Domenica 28/11/2004 – Dodicesima giornata -
 
Napoli, stop che fa male.
Varricchio e Sosa sbagliano il pareggio. Abate (colpo alla testa) in ospedale.
Gli azzurri sconfitti (gol di Zecchin), ma non mortificati dalla squadra di Ulivieri.
 
PADOVA – NAPOLI 1 – 0 (7894 spettatori)

Arbitro: Marelli di Como.
Guardalinee: Cristofaro e Padrini.

PADOVA (4-2-3-1): Colombo, Antonioli, Tarozzi, Antonaccio, Florindo, Romondino, Bedin, Zecchin (47'st Rossettin), Manetti, Porro (22'st Maniero), Matteini (36'st Cecchini).
Panchina: E. Rossi, Beghin, Alban, M. Rossi. All. Ulivieri.
NAPOLI (4-4-2): Belardi, Terzi, Scarlato, Ignoffo, Mora, Abate(40'pt Corneliusson), Corrent, Gatti (15'st Berrettoni), Montervino, Varricchio, Sosa.
Panchina: Gianello, Savino, S. Bonomi, Montesanto. All. Ventura.

MARCATORI: 13'pt Zecchin.

Grigio Napoli, semivuoto, improduttivo. Padova svelto, i suoi velocisti all'attacco, gli va di lusso con Zecchin, e basta e avanza. La zona play off è sua, il Napoli invitato a ripassare, se mai riuscirà ad inserirsi alle spalle di Rimini e Avellino. Se è tutto qui, piegato di misura dal Padova, sarà dura davvero. Messo il freno sulla striscetta positiva, si ritrova in braghe di tela, risucchiato verso il centro classifica. Cambiano maestri e orchestrali, nuovo è lo spartito di una categoria mai frequentata prima, ma la musica è sempre la stessa. Produttore di film cosiddetti d'evasione, Aurelio De Laurentiis ha assistito ad una rappresentazione prossima all'orrore, da parte della sua compagnia.
Complice anche un pizzico, ma solo un pizzico di malasorte, il Napoli non è riuscito a rimediare al gol del Padova. Pesante, pesantissimo: Renzaccio Ulivieri, titolare di una breve e negativa esperienza napoletana, e i suoi hanno afferrato i tre punti e ritrovato il pubblico. euforia ed entusiasmo del popolo padovano si sono materializzati durante l'assalto finale del Napoli, improduttivo e sempre in leggero ritardo rispetto ai dirimpettai. Anche con Varricchio e Sosa, contenuti è vero dal portiere Colombo, ma non impeccabili al momento della battuta che avrebbe tolto il Napoli dall'apnea in cui l'ha cacciato Zecchin, consentendogli così di rialzare la testa. Ulivieri s'è concesso alcuni correttivi allo schema amato: Bedin centrale davanti alla difesa, Romondini praticamente al suo fianco, Manetti e due esterni, Zecchin e Porro, entrambi sollecit inell'improvvisazione di una sorta di tridente nella fase d'attacco. Matteini, il goleador padovano, unica punta, comunque in grado di seminare i difensori avversari. Al 30' ne ha lasciati sul posto tre, Belardi s'è opposto con precisione al velenoso rasoterra.
Sveltissimo, Matteini ha prodotto iniziali devastazioni nel campo napoletano. Ha confezionato l'assist che ha armato il il sinistro di Zecchin, l'inchiostro color Padova che ha indirizzato il destino della partita e scritto il risultato, al 13' della prima parte. Davanti a Matteini, praticamente sulla linea di fondo, s'è impappinato persino Ignoffo, tratto probabilmente in inganno dal tocco con la mano dell'attaccante a rendere appunto mortifero quel pallone. Breve e preciso il comodo cross a rientrare, il piede mancino del cecchino ha indirizzato l'attrezzo contro la faccia interna del palo lontano. Padova in vantaggio, con l'evidente complicità napoletana: troppo accentrati gli esterni di difesa, ne hanno goduto Zecchin e Porro.
Ma come ha reagito il Napoli alla botta che gli è arrivata tra mento e mascella? Prima di perdere Abate, peraltro inconcludente fino alla sostituzione forzata (colpo alla testa, è andato in ospedale per controlli a fine partita), il Napoli è arrivato ad un soffio dal pareggio immediato. Torre di Sosa (15') a beneficio di Varricchio, messo davanti alla porta del Padova. Sinistro piazzato, prodezza di Colombo. Comunque una grande, clamorosa occasione, ma perché non scegliere la soluzione immediata, di potenza? Parimenti non sollecito, non cattivo, non cinico, è apparso Sosa quando Varricchio gli ha restituito il favore, al 13' della ripresa. Assist a beneficio del Pampa, proprietario evidentemente di un sinistro non sollecito: uno del Padova ha interferito in maniera decisiva all'ultimo momento. La risposta di Belardi all'omologo padovano: botta di Romondini, volo e deviazione in corner.
Sotto il profilo delle palle-gol, il Napoli ha fatto pari con Ulivieri. Ma con il gol gli sono mancati il gioco e soprattutto le idee. Monocorde la squadra di Ventura, solo cross dalla trequarti per Sosa e Varricchio. Mai veramente a disagio la difesa padovana, neanche quando Berrettoni è entrato per Gatti e Montervino ha cambiato posizione: prima inespressivo esterno sinistro, poi parimenti inespressivo sull'altra fascia, infine attivo centrale. Subentrato nel primo tempo ad Abate, Corneliusson è andato semplicemente vicino alla battuta che avrebbe potuto far male al Padova, a sua volta portato ad agire solo in contropiede. Il migliore palleggio dei giovanotti di Ulivieri ad irretire e frenare il Napoli impegnato nell'assalto a pieno organico, nell'infuocato finale. Applausi per Cecchini, al rientro dopo un mese e mezzo, gli olè tutti per il Padova, il Napoli a testa in giù. appena una linea sotto gli avversari, non mortificato, ma sconfitto. Conta questo, il resto e pura chiacchiera.
 
BELARDI 6
TERZI 5
SCRARLATO 6.5
IGNOFFO 6
MORA 5.5
ABATE 6 (40'st Corneliusson 6)
CORRENT 5
GATTI 5 (15'st Berrettoni 5)
MONTERVINO 5
VARRICCHIO 5
SOSA 5

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