
Lo scopo fin dall’inizio è stato quello di aggregare e riscoprire le cose belle che i paesi vesuviani ci offrono, coltivare passioni teatrali e canore intrinseche nell’indole del popolo campano. La partecipazione al Festival boschese è per tutti coloro che sanno di avere un talento nascosto e che hanno voglia di esibirsi e farsi conoscere, contribuendo così al divertimento e all’arricchimento culturale, attraverso la musica, il teatro, l’artigianato, il ballo e non per ultimo nel festival è stata inserita una manifestazione cinofila, come dimostrazione di sentimento verso i nostri amici a 4 zampe e i loro proprietari.
Fin dalla prima edizione a seguire il cammino culturale ed artistico, il Maestro Ignazio Panariello si è avvalso della collaborazione di altri grandi Maestri ed Artisti, che con la loro bravura, professionalità, impegno e dedizione hanno contribuito fortemente al successo di questo evento. Giunto alla 6^ edizione, si prefigge lo scopo di crescere sempre più, facendo in modo che tutti possano seguirlo, infatti , già dalla 4^ edizione tutti i dialoghi e i testi delle canzoni sono state tradotti usando il linguaggio dei segni.