
L’approdo evoca il moto a luogo, la provenienza, ma anche lo stato in luogo, l’accoglienza, il mettere radici. Il porto è come una doppia porta che da un lato invita a entrare e abitare in un luogo preciso e dall’altro si apre sull’orizzonte, sfidando a partire. La cultura è il faro verso cui dirigersi, un ancoraggio affidabile cui aggrapparsi per non perdersi nella corrente dell’arbitrio, delle opinioni gridate.
Gli approdi possono essere quelli fisici di chi arriva in una nuova terra alla ricerca di un futuro più umano, o quelli metaforici di un ragionamento, di un processo di sviluppo. A Napoli Città Libro si potranno quindi seguire riflessioni sulle migrazioni come sui traguardi tagliati dalla scienza, approfondire argomenti di attualità come lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente, i cambiamenti del mondo del lavoro, i diritti civili e il significato di una cittadinanza attiva, le prospettive di crescita del nostro Paese, il ruolo dei giovani e dell’istruzione.
Programma completo sul sito dell’evento.