Napoli, flagellato dai primi fischi dei suoi tifosi, delusi dalla mancanza di di idee e dall'assoluta assenza di coralità. Tutto ciò, si badi bene, potendo contare, nel primo tempo, su Gatti e sulle ispirazioni di Scarlato, palla al piede e testa alta nelle uscite dalla difesa, e sulla puntualità di Mora negli inserimenti.
Sosa torre, ma l'occasione migliore, l'unica limpida del primo tempo del Napoli opaco e mal posizionato sul prato, è capitata proprio al Pampa. Il crossa dalla trequarti di Toledo, il tocco per il taglio di Sosa, da schiaffi però la conclusione sottomisura da posizione invidiabile. un'opportunità buttata via, Napoli e il gol non si prendono. La conferma, clamorosa anche questa, al quarto d'ora della ripresa, dopo il gol del vantaggio abruzzese. Morbido assist di Scarlato, il Pampa libero e solo a 7 metri dalla porta del Chieti, incornata sbilenca, mancato il più comodo dei bersagli. Ventura ha messo in campo una squadra sinceramente impresentabile. Imbarazzante addirittura quando è andata in svantaggio. Concerto di fischi Napoletani e primi insulti. "Andate a lavorare", come un ceffone sulle facce dei beniamini andati nel pallone al 20'st. Erroraccio di Terzi, un meraviglioso assist per Guariniello, implacabile la conclusione di sinistro in diagonale, mortale per il nuovo Napoli, cancellato dal Chieti tutto organizzazione e schemi, flagellati dagli insulti dei suoi tifosi. Un film già visto in altre stagioni. un brutto film. Una rovina, il nuovo Napoli.
Napoli comunque vago, improbabile. Facile per il Chieti la conquista del paradiso. Se l'è meritato per aver messo in campo organizzazione, attenzione, corsa, fisicità, astuzie e furbizie tipiche della C. Il Campano D'Aniello suo impeccabile driver e squadra sempre disinvolta davanti a 35000 cuori napoletani afflitti e furibondi. Sapienti i tocchi e le aperture di Rajcic con il piede mancino. Il tridente ha colpito duro, facendo male al Napoli. Torrevoli e Guariniello a bersaglio a ribadire l'efficacia teatina nella fase d'attacco. Fuori di testa dopo il raddoppio del Chieti, il Napoli ha manifestato deboli segni di rabbia nel finale. un confuso assalto, contenuto con disinvoltura dal pacchetto arretrato abruzzese.
L'ingresso di Abate ha fatto traslocare Toledo sull'altra fascia, laddove l'inserimento di Varricchio a qualcosa è servito. Pieno d'insidia il diagonale allo spirare della partita, dopo il gol firmato dall'attaccante, al 36'. Nuovo Napoli è tornato al gol che stavolta non ha dato punti praticamente dopo 5 partite in bianco. E su calcio di rigore: s'è l'è procurato Toledo, di precisione e di forza l'esecuzione di Sosa. Il Napoli è uscito dal campo a testa bassa, sotto una mitragliata di fischi. Gioia teatina in curva, legittima l'esultanza. Il paradiso è quello, all'inferno c'è il Napoli.
 
GIANELLO 6
TERZI 4.5
SCRARLATO 6
IGNOFFO 6
TOLEDO 5
MONTESANTO 5 (11'st Montervino 5)
GATTI 5.5
CORNELIUSSON 5 (11'st Abate 5.5)
MORA 5
BERRETTONI 5.5 (21'st Varricchio 6)
SOSA 4.5

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