CERASARO

‘O cerasaro era il ciliegiaio.
Il suo mestiere consisteva nel coltivare, raccogliere e vendere le ciliegie (in napoletano “cerase”). La sua abilità stava soprattutto nel saper scegliere il terreno migliore per piantare gli alberi da frutto e il periodo migliore per la raccolta, ma aveva una certa importanza anche come veniva presentata la merce, che andava divisa per grandezza e tipologia, in modo che i clienti potessero comprare le qualità più desiderate e il cerasaro scegliere di diversificare il prezzo.
Speeso, attirava i clienti con il grido “So’ senza passeggiere e ffaje ddoje morze l’una!” (sono senza passeggeri e da due forsi per ognuna”), oppure “‘E rumpe c’ ‘o zuoccolo sti cerase” (le rompi con lo zoccolo queste ciliege).


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