2a giornata

Napoli, sofferenza e rimonta

Il Napoli a due facce non piace, le riserve devono dare di più

europa league
gio 30/09/10

STEAUA B.

NAPOLI

stadio Ghencea
15000 spettatori
steaua bucarest napoli  
arbitro Borski
guardalinee Rotskowski – Sokolnicki
Szulc – Piasecki
quarto uomo Stefanski

3

3

 
     
gol 2′pt Cribari (a) gol 44′pt Vitale  
gol 11′pt Tanase gol 28′st Hamsik  
gol 16′pt Kapetanos gol 52′st Cavani  
espulsione 31′pt Kapetanos ammonizione Lavezzi  
ammonizione Tatarisusanu ammonizione Gargano  

STEAUA B.: Tatarusanu, Bonfim, Garaldo, Gardos, Latovlevici, Apostol (34′st Angelov), Ricardo, Tanase (30′st Radut), Stancu (48′st Surdu), Nicolita, Kapetanos.
Panchina: Lungu, Abrudan, Martinovic, Bicfalvi. Allenatore: Lacatus.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Santacroce (1′st Lavezzi), Cribari, Grava, Maggio, Gargano, Yebda (41′st Dumitru), Vitale, Zuniga (13′st Hamsik), Sosa, Cavani.
Panchina: Iezzo, Aronica, Campagnaro, Maiello. Allenatore: Mazzarri.


Ancora due facce: un Napoli da incubo, che subisce tre gol in 15 minuti, e un napoli da favola che rimonta e lotta fino all’ultimo respiro, raggiungendo al 98′ un insperato pareggio. Purtroppo, come a Cesena, anche la partita di Europa League ha evidenziato tutte le carenze della panchina azzurra.
Difesa inedita, con Cribari, Santacroce e Grava, esordio di Vitale sulla corsia di Sinistra, mentre Yebda prende il posto di Pazienza in mezzo al campo; in attacco, Cavani è affiancato da Sosa e Zuniga. Neanche il tempo di assestarsi, che al primo minuto arriva subito il gol: azione insistita sulla fascia sinistra conclusa da un tiro da fuori area di Apostol deviato in rete da Cribari che rende il pallone imprendibile per De Sanctis. Al 10′ arriva il raddoppio. Questa volta è l’estremo difensore azzurro a sbagliare clamorosamente, facendosi sorprendere da una punizione dalla tre quarti, un cross innocuo valutato male che si infila sotto la traversa senza che nessuno riesca ad intervenire. Il Napoli è in bambola e non riesce a reagire. Così, al 15′, la Steaua fa 3 a 0. Cross dalla destra di Nicolita verso il secondo palo, Santacroce perde Kapetanos che da posizione leggermente defilata anticipa De Sanctis, anche in questa occasione un po’ incerto. Al 19′, il Napoli rischia addirittura di subire il quarto gol, ma Kapetanos questa volta sbaglia da posizione favorevole. Quando tutto sembra perduto, con il Napoli in bambola, arriva la svolta inaspettata: al 30′ Kapetanos rifila un pugno a santacroce lasciando i compagni di squadra in dieci. I partenopei ringraziano, anche se nei primi non riescono a rendersi subito pericolosi, ma bisogna attendere il 40′ per vedere il primo tiro in porta: è Gargano che impensierisce il portiere avversario con un tiro non irresistibile dalla distanza. Due minuti dopo, il Napoli guadagna un prezioso calcio di punizione dai 25 metri: sulla battuta si presenta Sosa, che, con un bel tiro a giro, colpisce il palo. Sul pallone vagante si avventa Vitale che, nonostante il tentativo di chiusura di due difensori avversari, riesce a concludere verso la porta e a trovare il gol della speranza.
Nel secondo tempo Mazzarri sostituisce Santacroce con Lavezzi che si rende pericoloso al 1′ con un colpo di testa che finisce di poco a lato. Finalmente sembra che il Napoli riesca a schiacciare gli avversari nella loro metà campo, ma al 7′ i partenopei tremano ancora: Nicolita colpisce il palo con un cross velenoso e, sulla respinta, Stancu calcia contro la traversa. Mazzarri corre ai ripari e opta per il secondo cambio inserendo Hamsik per Zuniga all’11′: sarà la mossa decisiva. Infatti, già il 17′ il Napoli va in gol con Maggio che raccoglie una respinta del portiere Tatarusanu in seguito ad un colpo di testa di Cavani, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 19′ ci prova Lavezzi, ma il suo tiro dal limite finisce di poco a lato. Al 27′, finalmente, il gol del 3 a 2. Sponda di Cavani per Hamsik che da fuori area lascia partire un sinistro che si insacca sotto l’incrocio. Ora gli azzurri cominciano a crederci, visto che c’è ancora metà del secondo tempo per tentare di pareggiare. Al 36′ Lavezzi viene pescato in area da un passaggio filtrante di Hamsik, ma il suo tiro viene respinto da Tatarasanu; sulla palla si avventa Gargano, ma il portiere rumeno non si fa sorprendere. Al 40′ esce Yebda ed entra il giovane Dumitru per tentare l’assalto finale. L’arbitro decide di assegnare quattro minuti di recupero, che poi verranno incrementati a causa di un altro cambio e di un infortunio al portiere di casa che rimane a terra almeno tre minuti. Al 51′, l’ultima azione: angolo per il Napoli che fa girare palla fuori area in attesa del varco giusto che sembra non arrivare. La palla giunge a Sosa che alza la test e con un morbido cross libera Cavani, bravo a non cadere nella trappola de fuorigioco, che stoppa e infila il pallone sotto la traversa. E’ il tripudio per i giocatori azzurri, mentre cominciano le proteste di quelli rumeni, comprensibilmente arrabbiati con l’arbitro per la gestione degli ultimi istanti di gioco.
Ora il Napoli è secondo, a pari merito con l’Utrecht che ha fermato sul pareggio anche il Liverpool. Tra due settimane gli azzurri saranno chiamati alla difficile e affascinante sfida con la squadra inglese, e per allora è necessario che le riserve si diano una mossa, un Napoli così altalenante non basterà.
 
DE SANCTIS 5
SANTACROCE 5 (1′st Lavezzi 7)
CRIBARI 5.5
GRAVA 5.5
MAGGIO 5.5
GARGANO 6.5
YEBDA 5 (41′st Dumitru sv)
VITALE 6.5
ZUNIGA 6 (13′st Hamsik 7.5)
SOSA 6
CAVANI 7.5
MAZZARRI 6

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