
L’opera di spicco dell’esposizione sarà la famosa “Croce di Ditot”, realizzata dall’artista internazionale Alina Ditot, e già esposta durante la Triennale dell’Arte Contemporanea di Verona, che ha visto le prestigiose partecipazioni di Vittorio Sgarbi e Luca Beatrice. Si tratta di una croce realizzata in lamina di alluminio e completata attraverso fili metallici e smalti. Il suo significato ci riporta a ciò che ogni giorno viviamo: i migranti morti in mare. La Croce di Ditot è un’opera sociale che dovrebbe essere collocata in tutti i musei e chiese del mondo. Il problema dei migranti, e della loro morte in mare, è un problema del nostro tempo. Tanti sono i tentativi di porre fine a questa situazione. L’arte, in questo caso, si pone come obiettivo, quello di sensibilizzare la coscienza collettiva; di fare riflettere la gente, sul terribile momento vissuto dai migranti che anzich?? trovare il paradiso sperato, trovano nel mare, il loro vero inferno.