
Il testo di una canzone di Duke Ellington composta nel 1932 recitava: “it don’t mean a thing if it ain’t got that swing (non significa nulla se non ha swing). “Swing” significa letteralmente “oscillare” o “dondolare”. Importanti musicisti come Duke Ellington, Count Baisie e Benny Goodman contribuirono allo sviluppo di questo genere musicale che trovò la propria consacrazione soprattutto in due importanti città americane: New York e Kansas City.
La gioia dei semplici piaceri della vita, i ricordi felici sulle note di una canzone, la dimensione del tempo racchiusa nel battere di un piede, nel vibrare delle corde di un contrabbasso; i colori di una improvvisazione jazz che gira sorniona intorno alla melodia, si estende, si impenna e ritorna ad ancorarsi al ritmo del trio. la sorniona euforia di una “swing experience”.
Ingresso gratuito ad inviti fino ad esaurimento dei posti disponibili