I grandi costumi tra cinema e teatro

Dal 7 giugno al 10 luglio, presso il Museo Pignatelli di Napoli, in mostra abiti e costumi che hanno fatto la storia del cinema e del teatro

grandi Costumi tra cinema e teatro Mostra napoliDal 7 giugno al 10 luglio 2017, presso il Museo Pignatelli di Napoli, sarà allestita la mostra dal titolo “I GRANDI COSTUMISTI TRA CINEMA E TEATRO – SARTORIA TIRELLI”, a cura di Dino Trappetti, Gabriella Pescucci, Flora Brancatella, Carlo Poggioli – Progetto allestitivo di Nicola Rubertelli
La mostra è allestita per la decima edizione del NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA, diretto da Ruggero Cappuccio ed organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania presieduto da Luigi Grispello; si realizza con la Sartoria Tirelli ed in collaborazione con il Polo Museale della Campania.
Il costume è un elemento fortemente indicativo nello spettacolo: aiuta a caratterizzare i personaggi, a creare ambienti e a visualizzare atmosfere. Il Napoli Teatro Festival Italia e la Sartoria Tirelli accendono i riflettori sugli abiti ideati appositamente per le star della scena teatrale e cinematografica. Villa Pignatelli sarà il palcoscenico d’eccezione di una mostra dedicata ai grandi costumi di cinema e teatro realizzati dalla famosa “Bottega” Tirelli.

Le sale del prezioso museo napoletano accoglieranno un significativo percorso tra le opere di tanti grandi costumisti che si sono avvalsi della collaborazione della Sartoria Tirelli per vestire migliaia di star italiane e internazionali, sintetizzando qui il racconto dei 52 anni di attività di questa pluripremiata realtà italiana che, e non potrebbe essere altrimenti, consentirà al pubblico del Napoli Teatro Festival Italia di realizzare un magnifico viaggio nella storia recente e passata del cinema e del teatro internazionale.
Un percorso stellare che privilegia le creazioni di grandi maestri costumisti che hanno ottenuto, nel vestire attrici, attori e cantanti, i maggiori riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra Oscar, Emmy, David di Donatello, Nastri d’argento.
Frammenti emozionanti della nostra storia di spettatori ci avvicineranno, ad esempio, all’indimenticabile abito da ballo di Claudia Cardinale nel ruolo di Angelica, disegnato da Piero Tosi, de Il Gattopardo con la regia di Luchino Visconti, al favoloso barocco di Anna Caterina Antonacci in Armida di Pier Luigi Pizzi, fino ai tailleur disegnati da Mariano Tufano e indossati da Sofia Loren nel suo ultimo film La Voce Umana, diretto dal figlio Edoardo Ponti, interamente girato a Napoli. Un elenco interminabile che include ancora i costumi di Michelle Pfeiffer e Winona Ryder per il film L’età dell’Innocenza diretto da Martin Scorsese, che valse l’Oscar alla creatrice Gabriella Pescucci; quelli di Marcello Mastroianni per la Decima Vittima diretto da Elio Petri, disegnati da Giulio Coltellacci; quelli di Monica Bellucci indossati nel film N (Io e Napoleone) diretto da Paolo Virzì, disegnati da Maurizio Millenotti; quelli di Kirsten Dunst in Maria Antoinette per la regia di Sofia Coppola, vestita da Milena Canonero, premio Oscar nel 2007.
Di Carlo Poggioli si espongono i costumi indossati da Jude Law in The Young Pope, la produzione originale Sky creata e diretta da Paolo Sorrentino, ma anche quelli delle opere Falstaff e Gustavo III, entrambe dirette da Ruggero Cappuccio. Di Massimo Cantini Parrini, anche lui nato alla Tirelli, sono esposti i costumi di Salma Hayek e Vincent Cassel per Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone.
Di un altro giovane costumista di “scuola Tirelli”, Alessandro Lai, sono esposti i costumi disegnati per I Medici di Dustin Hoffman e Richard Madden; il costume di Margherita Buy per Magnifica Presenza, così come i costumi per La Traviata — recentemente allestita al Teatro di San Carlo — diretti entrambi da Ferzan Ozpetek, e altri e altri ancora fino ad un totale di 55 preziosissimi pezzi unici.
In omaggio a Totò, di cui si celebrano i 50 anni dalla sua scomparsa, in mostra anche uno dei costumi creati da Jurgen Henze per Che cosa sono le nuvole?, diretto da Pier Paolo Pasolini, episodio del film Capriccio all’italiana. Tutti gli abiti esposti sono stati realizzati dalla Sartoria Tirelli. Nata nel 1964 con Umberto Tirelli, la Sartoria ebbe tra i suoi primi committenti Luchino Visconti, Mauro Bolognini, Franco Zeffirelli, Giorgio de Lullo, Giorgio Strehler e divenne ben presto — e continua tutt’ora ad esserlo — punto di riferimento fondamentale per i più grandi costumisti del mondo, tagliando e cucendo abiti per film, opera, teatro, mostre. Nei suoi magazzini sono custoditi oltre 200.000 costumi di tutte le epoche, 10.000 abiti autentici a partire dal 1700 in poi, più una notevole collezione di abiti “Altamoda” dagli anni ’50 in poi. Dal 1990, dopo la scomparsa del suo Fondatore, è diretta da Dino Trappetti, già socio di Tirelli fin dall’inizio.

Inaugurazione: 6 giugno, ore 17.00 Biglietto: euro 5,00 (previste riduzioni per il pubblico del Napoli Teatro Festival Italia) Orario: ore 8.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16); martedì chiuso

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