Sabato 25 e domenica 26 marzo 2017, a Napoli e provincia si festeggia la 25ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Queste “nozze d’argento” con l’orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo, sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza. E non è che l’inizio, perché 25 anni di successo significano la certezza che questo incontro collettivo può soltanto crescere ancora.
FAI invita tutti gli Italiani in 400 località del nostro Paese dove, grazie all’impegno di 7.500 volontari e 35.000 Apprendisti Ciceroni, saranno aperti oltre 1.000 siti: chiese, ville, giardini, aree archeologiche, avamposti militari, interi borghi. Si tratta di tesori di arte e natura spesso sconosciuti, inaccessibili ed eccezionalmente visitabili durante questo weekend con un contributo facoltativo.
NAPOLI
CASTEL CAPUANO, Piazza Enrico De Nicola
Castel Capuano o Tribunale della Vicaria. Qui, nel XVI sec., il Vicerè don Pedro di Toledo riunì le corti di giustizia sparse in tutta la città: il Sacro Regio Consiglio, la regia Camera della Sommaria, la Gran Corte Civile e Criminale della Vicaria e il tribunale della Zecca. Per adattarlo alla nuova funzione, il castello fu trasformato nel 1537 dagli architetti F. Manlio e G. Benincasa: furono eliminate tutte le strutture tipicamente militari e fu modificato nei suoi spazi interni, mentre i sotterranei furono destinati a prigioni dotate di attrezzatissime camere di tortura.
Sabato, ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); domenica, ore 9.30-14.30 (ultimo ingresso ore 14.00)
Contributo suggerito a partire da 3 €
CHIESA E CHIOSTRO DEI SANTI MARCELLINO E FESTO – MUSEO DI PALEONTOLOGIA, Largo San Marcellino
La Chiesa dei SS. Marcellino e Festo fa parte di un più ampio complesso conventuale che include due monasteri del VII secolo dedicati ai SS. Marcellino, Pietro, Festo e Desiderio. Nel 1808 il monastero fu soppresso fino ad ospitare, un secolo più tardi, alcuni locali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Nel 1932 fu poi istituito il Museo di Paleontologia. La ricca decorazione interna in marmi policromi fu progettata da Luigi Vanvitelli. Le opere ivi ospitate sono degli artisti Simonelli, Corenzio e Stanzione. Le statue dell’altare sono del Vaccaro.
Sabato e domenica, ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Contributo suggerito a partire da 3 €
COMPLESSO DI SANT’ANDREA DELLE DAME, Piazzetta Sant’Andrea delle Dame
Fu fondato da quattro nobildonne, figlie del notaio Palescandolo, che, a spese della famiglia, istituirono nel 1584 un convento da allora chiamato “delle Dame” dedicato a Sant’Andrea. L’edificio fu inaugurato nel 1587 e il chiostro nei primi anni del XVII secolo. Soppresso nel periodo francese, fece parte del Policlinico di Napoli. E ancora oggi fa parte del polo di medicina della Seconda Università di Napoli. La chiesa che sorse in corrispondenza della primitiva acropoli greca, fu chiusa al culto nel 1884 ed è stata restaurata nel 2004: conserva affreschi di Belisario Corenzio, un altare con intarsi di madreperla, opera di Dionisio Lazzari.
Sabato e domenica, ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)
Contributo suggerito a partire da 3 €
CONSERVATORIO DI MUSICA S.PIETRO A MAJELLA – CHIESA DI S.PIETRO A MAJELLA – REALE ARCICONFRATERNITA DI S.MARIA DELLA MERCEDE E S.ALFONSO MARIA DE’ LIGUORI, Via San Pietro a Majella
Il Complesso di San Pietro Maiella comprende il Conservatorio, la Chiesa e la Cappella del Rosario. Il Conservatorio trae le sue origini nei tre orfanotrofi sorti tra il XVI e XVII secolo che nel 1826 vennero spostati nell’antico convento dei Padri Celestini, ordine fondato da Papa Celestino V. Nasceva così il Conservatorio di San Pietro a Majella sede di una importantissima Biblioteca dove si conservano autografi, manoscritti e stampe rare relativi alla musica del Settecento napoletano e dell’ Archivio. La chiesa eretta nel 1300 è in stile gotico e nel 1600 la navata centrale e il transetto furono ricoperti con un ricco soffitto intagliato e dorato con tele di Mattia Preti.
Sabato e domenica, ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00. Domenica visite sospese durante la celebrazione della Santa Messa delle ore 11.00)
Contributo suggerito a partire da 3 €
ENEL ARCHIVIO STORICO, Via Ponte dei Granili
L’Archivio Storico Enel, inaugurato nel 2008,riunisce a Napoli tutto il materiale conservato in passato in otto diversi archivi territoriali, degli ex compartimenti Enel di Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Cagliari, Napoli e Palermo, ognuno dei quali era dedicato a figure di spicco del settore elettrico. Conserva oltre 13000 metri lineari di materiale cartaceo, fotografie, disegni tecnici, reperti, filmati, libri, carte amministrative, corrispondenza, manoscritti, disegni progettuali che documentano il lavoro ma anche i momenti di socializzazione degli operai di un tempo, i paesaggi industriali dell’epoca e le prime infrastrutture energetiche realizzate sul territorio italiano.
Sabato ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); domenica ore 9.30-14.00 (utlimo ingresso ore 13.00)
Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it. È necessario esibire la carta d’identità o la patente
Contributo suggerito a partire da 3 €
ISTITUTO ITALIANO PER GLI STUDI STORICI E FONDAZIONE “BIBLIOTECA BENEDETTO CROCE”, Palazzo Filomarino – Via Benedetto Croce, 12
L’Istituto Italiano per gli Studi Storici fu fondato nel 1946 da Benedetto Croce e ha sede nel palazzo Filomarino, a fianco della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce. Come si legge nello statuto, nacque col proposito di avviare i giovani «all’approfondimento della storia nei suoi rapporti sostanziali con le scienze filosofiche della logica, dell’etica, del diritto, dell’economia e della politica, dell’arte e della religione, le quali sole definiscono e dimostrano quegli umani ideali e fini e valori, dei quali lo storico è chiamato a intendere e narrare la storia». La biblioteca consta di oltre 120.000 volumi e 400 periodici correnti, di argomento storico, filosofico e letterario.
Sabato e domenica ore 9.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Contributo suggerito a partire da 3 €
LABORATORI ARTISTICI DEL TEATRO DI SAN CARLO A VIGLIENA, Stradone Vigliena
L’ex stabilimento Cirio di Vigliena nel 2011 è stato ristrutturato per accogliere i laboratori del Teatro di San Carlo di Napoli per promuovere un polo formativo con varie attività di spettacolo ed espositive. Si svolgono in questo spazio le prove del Coro dei Sancarlini: un coro di giovani che hanno la passione della musica e ne fanno un’opportunità di riscatto sociale, con iniziative e concerti nelle scuole, nelle carceri, negli ospedali. A Vigliena è conservato anche l’Archivio storico del Teatro: immagini, fotografie, autografi, bozzetti, progetti, programmi di sala, documenti. Materiale che arricchisce MeMus il Museo/Archivio del Teatro allestito in Palazzo Reale.
Sabato ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); domenica ore 9.30-14.00 (ultimo ingresso ore 13.00)
Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it
Contributo suggerito a partire da 3 €
MUSA – MUSEO UNIVERSITARIO DELLE SCIENZE E DELLE ARTI – SEZIONE DI ANATOMIA, Via Luciano Armanni 5 – Complesso di Santa Patrizia.
Il Museo Anatomico, sezione del più articolato “Complesso Museale Universitario delle Scienze e delle Arti”- MUSA della Seconda Università degli Studi di Napoli, raccoglie singolari collezioni di preparati anatomici che, per l’elevato numero, la varietà delle tecniche usate e le modalità di conservazione, costituiscono un patrimonio di ineguagliabile valore storico, scientifico e didattico di una delle facoltà mediche più antiche del mondo.
Sabato e domenica ore 9.30-13.30
Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it. Ingresso vietato ai minori di 14 anni
Contributo suggerito a partire da 3 €
MUSEO CIVICO GAETANO FILANGIERI, Via Duomo 288
Il Museo Civico Gaetano Filangieri è stato fondato nel 1882 da Gaetano Filangieri Principe di Satriano e ha sede nel quattrocentesco Palazzo Como, rara testimonianza a Napoli dell’architettura rinascimentale. Vi sono esposte circa tremila oggetti tra dipinti, sculture, armi, porcellane, maioliche, mobili e stoffe, allestite secondo un criterio espositivo tipicamente ottocentesco che teneva in gran conto la relazione tra gli oggetti e i luoghi destinati a contenerli. La pinacoteca documenta la produzione di diverse scuole pittoriche italiane ed europee con opere databili dal XVI al XIX secolo, tra le quali spiccano i capolavori di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Battistello Caracciolo.
Sabato e domenica ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).
Contributo suggerito a partire da 3 €
MUSEO NAZIONALE DELLA CERAMICA DUCA DI MARTINA, Via Cimarosa 77
Il Museo “Duca di Martina” ha sede nella Villa Floridiana residenza estiva di Lucia Migliaccio di Partanna, duchessa di Floridia, moglie morganatica di Ferdinando I. La villa, già esistente nella prima metà XVIII secolo, fu ristrutturata dall’architetto Nicolini tra il 1817-19 secondo il gusto neoclassico. Dopo la morte della duchessa l’edificio e il parco subirono numerose trasformazioni da parte degli eredi fino al 1919, anno in cui la Villa venne acquistata dallo Stato e destinata nel 1931 a sede museale. La collezione ospitata nel Museo comprende seimila opere di manifattura occidentale e orientale, databili dal XII al XIX secolo, il cui nucleo più cospicuo è costituito dalle ceramiche.
Sabato e domenica ore 9.30-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).
Contributo suggerito a partire da 3 €
POLO DI SAN GIOVANNI A TEDUCCIO DELL’UNIVERSITÀ FEDERICO II, FRA INGEGNERIA E APPLE, Corso Protopisani
Il Polo decongestiona la sede storica della facoltà di Ingegneria di Fuorigrotta. È realizzato nell’area ex Cirio di San Giovanni a Teduccio con modernissimi laboratori per analisi ambientali, realtà virtuale, ingegneria dello sport, prove su grandi strutture, aule, una straordinaria Aula Magna e la prima Academy europea Apple che formerà 1000 sviluppatori in un triennio. Laboratori e spazi Apple saranno aperti ai visitatori.
Il progetto del giapponese Ishimoto realizza un grande parcheggio sotterraneo con al di sopra un grande parco urbano, facciate in pietra vulcanica e moderne macchie colorate. La storica ciminiera della Cirio è utilizzata per l’impianto di condizionamento.
Sabato e domenica ore 9.30-18.00.
Contributo suggerito a partire da 3 €
PARCO LETTERARIO DI NISIDA, Via Nisida, 99
Nisida è una piccola isola di straordinaria bellezza naturalistica, caratterizzata da una ricchissima flora e fauna. Il nome deriva dal greco Nesis, che vuol dire isoletta. È un vulcano spento che conserva la tipica forma a caldera, dove ha sede l’Istituto Penale Minorile che accoglie una cinquantina di ragazzi per seguirli, educarli e reinserirli poi nella società civile. Da qualche anno è stato costituito un Parco Letterario e sono stati riaperti alcuni dei suggestivi sentieri che percorrono l’isola, come quello dedicato ad Omero, il primo dei tanti poeti, scrittori, musicisti che hanno scritto di Nisida.
INGRESSO ESCLUSIVO PER ISCRITTI FAI
Sabato e domenica visite guidate ore 9.30 – 11.00 – 12.30 – 14.00 – 15.30
Prenotazione obbligatoria sul sito www.faiprenotazioni.it
Contributo suggerito a partire da 3 €.
VILLA ROSEBERY – PARCO E PALAZZINA BORBONICA, Via Ferdinando Russo
Villa Rosebery, uno dei principali esempi del neoclassicismo a Napoli, è situata nel quartiere Posillipo ed è oggi la residenza napoletana del Presidente della Repubblica Italiana. La villa fu costruita agli inizi dell’Ottocento, dal conte austriaco De Thurn, che vi fece edificare una piccola residenza con cappella privata e giardino. Dopo la guerra restò vuota e abbandonata, finché nel 1957 fu inclusa tra i beni immobili in dotazione alla Presidenza della Repubblica.
Sabato e domenica ore 10.00-17.00 (Ultimo ingresso ore 16.00).
Contributo suggerito a partire da 3 €
MASSA LUBRENSE
CHIESA E CONVENTO DELL’ANNUNZIATA, Largo Annunziata
Sabato ore 9.30-13.00 e 15.30-17.00; domenica ore 9.30-13.00
Contributo suggerito a partire da 3 €
UNO SGUARDO SULLA BAIA DI IERANTO DA ALTRE PROSPETTIVE: SAN COSTANZO – MONTE CROCE, Via Ieranto Assicurazione obbligatoria.
Gli orari di partenza dei gruppi di escursione, saranno comunicati all’atto della prenotazione telefonica, come pure le possibili variazioni o annullamenti in base alla percorribilità dei sentieri e alle condizioni meteo.
Posti limitati: prenotazioni esclusivamente nei giorni precedenti l’evento (3358410253), si segnalano difficoltà di comunicazione nei giorni delle Giornate FAI di Primavera per la mancanza di ricezione telefonica nell’area della baia INGRESSO ESCLUSIVO PER ISCRITTI FAI
Sabato e domenica, ore 10.00-18.00
Contributo suggerito a partire da 3 €
NOLA
ARHIVIO STORICO DIOCESANO, Via San Felice, 29
L’Archivio Storico Diocesano di Nola, per quantità e qualità del materiale custodito, è da considerarsi il terzo Archivio Diocesano della Campania dopo quelli di Napoli e Salerno.
Esso conserva documenti di notevole importanza per la storia civile e religiosa dell’intera realtà del territorio nolano.
Il fondo più antico è formato da 597 pergamene che si datano a partire dall’anno 1100 fino al XVII secolo. Di rilevo la pergamena del conte Guido de Montfort che ottenne la contea di Nola e Cicala nel 1268 dal re Carlo I d’Angiò.
INGRESSO ESCLUSIVO PER ISCRITTI FAI
Sabato e domenica, ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00
Contributo suggerito a partire da 3 €
CASA DEI PRINCIPI SALLIER DE LA TOUR DI CASTEL CICALA, Via Castel Cicala
Situata, nei pressi di Nola, alle pendici della collina di Cicala, la villa fu edificata intorno al 1730 per volere di Paolo Ruffo I° principe di Castelcicala, figlio di Fabrizio, duca di Bagnara, il quale nel 1719 aveva acquistato dalla Regia Corte il feudo che comprendeva l’intera collina di Castelcicala dominata dall’omonimo castello medioevale. A conferire alla dimora la sua fisionomia definitiva è stata Carolina Corio Ruffo, principessa di Castelcicala e duchessa di Calvello, che nel 1893 sposò Giuseppe Amedeo dei conti Sallier de La Tour e marchesi di Cordon.
Sabato e domenica, ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00
Contributo suggerito a partire da 3 €
CASTEL CICALA, Via Castel Cicala
Il Castello di Cicala sorge sull’area collinare del Comune di Nola, in provincia di Napoli. Si tratta di uno dei castelli più antichi della regione Campania.
Nel V secolo, a seguito delle incursioni dei vandali di Genserico, la popolazione locale decise di sistemarsi sulle colline di questa zona, dando così vita, nel 460 d.C. al primo nucleo del castello.
Sabato e domenica, ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00
Contributo suggerito a partire da 3 €
CHIESA DI SANTA CROCE DEI FRATI CAPPUCCINI, Via San Francesco, 192
Il complesso monastico dei Cappuccini di Nola si trova su un’altura sulla quale si ergeva in origine un’antichissima Chiesa intitolata alla Santa Croce, donata nel 1022 dall’imperatore Arrigo al monastero di Santa Sofia di Benevento. Il terreno su cui venne edificato il nuovo complesso conventuale, venne comprato e donato ai frati da Antonio Albertini nel 1556-1557.
Sabato e domenica, ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00
Contributo suggerito a partire da 3 €
POZZUOLI
CHIESA DI SAN RAFFAELE ARCANGELO, Via Carlo Maria Rosini, 6
La chiesa di San Raffaele, “incredibile scrigno rococò”, fu realizzata grazie a numerose donazioni offerte dagli abitanti di Pozzuoli al santo arcangelo, per il quale si affermò una fervida devozione in città. Con un impianto centrale, la struttura presenta le tipiche soluzioni architettoniche del Settecento, quando si perse il gusto per la monumentalità e la solennità della grande fantasia decorativa del barocco per dar spazio alla delicatezza e raffinatezza di stucchi e marmi. All’interno si fronteggiano quattro altari e, nell’abside, l’altare maggiore, è di grande impatto cromatico con la sua decorazione marmorea. La cupola, divisa in quattro spicchi è interamente affrescata.
Sabato e domenica, ore 9.30-13.00 e 14.00-17.00
Contributo suggerito a partire da 3 €
MUSEO DIOCESANO, Palazzo Vescovile al Rione Terra
Il Museo Diocesano di Pozzuoli, progettato per far rivivere la bimillenaria storia della città, e per consentire uno studio più approfondito delle tradizioni cristiane dei Campi Flegrei, raccoglie numerosi oggetti d’arte provenienti dalla Cattedrale e dalle chiese del centro storico sottratti alla devastazione del bradisismo. Nel museo, mediante importanti quadri, reliquiari, ostensori, statue e poi argenti, paramenti sacri e libri antichi, si ripercorrono venti secoli di storia di una delle più antiche comunità cristiane dell’Occidente.
Sabato e domenica, ore 9.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16.30)
Contributo suggerito a partire da 3 €
RIONE TERRA E BASILICA CATTEDRALE DI SAN PROCOLO MARTIRE, Strada Duomo
Il Rione Terra è un agglomerato urbano che costituisce il primo nucleo abitativo di Pozzuoli. Qui giunsero verosimilmente i greci di Samo in fuga dalla tirannia e fondarono la città di Dicearchia e qui sorgeva certamente l’acropoli della colonia romana di Puteoli. Questo luogo è stato protagonista di tutte le evoluzioni storiche della città, dai primi anni della colonizzazione greca e romana fino all’epoca moderna. E nel corso del tempo – come si può ammirare lungo il percorso archeologico – le culture e i popoli che si sono succeduti hanno costruito le loro botteghe e le loro abitazioni su quelle che un tempo erano le mura romane.
Sabato e domenica, ore 9.30-14.00 e 14.00-17.00 (ultimo ingresso ore 16.30)
Contributo suggerito a partire da 3 €