Dal 4 al 16 febbraio 2020, presso la Sala delle Carceri di Castel dell’Ovo a Napoli, sarà allestita la mostra di arte contemporanea dal titolo “Ritrovarsi”.
L’esposizione nasce da un progetto a cura di Jasmin Gambino e Barbara Melcarne e vede la partecipazione di cinque artisti italiani giovani, esordienti, Aurora e Irene Tassone, Adriano Varletta, Enrico Gamba e Sara Russiello, e due stranieri, il pluripremiato regista americano Adrian Bol ed il quotato pittore di Kiev, professore universitario, Adrij Budlov.
In merito, spiega la dott.ssa Deborah Di Bernardo, direttore artistico della mostra: “Napoli è il luogo ideale in cui gli artisti si sono identificati; una città ricca di contaminazioni culturali di testimonianze del passato e di convivenze tra popoli e culture che più di tutte le altre rappresenta la cornice perfetta di un ideale quadro a più mani dove ogni personalità appone il proprio segno riconoscendo una parte di se nell’alto, ritrovandosi a date forma tutti insieme ad una creazione unica: la mostra”.
Orari: da lunedì a sabato, ore 9:00-18:00. Domenica, ore 9:00-13:00.
L’esposizione nasce da un progetto a cura di Jasmin Gambino e Barbara Melcarne e vede la partecipazione di cinque artisti italiani giovani, esordienti, Aurora e Irene Tassone, Adriano Varletta, Enrico Gamba e Sara Russiello, e due stranieri, il pluripremiato regista americano Adrian Bol ed il quotato pittore di Kiev, professore universitario, Adrij Budlov.
In merito, spiega la dott.ssa Deborah Di Bernardo, direttore artistico della mostra: “Napoli è il luogo ideale in cui gli artisti si sono identificati; una città ricca di contaminazioni culturali di testimonianze del passato e di convivenze tra popoli e culture che più di tutte le altre rappresenta la cornice perfetta di un ideale quadro a più mani dove ogni personalità appone il proprio segno riconoscendo una parte di se nell’alto, ritrovandosi a date forma tutti insieme ad una creazione unica: la mostra”.
Orari: da lunedì a sabato, ore 9:00-18:00. Domenica, ore 9:00-13:00.