
Una mostra, allestita appunto all’interno del Museo Civico napoletano, con l’intento di rendere omaggio ai grandi fenomeni artisticidella città, basti pensare che nel 1964, insieme ad Anna Caputi, Carlo De Simone, Mario Miano, Odette Nicoletti, Mario Perrucci e Gennaro Vitiello, Giovanni Girosi fonda il Teatro Esse, fucina dell’avanguardia teatrale a Napoli, con il cui omonimo collettivo firma innumerevoli scenografie, tra cui:Moscheta da Ruzante, I Cenci di Artaud (1967) e I Negri di Genet (1969) la Medea da Seneca (1970) che rappresenta l’Italia alla rassegna internazionale Woche derwerkraumtheater presso il Kammerspiele di Monaco.
Un’autobiografia visiva che narra il suo sapere essere scenografo dentro e fuori l’Accademia di Belle Arti di Napoli che ne ha visto la formazione ed ai cui studenti, nel ruolo di docente, si è sempre dedicato con costante impegno trasmettendo passione e capacità.
Insieme alla mostra l’omonimo libro che edito da Arte’m offre una visione completa e definita della sua figura di scenografo, di artista, ma più di ogni cosa di uomo di Teatro come si evince dai notevoli contributi a cui è affidata la lettura della sua opera.
22 marzo, ore 11.00: presso la Fondazione Valenti sarà presentato il catalogo della mostra. Parteciperanno gli autori.
23 marzo, ore 17.00: inaugurazione
Orari: da lunedì a sabato, dalle ore 8.30 alle 19.00