
Il titolo della mostra può essere interpretato come il manifesto di una vita, una evidente dichiarazione di resilienza a cui è possibile ricondurre tutto il percorso creativo dell’artista. Le opere esposte rappresentano la sintesi della continua ricerca e sperimentazione di Bavenni, il tentativo di trovare un equilibrio nel gioco delle contrapposizioni e delle stratificazioni, in cui la memoria personale e le incursioni nel passato riaffiorano a sprazzi dall’esplosione dei colori brillanti dei pixel. La resistenza a oltranza di Bavenni scaturisce dalla memoria e dalla storia, da ciò che c’era prima e di cui adesso rimane soltanto un ricordo, un dettaglio, un particolare, che si trasforma in dispositivo di senso e generatore di nuove possibilità di riflessione/visione, grazie al processo creativo dell’artista. La sua resistenza a oltranza è proprio la straordinaria capacità di reinventarsi e di provare a costruirsi, partendo dalla propria storia personale, un nuovo mondo di immagini possibili a cui aggrapparsi per sopravvivere.
L’esposizione presenta un suggestivo allestimento con quadri e specchi in movimento.
Inaugurazione: sabato 11, ore 16.30. Orari: lunedì/sabato 9.00-19.00, domenica 9.00-14.00