I Giardini del Paradiso

Dal 26 febbraio al 2 aprile, presso il Palazzo delle Arti di Napoli, mostra dell’artista algerino Abdelkader Houamel

i giardini del ParadisoDal 26 febbraio al 2 aprile 2017, presso il Palazzo delle Arti di Napoli, sarà allestita la mostra dell’artista algerino Abdelkader Houamel dal titolo “I Giardini del Paradiso”.
L’artista dal 1961 vive in Italia: è arrivato con una borsa di studio ed ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Roma, dove insegnavano maestri quali Franco Gentilini e Mino Maccari, inoltre Houamel era legato da una profonda amicizia a Renato Guttuso e Carlo Levi.
Vedremo esposti i suoi ritratti: di profilo o frontali, con sfondi geometrizzanti, strumenti musicali e gioielli della tradizione berbera e beduina, dove Houamel si riappropria dell’identità algerina che era stata violata e sottomessa dai colonizzatori. L’artista islamico non può sostituirsi a Dio nella creazione dell’individuo, il soffio creatore appartiene solo a Lui, ma con la sua capacità e sensibilità umana può creare forme, ed è così che nasce la grande arte nella consapevolezza dell’autore di non poter raggiungere i vertici dell’immaginazione e della fantasia divina; in questa tensione, la sublimazione dell’opera veicola il sentimento del divino, e l’arte islamica diventa puro colore e forma, catartica interiorità. Così appaiono i “Giardini del Paradiso” davanti ad i nostri occhi. Houamel ci conduce nei suoi “Giardini”: la matematica e la filosofia greca entrano in contatto col mondo musulmano. La spirale delle opere esposte visualizza perfettamente il rapporto che passa tra Dio e l’uomo nell’Islam, con i suoi cerchi concentrici parte da Dio ed arriva all’uomo, e all’uomo spetta ripercorrere il tragitto inverso, in un indiarsi continuo. Nei primi “Giardini del Paradiso” compaiono le farfalle, che pian piano vanno scomparendo; la farfalla è simbolo della trasformazione: così da un linguaggio più reale e figurativo, l’artista si stacca ed alchemicamente si trasforma in un messaggero tra noi e l’infinita, irraggiungibile, inimmaginabile bellezza del Paradiso. Il Paradiso non è concepibile da mente umana, ma proprio nella sua spossante ed inesauribile ricerca, proprio allora l’uomo e l’artista, ne conquistano un riflesso. In ogni giardino ed in ogni Paradiso possiamo trovare l’Albero della Vita e l’Albero della Conoscenza, quell’Albero Cosmico e Sacro che unisce la terra ed il cielo e che collega tutte le forme della Natura tra loro: Houamel ci invita così ad esplorare i suoi “Giardini del Paradiso”, luoghi incantati che esortano l’osservatore a staccarsi dal limite temporale e ad immergersi in una ritmica contemplazione mistica, in un raccoglimento tutto interiore. La tecnica dei “Giardini” è l’acquarello, controllato con grande perizia: i giardini non possono fiorire senza la presenza dell’acqua, che deve essere canalizzata e regolata. E’ nei Giardini del Paradiso che Abdelkader Houamel diventa un artista universale.

Orari: 9.30-19.30 escluso il martedì; domenica 9.30-14.30.

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