ArteReclusa/LiberaArte

Dal 4 al 14 aprile, presso le Antisale dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli, II edizione della mostra di opere nate da utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale del territorio campano

ArteReclusa LiberaArteDal 4 al 14 aprile 2018, presso le Antisale dei Baroni del Maschio Angioino a Napoli, la SIFPP (Società Italiana Formazione Psichiatria Penitenziaria e Forense) organizza per il secondo anno consecutivo in collaborazione con il Comune di Napoli – Assessorato alla Cultura e al Turismo – la mostra “ArteRecusa/LiberaArte”.
La manifestazione ripete per il suo secondo anno consecutivo l’esposizione delle perturbanti evasioni dell’Espressione dai territori in cui si trova reclusa.
Lo scopo della Mostra è ospitare ed esporre manufatti e costruzioni, dipinti e invenzioni che nascono nello spazio ristretto della reclusione e nell’ambito dei Servizi di Salute Mentale, ed in cui appare una connessione tra espressione creativa e salute mentale.
Il materiale di cui è composta la mostra nasce dai laboratori delle strutture detentive e dalle esperienze degli utenti dei Dipartimenti di Salute Mentale del territorio campano, ed emerge da quella zona di confine che divide gli antinomici concetti di norma e suo contrario, di libertà e chiusura, di malattia e salute, di repressione e volontà di esprimersi. Una zona definita grigia ma in realtà carica di colore che è caratterizzata dalla possibilità concessa all’Espressione di raccontarsi, e dove il confine diventa luogo piuttosto che una linea netta, in cui non si insegue un obiettivo definito, ma piuttosto si trova con l’istinto di chi non cerca e ci si apre alla ricerca di ciò che non si conosce, perché in ombra (precluso) o perché non visibile in condizioni ordinarie. ArteReclusa/LiberaArte diventa allora un contenitore, un luogo in cui si dialoga e che raccoglie in uno spazio libero le possibilità espressive prodotte nei luoghi di reclusione intesa, nel senso estensivo del termine, come esclusione per colpa propria o di altri.
Le opere selezionate sono state scelte da una commissione composta da Adolfo Ferraro (psichiatra) Aurora Spinosa (storica dell’arte) Lello Esposito (artista) Adolfo Fattori (sociologo) Rossana Calvano (psichiatra) e Amalia Fanelli (coordinatrice), e sono state visionate negli istituti penitenziari di Napoli- Poggioreale, Napoli- Secondigliano, Benevento, S. Maria Capua Vetere e l’istituto di pena femminile di Pozzuoli, presso i centri diurni di riabilitazione psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Na 1 Centro e dei Dipartimenti del territorio campano.

Orari: Dalle 9.30 alle 18.00 di tutti i giorni.

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