IncAstri: L’Arte incontra l’Astronomia

Dal 16 giugno al 28 luglio, presso alcuni musei di Napoli, ciclo di incontri dedicato al legame tra arte e scoperta scientifica

incAstri 2016Dal 16 giugno al 28 luglio 2016, presso alcuni musei di Napoli, si terrà il ciclo di incontri dal titolo “IncAstri: L’Arte incontra l’Astronomia”, manifetazione dedicata al dialogo tra arte e scienza, tra collezioni e storie della città sottolineando il fascino che le stelle, gli astri e la scoperta dell’Universo hanno destato da sempre negli artisti, negli appassionati e nei collezionisti.
Partendo dagli astrolabi della Sezione Navale della Certosa di San Martino, impiegati per calcolare la posizione dei corpi celesti, alle scatole ottiche e ai cannocchiali del Museo Duca di Martina, dal telescopio della collezione della principessa Pignatelli ai celebri orologi ottocenteschi con planetario e figura di Atlante conservati a Palazzo Reale, ci si addentrerà nelle suggestioni del Cosmo, nei mille misteri che custodisce e che gli studi in corso contribuiscono a chiarire. Un modo suggestivo, dunque, per approfondire la conoscenza dell’Universo, di pomeriggio, al museo. Giovedì 16 giugno 2016, ore 20.30 Osservatorio Astronomico di Capodimonte Il primo incontro, “Stelle di R : dalla collezione Farnese di Carlo di Borbone all’Osservatorio Astronomico di Capodimonte”, sarà dedicato al racconto di due strumenti astronomici, il globo celeste di Roll Reinhold e l’orologio di Chlasner, appartenenti alla collezione Farnese e oggi esposti all’Osservatorio Astronomico. Interverranno Massimo Della Valle, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e Mariella Utili, direttore del Polo museale della Campania.
Al termine dell’incontro sarà possibile visitare la mostra Starlight e partecipare all’osservazione del cielo, attraverso i telescopi dell’Osservatorio, con l’Unione Astofili Napoletani.
Ingresso libero solo su prenotazione: eventi@oacn.inaf.it

Giovedì 30 giugno, ore 17.00
Certosa e Museo di San Martino
“La Misura del Cosmo dagli Astrolabi di Ipparco alla Missione spaziale Gaia”
Conversazione con: Marcella Marconi, astronoma dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – Rita Pastorelli, direttore del Museo. Una conversazione sugli strumenti astronomici utilizzati nei secoli per misurare il Cosmo, dagli astrolabi conservati nella Sezione Navale della Certosa di San Martino, impiegati per calcolare la posizione dei corpi celesti, l’ora e la latitudine, alla Missione spaziale Gaia che restituirà una mappatura dettagliata delle stelle a noi più vicine.
La partecipazione all’incontro è gratuita per i possessori del biglietto che sarà emesso a tariffa ridotta

Giovedì 7 luglio, ore 16.00
Museo del Duca di Martina
“Visioni e Osservazioni: le suggestioni del Cosmo viste allo specchio”
conversazione con: Pietro Schipani, astronomo dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – Luisa Ambrosio, direttore del museo. Una conversazione che condurrà alla scoperta delle suggestioni del Cosmo attraverso alcuni oggetti tra quelli conservati nel museo che permettono di interpretare l’osservazione e la visione come momenti diversi della conoscenza: degli oggetti vicini, con le preziose scatole ottiche del XVIII secolo e di quelli lontani, con i grandi moderni telescopi.
La partecipazione all’incontro è gratuita per i possessori del biglietto che sarà emesso a tariffa ridotta

Giovedì 14 luglio, ore 17.00 Castel Sant’Elmo “Una Passeggiata su Marte, dai Canali di Schiaparelli all’Esplorazione del Pianeta rosso”
conversazione con: Francesca Esposito, astronoma dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – Anna Maria Romano, direttore del Museo e Claudia Borrelli, storico dell’arte. Quando la luna sembrava troppo lontana, nel 1857, Ernesto Capocci, astronomo e direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, scriveva “Relazione del primo viaggio alla luna fatto da una donna nell’anno di Grazia 2057”, un racconto sull’affascinante viaggio di Urania, avventuriera che avrebbe intrapreso un itinerario interstellare a bordo della navicella ‘Giordano Bruno’ fino ad approdare sul nostro satellite. La stessa sete di conoscenza che spinge i nostri scienzati e astronauti a sognare di fare quattro passi sul Pianeta rosso e i nostri artisti a “conquistare” nuove lune.
La partecipazione all’incontro è gratuita per i possessori del biglietto che sarà emesso a tariffa ridotta.

Giovedì 21 luglio, ore 17.00 Museo di Villa Pignatelli “L’Universo Violento: esplosioni stellari vicine e lontane”
conversazione con: Domitilla de Martino, astronoma dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte – Denise Pagano, direttore del Museo e Giovanna Bile. Un incontro che condurrà alla scoperta dei fenomeni più violenti dell’Universo, partendo dalle spettacolari eruzioni solari, attraversando la nostra Galassia, sino alle più misteriose e lontane esplosioni cosmiche. Un viaggio nel Cosmo attraverso le moderne osservazioni fatte dallo spazio e da Terra. Questi eventi astronomici talvolta si trasformano in spettacoli naturali da osservare anche con i telescopi amatoriali, come il cannocchiale “Harris & Sons” della collezione della Principessa Rosina Pignatelli ed esposto negli ambienti del primo piano del Museo. Il dialogo tra storia e astronomia ripercorrerà le scoperte scientifiche che hanno rivoluzionato l’Astrofisica moderna.
La partecipazione all’incontro è gratuita per i possessori del biglietto che sarà emesso a tariffa ridotta

Giovedì 28 luglio, ore 17.00
Palazzo Reale “L’Universo immaginato: dalle stelle di Democrito ai buchi neri di Hawking. Immaginazione o realtà?”
conversazione con: Antonella Cucciniello, direttore del museo – Massimo Della Valle, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte. In ogni epoca l’uomo ha immaginato l’Universo secondo le proprie conoscenze filosofiche e scientifiche. Il direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Massimo della Valle, e il direttore di Palazzo Reale di Napoli, Antonella Cucciniello, ci accompagneranno in un percorso che parte dalle teorie di Democrito sulle stelle e giunge all’affascinante studio sui buchi neri di Stephen Hawking, raccontato attraverso i manufatti conservati nella Reggia, come l’orologio con planetario del XIX secolo e l’orologio con figura di Atlante che regge il globo.
La partecipazione all’incontro è gratuita per i possessori del biglietto che sarà emesso a tariffa ridotta

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