Sabato 13 e domenica 14 ottobre 2018, a Napoli e provincia, si terrà la nuova edizione delle “Giornate FAI d’Autunno”, una grande festa di piazza dedicata alla bellezza del patrimonio d’arte e natura del nostro Paese durante la quale luoghi straordinari saranno aperti eccezionalmente dai giovani volontari del FAI.
NAPOLI
REAL ORTO BOTANICO
Il re Giuseppe Bonaparte firmò nel 1807 il decreto istitutivo del “Real Giardino” già progettato nel 1796. Costruito entro il 1815 dagli architetti De Fazio e Paolotti espropriando dodici ettari al lato dell’Albergo dei Poveri, furono lì trasferite le numerose e diversificate piante coltivate nell’orto universitario dal Prof. di Botanica Petagna, provenienti dal Regno e da collezioni private. In base all’uso europeo, l’apertura al pubblicò sanciva lo scopo educativo dell’Orto, che, circondato da una passeggiata alberata, diveniva luogo ideale dove istruirsi all’aria aperta. La coltivazione, la conservazione di specie rare o in estinzione e soprattutto la ricerca e la didattica offerta a tutti gli studenti sono ancora oggi le attività principali dell’Orto, che, facente capo all’Università Federico II, conta più di diecimila specie per un totale di venticinquemila esemplari vegetali.
Orario: domenica, ore 9.00-14.00 (ultimo ingresso ore 13.00)
Contributo suggerito a partire da: € 3,00
Giardino e Ipogeo di Babuk
Nella trafficata e brulicante città, ad un passo dal caos del tram tram quotidiano,sorge il Giardino di Babuk, una silenziosa oasi verde, con piante di ogni specie e fontane zampillanti. Voluto dalla famiglia dei Caracciolo del Sole, il giardino prende il nome dal gatto Babuk che, insieme ai tantissimi felini ancora oggi padroni dello spazio, viveva tra la fitta vegetazione e la bellezza della natura. Esteso su una superficie di circa 1000 mq, presenta piante di limone, banani, fiori, e al centro un faggio antichissimo, databile intorno al XIV secolo.Tra gli ambienti più suggestivi, l’ipogeo, una cavità naturale posta al di sotto del giardino, composto da quattro caverne collegate da cunicoli, un tempo parte di una cisterna, utilizzata dagli abitanti dell’edificio per rifornirsi d’acqua.Divenuto ricovero antiaereo negli anni della guerra, presenta un caratteristico impianto elettrico degli anni’40 realizzato con isolatori in porcellana, e sulle pareti, graffiti e simboli esoterici.
Orario: domenica, ore 09.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Contributo suggerito a partire da: € 3,00.
Villa di Donato
Villa di Donato è situata nella cinquecentesca Piazza Sant’Eframo Vecchio, in prossimità del convento dei Cappuccini e delle annesse Catacombe, in quella parte della Napoli antica che si trova alle spalle dell’Albergo dei Poveri e del Real Orto Botanico. L’ingresso, che si apre sulla corte, è attiguo alla rimessa delle carrozze, nella quale sono stati inseriti – come tracce della memoria – alcuni marmi, rinvenuti durante le operazioni di restauro del giardino. Una scala a doppia rampa introduce al piano nobile, dove l’ampio salone ed i salotti conservano intatta l’atmosfera dell’epoca. Gli affreschi del periodo di Ferdinando IV – ottimamente conservati e mai restaurati – evocano scene di caccia e di vita campestre , ritraendo gli antichi abitanti della casa, gli artigiani ed i progettisti che realizzarono la Villa. La casa, rimasta disabitata per circa trent’anni dopo la morte della Marchesa Maria, solo recentemente ha recuperato la sua originaria caratteristica di residenza familiare.
Orario: domenica, ore 09.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Contributo suggerito a partire da: € 3,00
Complesso di Sant’Eframo Vecchio
La Chiesa di Sant’ Eframo Vecchio è una chiesa di Napoli ubicata nel centro storico della città, nell’omonima piazza. Fu fondata nel XVI secolo nel luogo in cui sorgeva precedentemente un’antica catacomba del V secolo nella quale venne sepolto Sant’ Efremo, vescovo di Napoli, insieme a San Massimo e San Fortunato (santi a cui è dedicata la chiesa). Nel 1530 il complesso venne donato ai frati Cappuccini che svolgevano attività caritatevoli ed effettuarono numerosi restauri come quello del 1745 innalzando uno splendido campanile maiolicato.Nel 1865 i Cappuccini lasciarono l’edificio alle monache delle Trentatré e il complesso rimase sotto la loro amministrazione fino al 1887.Successivamente la Chiesa e il complesso ritornò sotto l’amministrazione dei frati Cappuccini. L’interno presenta un’ unica navata con un altare del 1700, con sculture del 1600 e una tela raffigurante Sant’Eframo, San Fortunato e San Massimo attribuito a Giacomo Cestaro.
Orario: domenica, ore 09.30-17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Contributo suggerito a partire da: € 3,00
Paradisiello
La storia di Vico Paradisiello si intreccia col sorgere della chiesa Santa Maria degli Angeli alle croci, eretta nel 1583, sulla collinetta detta volgarmente fuori Porta San Gennaro, quando venne costruita la strada via Michele Tenore da D. Isabelle Cueva, moglie del vice re duca d’Ossuna. A quel tempo tutta l’area era caratterizzata da campagne sterminate. Da questo momento in poi si comincia ad urbanizzare tutta l’area: a destra verso Sant’Eframo con la costruzione del monastero nel 1530 su un antichissimo sacello, a sinistra tutta l’area del Moiariello, e tra i due lati, proprio nell’interno, si cominciano già ad intravedere alcuni edifici sparsi lungo la salita del Paradisiello. Il Paradisiello diventerà così un luogo ambito per la nobiltà che cominciò a costruire residenze di vacanza e di svago appena fuori porta, arricchite da fertilissime campagne che ancora oggi racchiudono quella immensa fertilità; luoghi di frescura con panorami mozzafiato.
Orario: domenica, ore 09.30-15.00 (ultimo ingresso ore 14.00)
Contributo suggerito a partire da: € 3,00
MASSA LUBRENSE
Baia di Ieranto
La Baia di Ieranto, inserita nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, si divide in due aree, la Baia Grande e la Baia Piccola, separate da Punta Capitello. Percorrendo il sentiero che parte dall’abitato di Nerano, è possibile arrivare alla Torre, scendere fino alla spiaggia o visitare gli antichi edifici rurali, ovvero le strutture di pertinenza della cava restaurate dal FAI, che si affacciano sul mare, silenziosi testimoni di un passato di duro lavoro e fatica.
Orari: sabato e domenica, ore 10.00-17.00.
Contattaci per prenotare: Telefono: 3358410253
Contributo suggerito a partire da: € 5,00
Giornate FAI d’Autunno 2018 a Napoli
Sabato 13 e domenica 14 ottobre, a Napoli e provincia, luoghi straordinari saranno aperti eccezionalmente dai giovani volontari del FAI