Memorandum, la mostra musicale

Venerdì 13 dicembre, presso il bar ultifunzione “Area 35mm” a Napoli, seratamusicale con Fabiana Martone, Luigi Esposito al piano e Francesco Fabiani alla chitarra

MemorandumVenerdì 13 dicembre 2019, alle ore 21:00, presso il bar ultifunzione “Area 35mm” a Napoli (Via G. Porzio, 4), si terrà “Memorandum”, una serata musicale, organizzata in collaborazione con Kaos 48, performance musicale di Fabiana Martone, con Luigi Esposito al piano e Francesco Fabiani alla chitarra.
Una serata che vedrà la cantautrice partenopea in una performance di apertura alla mostra temporanea del pittore ed illustratore Dario Protobotto, uno degli undici artisti che hanno partecipato alla realizzazione della parte grafica di Memorandum e che esporrà le sue opere per 2 settimane.
Fabiana Martone ha all’attivo vent’anni di carriera e cinque pubblicazioni da solista. è arrivata alla ribalta internazionale con il progetto Nuova Napoli dei Nu Guinea e ha alle spalle una lunga collaborazione con il maestro Lino Canavacciuolo, con il quale ha lavorato per Rai.
Cantante del Uanema Swing Opera, è tra le fondatrici del complesso SesèMamà.
Memorandum è il suo ultimo lavoro discografico.
Ma non solo. Unico nel suo genere, l’album è un Artbook in cui il supporto tecnico classico è messo da parte. La fisicità dell’oggetto è affidato ad una raccolta di 11 opere visive, ognuna delle quali è associata ad una canzone, e ognuna opera di un artista differente. Le stampe, su materiale cartaceo 18×18, portano da un lato il testo del brano e dall’altro l’opera ad esso associato. Il tutto in un’ottica ecologista non secondaria.
Le tracce di Memorandum mescolano tradizione partenopea e modernità conducendo in un’ideale giornata trascorsa in città con tutte le dinamiche emotive del caso. La performance vedrà l’esecuzione di alcuni dei brani di Memorandum, e sarà di apertura alla mostra di Dario Protobotto, pittore e illustratore, i cui soggetti sono retrospettiva sull’interiorità dell’autore e il suo vissuto nella città. Soggetto preferenziale delle opere di Protobotto, la città è sinonimo di solitudine e che non dissocia dal caos. La geometria delle opere confligge con la natura caotica del vivere, del significato delle cose, dell’assenza di movimento di città vuote, in cui una luce sporadica segnala, rara, la presenza umana.

Formula dell’evento: Aperitivo
Costo: 10 euro

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