Domenica 05/02/2006 – Ventiduesima giornata -
 
Napoli ai piedi di Calaiò.
Reja soffre, poi l'attaccante si sblocca e piega la Pistoiese con due gol.
 
NAPOLI – PISTOIESE 2 – 0 (20000 spettatori)

Arbitro: Bo di Genova.
Guardalinee: Fortunati e Ponziani.

NAPOLI (4-4-2): Iezzo, Grava, Romito, Maldonado, Cupi (43'st Vitale), Capparella (38'st Amodio), Montervino, Fontana, Bogliacino (1'st Trotta), Sosa, Calaiò.
Panchina: Gianello, Briotti, Montesanto, Grieco. All. Reja.
PISTOIESE (4-4-1-1): Mareggini, Mariani, Mayer, Gheller, Boccaccini, Breschi (33'st Colasante), D. Di Chiara, Perovic, D'Isanto (34'st Martinetti), D'Ainzara, Di Nardo.
Panchina: Lippi, Criniti, Cardamone, Parolo, Ballerini. All. S. Di Chiara.

MARCATORI: 25'st Calaiò, 40'st Calaiò.

Il Napoli impiega un tempo per ritrovarsi. Un tempo nel corso del quale la Pistoiese gioca con diligenza, cogliendo anche una traversa con la complicità del portiere Iezzo. Poi, nella ripresa, la capolista, accompagnata pazientemente dai ventimila del San Paolo, si libera da tutte le inibizioni, affronta l'avversario con forza e l'annienta con una doppietta del suo bomber principe. Per Calaiò, a digiuno dal 20 novembre, i due gol acquistano una valenza enorme: si libera da un incubo, scaccia i fantasmi di una crisi personale, dimostra, se ce ne fosse bisogno, di possedere un fiuto straordinario sotto rete. Basta solo innescarlo nella maniera giusta, aspettare l'occasione propizia, sapergli anche perdonare qualche ghiotta occasione-gol divorata, come accaduto in avvio di gara. E Calaiò in un colpo solo ancella con il suo sinistro terribile quello che sembrava un sortilegio: realizza un gol, il primo, da perfetto opportunista su servizio aereo di Montervino; ottiene il raddoppio, da esecutore impeccabile di uno schema su palla inattiva avviato magistralmente da Fontana. Terza doppietta stagionale per lui, ma soprattutto un'iniezione di fiducia non indifferente per un attaccante che stava vivendo un momento difficile. Si spiega così l'abbattimento della bandierina del corner dopo la prima rete, tanta rabbia da scaricare che gli costa anche il cartellino giallo. Ma da ieri, il Napoli sa di poter contare di nuovo sul suo cecchino per eccellenza ed è doppiamente contento per non aver ceduto alle sirene del calciomercato.
Meglio il Napoli non avrebbe potuto rialzarsi dopo il ko con la Torres. Vittoria ottenuta con vigore dopo un primo tempo piuttosto opaca, gruppo ricompattato che a fine partita ha voluto sancire con un abbraccio collettivo in mezzo al campo il ritorno alla vittoria. La Pistoiese lascia il San Paolo con un carico di elogi ma va via a mani vuote. Stefano Di Chiara non monta barricate in partenza. Presenta una squadra elastica quanto intraprendente. Peraltro fidando sulla rinomata organizzazione difensiva. E il Napoli, piuttosto lento e prevedibile, ricade nell'errore di provarci con i soliti lanci lunghi per la testa di Sosa. Nel primo tempo ne sono stati contati almeno una decina. E la Pistoiese, rinvigorita dall'innesto dell'ex Perovic a centrocampo, nonché dalla vivacità di Di Nardo in attacco, acquista coraggio man mano che passano i minuti. Archiviata la paura per l'occasione sciupata da Calaiò in avvio (Deviazione debole al cospetto di Mareggini al 1'), i toscani si presentano nell'area del Napoli al 19' con Di Nardo che di testa procura un brivido alla difesa azzurra. Al 26', bella triangolazione Perovic-Di Nardo-D'Isanto con tiro secco di quest'ultimo deviato sulla traversa da Iezzo. Il Napoli replica con un diagonale di Calaiò che Mareggini vanifica in angolo. Stenta vistosamente la capolista in fase offensiva.
Nella ripresa, cambia la scena. Reja inserisce Trotta per Bogliacino apparso sempre a disagio da esterno. Il Napoli lascia nello spogliatoio il fioretto e si arma di sciabola. Ci mette più agonismo, più cuore, molta tenacia. Dopo uno spunto di Di Nardo (al 3') sventato in angolo da Iezzo, la capolista prende in mano le redini della gara. Stringe alle corde la Pistoiese. Al 14', Calaiò si ritrova sul destro, che non è il suo piede preferito, un altro pallone invitante ma la conclusione è fiacca. Il gol nasce poco dopo da azione di angolo: ci mette lo zampino Montervino e Calaiò, tenuto in gioco da Diego Di Chiara, non perdona. E' sempre Napoli fino al 40'. Decisamente più incisiva la manovra sulla trequarti (Trotta si sposta a destra e Capparella a sinistra). E al 40' arriva il raddoppio: Fontana calcia una punizione dalla destra indirizzando sui piedi di Calaiò un pallone al bacio che andava solo spedito in rete. Il bomber non si lascia pregare e coglie la seconda perla della giornata. Ma non è finita. La Pistoiese centra ancora i legni della porta avversaria con un tiro dalla distanza di Gheller. Nel finale, però, Mareggini con un intervento strepitoso nega la terza rete a Calaiò. sarebbe stato troppo, però, per i toscani, generosi e volitivi per tutto il primo tempo.
 
IEZZO 6.5
GRAVA 6
ROMITO 6
MALDONADO 6
CUPI 6 (43'st Vitale sv)
CAPPARELLA 6 (38'st Amodio sv)
MONTERVINO 6.5
FONTANA 6.5
BOGLIACINO 6 (1'st Trotta 6)
SOSA 6
CALAIO' 7

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