
Accostare un pittore, come succede per ogni artista, richiede di collocarsi davanti alla sua opera, valutarne il risultato, ascoltare l’emozione che essa trasmette e reciderne i fili che la legano all’individualità privata dell’autore perché quei legami possono essere fuorvianti. Nel caso di Lucia Gangheri tale separazione diventa difficile. Le matrici pittoriche della sua opera, infatti, sono così immedesimate con la sua esperienza umana e con l’ambiente circostante, che la fruizione del suo lavoro è consentita solo a chi tenga presente la vita esistenziale e creativa dell’autore.
L’esposizione presenta una molteplicità linguistica attraverso 28 opere in dialogo armonico tra natura e artificio, tra essere dell’opera ed essere appartenenza. Tutti lavori inediti realizzati in PVC e acrilico, testimonianza della sua continua ricerca sperimentale, sono accompagnati da 10 disegni tratti dal suo libro d’artista “Di-segnare” edito da EffEErrE presentato lo scorso anno. Il visitatore è “costretto” a volte ad immaginare tante figure, animali e cose appena accennate, che lo portano a riflettere sul sentimento della natura con le sue forze primordiali ed in costante mutamento.
Inaugurazione: Giovedì 16 maggio, ore 17.30 presso la Sala Foyer.
Il Pan è aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.30.