1ª GIORNATA

Roma molto opaca. Basta un Napoli rimasto in dieci


E Lavezzi va vicino al colpaccio

serieA
dom 31/08/08

ROMA

NAPOLI

stadio Olimpico di Roma
49000 spettatori
roma napoli  
arbitro Rizzoli – 5.5
guardalinee Ayroldi – Lanciano
quarto uomo Trefoloni

1

1

 
     
gol 29'pt Aquilani gol 10'st Hamsik  
ammonizione Aquilani ammonizione Vitale  
ammonizione De Rossi espulsione 9'st Santacroe  

ROMA (4-2-3-1): Doni, Cicinho (18’st Menez), Mexes, Juan, Riise (26’st Tonetto), De Rossi, Pizarro, Cassetti, Aquilani, Baptista (35’st Okaka), Vucinic.
Panchina: Artur, Panucci, Loria, Brighi. All. Spalletti.
NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (31’st Pazienza), Vi­tale (21’st Rinaudo), Lavezzi, Denis (39’st Zalayeta).
Panchina: Navarro, Grava, Montervino, Pià. All. Reja.

Più bello il Napoli. Più pronto. Verrebbe da dire: più tutto. D’accordo, è stato il primo a mettersi al chiodo, la Roma l’ultima, ma questo prevedibile vantaggio è stato annullato da Santacroce, che in avvio di ripresa si è fatto espellere. Come risposta, il Napoli, questo Napoli, un minuto dopo ha arpionato un pari sacrosanto.
Avrebbe potuto vincere il Napoli, ma Doni ha negato due volte a Lavezzi il gol del raddoppio. Avrebbe potuto vincere la Roma, ma nel primo tempo ha buttato via in modo indecente con Vucinic e Aquilani il raddoppio e nel finale la vittoria con Okaka e Menez.
Il Napoli in questo momento è più squadra e a tratti produce bagliori accecanti con Lavezzi e Hamsik, straordinari per vitalità e per fiammate. Ma ha anche buona organizzazione, una difesa attenta e ben protetta e un cacciatore spietato come Gargano, che ruba palloni e fa diga. Un gran Napoli, come ci si aspettava, capace anche di reagire dopo l’espulsione di Santacroce: paradossalmente, proprio quando è rimasto in dieci, ha trovato il pari, ha messo alle corde la Roma, è andato vicinissimo al raddoppio.
La Roma non può essere questa. Si era già capito a San Siro, ma ci si aspettava qualche progresso. Male la coppia centrale difensiva, che ha preso sbandate su Lavezzi, rifacendosi solo sull’incerto Denis. Male sugli out, a destra Cicinho ha sbagliato molto e Cassetti non ha incantato. Peggio a sinistra, nonostante i progressi e la solidità di Riise, perché Baptista ha deluso completamente. E in avanti male anche Vucinic, che si è divorato una palla gol e si è mosso a sprazzi. Così la squadra ha giocato un buon primo tempo solo grazie ai suoi deliziosi palleggiatori: De Rossi e Pizarro hanno spinto, Aquilani, finalmente continuo e concreto, è stato bravo nel far gol, negli inserimenti offensivi, nel tenere palla con i due compagni. Ha sbagliato nella ripresa una palla gol monumentale, ma questo capita a tutti. Anzi, è capitato a molti romanisti. Se la Roma non sfreccia sugli out e non ha la genialità di Totti, rischia di diventare prevedibile e se per di più Vucinic e Baptista non si accendono, non resta che sperare nella zampata o nella invenzione dei centrocampisti.
Nell’ultima mezz’ora si è visto anche Menez, inserito al posto di Cicinho. Ha piazzato un paio di dribbling con relativi cross radenti, incoraggianti, ma ha sbagliato un tap in facilissimo nel finale. Logico che non si possa giudicare. Un po’ come tutta la Roma, che in questo momento non paga solo le assenze di Totti e Taddei, ma anche l’inserimento dei nuovi, appena arrivati. Baptista non può essere questo, Menez aveva ancora le valigie in mano.
Il momento migliore la Roma lo ha regalato nella seconda metà del primo tempo. E infatti al 29’, su assist di De Rossi, Aquilani si è inserito a sorpresa in area e in mezza girata ha battuto Iezzo. Anche l’anno scorso, a Palermo, aveva segnato alla prima. Su quel gol la Roma ha costruito un quarto d’ora bellissimo, costringendo il Napoli a rintanarsi, ma al 43’ Vucinic di piatto ha regalato a Iezzo una palla gol e allo scadere Iezzo si è salvato su Aquilani, ancora bravo nel blitz in area. Nella ripresa musica diversa, il Napoli ha sprecato subito due occasioni con Lavezzi e con Hamsik. Ha perso Santacroce, ruvido su Vucinic benchè già ammonito, ma al 10’ ha pareggiato. Angolo da destra, Denis di testa e deviazione ancora di testa di Hamsik: il pallone ha timbrato la traversa e Hamsik ha piazzato il tap in. Rizzoli ha negato ad Aquilani un rigore sacrosanto e da questo momento, Napoli in dieci ma pericolosissimo, con Lavezzi scatenato, al quale Doni ha negato due volte il gol. Risposta della Roma in contropiede, prima Aquilani ha deviato alto da due passi, poi Okaka di testa ha appoggiato un tesoro di cross nelle mani di Iezzo e allo scadere Menez ha sbagliato il tap più facile di questo mondo. Giusto che sia finita così.
 
IEZZO 6
CANNAVARO 6.5
CONTINI 6.5
SANTACROCE 5
MAGGIO 6
BLASI 6
GARGANO 7
HAMSIK 7 (31'st Pazienza sv)
VITALE 6 (21'st Rinaudo 6)
LAVEZZI 7
DENIS 5.5 (39'st Zalayeta 5.5)

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