Lunedì 11/12/2006 – Posticipo della quindicesima giornata -
 
Il Napoli piace, il pari no.
Segna Calaiò (espulso all’83’), pari di Papa Waigo. Poi due traverse.
 
CESENA – NAPOLI 1 – 1 (15000 spettatori)

Arbitro: Dondarini di Finale Emilia.
Guardalinee: Taglietti e Angrisani.

CESENA (4-3-3): Turci, Biserni, Vignati, Lauro, Ferrini (1'st Zaninelli), De Feudis (40'st Virdis), Pestrin, Salvetti, Papa Waigo, Pellè, Lazzari (21'st Piccoli).
Panchina: Sarti, Bova, Mezavilla, Bracaletti. All. Castori.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cannavaro, Giubilato, Domizzi, Trotta, Dalla Bona, Amodio, Bogliacino, Grava, Calaiò, Pià (31'st Sosa).
Panchina: Gianello, Montervino, Gatti, Garics, Capparella, Bucchi. All. Reja.

MARCATORI: 18’pt Calaiò, 21’pt Papa Waigo.

Un gol (di Calaiò) e due traverse (con Sosa e Domizzi) non bastano al Napoli (che finisce in dieci per l’espulsione di Calaiò) per riappropriarsi del primo posto in classifica ma resta una delle migliori prestazioni della stagione al cospetto di un Cesena spigliato, volitivo, pericoloso soprattutto con Papa Waigo.
Con De Zerbi infortunato, Maldonado squalificato e Savini che non gradisce esibirsi a centrocampo, Reja ne studia un’altra delle sue: in difesa rilancia Giubilato, a centrocampo piazza Trotta a destra (era ora), Grava passa invece a sinistra mentre in cabina di regia si sistemano tre giocatori che sanno miscelare qualità e quantità, Dalla Bona­Amodio-Bogliacino. Per Bucchi, di nuovo panchina. Il nuovo assetto del Napoli, se da una parte crea problemi al quattro-tre-tre del Cesena, dall’altro va in difficoltà quando viene aggredito sugli esterni dall’avversario. Tutto prevedibile. Si sapeva dal giorno prima che Grava e Trotta, in ripiegamento, avrebbero incontrato difficoltà a contrastare Papa Waigo e Lazzari, due autentiche frecce. Ma i due esterni di Reja stringono i denti caricandosi di tutti i rischi che comporta fare i pendolari di fascia. Encomiabile Grava, ammirevole Trotta. Castori punta tutto sulla rapidità dei suoi e su un modulo decisamente a trazione anteriore.
La partita rispetta così in pieno le premesse della vigilia. Cesena e Napoli si sfidano a viso aperto, senza ostruzionismi di sorta. Ne viene fuori una gara ben giocata, a tratti anche divertente e dai buoni contenuti tecnici. Non s’era mai vista finora la formazione di Reja affrontare l’avversario in maniera così determinata e volitiva. La superiorità a centrocampo consente di rilanciare l’azione d’attacco fin dalle prime battute. Trotta ogniqualvolta entra in possesso del pallone si premura di cercare la testa di un proprio compagno in area di rigore. E al 18', il Napoli passa in vantaggio: l’ex riminese crossa sul palo più lontano dove è appostato Calaiò. L’attaccante palermitano arriva in cielo e di testa disegna una traiettoria deliziosa che termina la sua corsa alle spalle di Turci. Settimo sigillo per lui, quinto bersaglio in trasferta. Ma il Napoli di Cesena non è solo Calaiò. Stavolta si vede anche Pià e per la difesa romagnola si preannunciano gli straordinari.
Il vantaggio dei partenopei dura però appena tre minuti. Dopo l’uno a zero, il Napoli innalza inopinatamente la barriera difensiva. Cannavaro e compagni si sistemano quasi sulla linea del centrocampo e da un lancio al bacio di Pestrin nasce il pareggio: Papa Waigo elude la guardia di Grava, s’invola verso Iezzo che gli va incontro fino al limite dell’area ma nulla può fare per impedire la frittata.
Ma i partenopei non si demoralizzano e ripartono all’attacco. In pochi minuti confezionano altre tre palle gol entrambe sciupate da Pià regalando peraltro alla platea una combinazione da serie superiore: da Calaiò a Pià, ancora Calaiò e il diagonale termina di un soffio a lato. Il Cesena non ci sta a subire di tanto e riparte al contrattacco. Al 35', Iezzo si salva su Papa Waigo, servito da Lazzari, aiutandosi con il palo alla sua sinistra. Preme il Cesena sugli esterni e il Napoli mostra qualche affanno. Ma non cede. Anzi replica con Domizzi al 37' che di testa sfiora il raddoppio.
Frizzante anche la ripresa. Il Napoli riparte a testa bassa, vorrebbe riprendersi il primo posto soffiatogli sabato scorso da Juve e Bologna e impegna Turci con Dalla Bona che ci prova due volte dalla distanza. Intanto Castori inserisce Piccoli per Lazzari provando a innescare sempre quel Papa Waigo, una mina vagante nell’area del Napoli. Reja invece manda in campo Sosa che centra la traversa. Poi lo imita anche Domizzi allo scadere mentre gli azzurri sono rimasti in dieci per l’inopinata espulsione di Calaiò.
 
IEZZO 5.5
GIUBILATO 6
CANNAVARO 6
DOMIZZI 6.5
TROTTA 6.5
DALLA BONA 6.5
AMODIO 6.5
BOGLIACINO 6
GRAVA 5.5
PIA' 6 (31'st Sosa sv)
CALAIO' 6

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