
Se avete qualche lacuna culturale sulla città di Napoli e la napoletanità, se non vi siete mai chiesti perché si usa dire “se so’ rotte ‘e giarretelle” oppure non conoscete i nomi degli otto Re di Napoli rappresentati dalle statue all’esterno del Palazzo Reale, è arrivato il momento di recuperare con Amedeo Colella, traduttore di “paraustielli”, scrittore semi serio, napoletanista nonché studioso delle cronache remote di Napoli e dei modi di dire e di fare all’ombra del Vesuvio. Un intellettuale che sorride, finalmente lo abbiamo trovato.
Sapete quale è la differenza “cattedratica” tra il crocchè e il panzarotto? Venite, ne vedrete delle belle, conoscerete Totonno ‘e Quagliarella che non è il papà dell’ex giocatore del Napoli, vi presenteremo ‘o nevaiuolo, ‘o munaciello, scopriremo che le zucchine alla scapece sono nate a Bacoli, forse. Interventi musicali dello Chansonnier Dario Carandente voce e chitarra.
Per prendere parte all’evento a numero chiuso è necessario prenotare cliccando quì o attraverso i canali dell’associazione, ossia chiamando lo 081 1925 6964, tramite whatsapp al 338 965 22 88 o tramite l’app Insolitaguida Napoli.
Contributo: € 10.