Basilica di San Paolo Maggiore – Capelle laterali
Cappella di Sant'Andrea Avellino

Le pareti laterali vennero rivestite nel 1805 con dei bassorilievi in stucco realizzati da Angelo Viva e raffiguranti alcune scene di vita di Sant’Andrea. Nella cupola, infine, troviamo affreschi raffiguranti i Miracoli di Sant’Andrea Avellino, opere di Giuseppe Marullo, incorniciati da stucchi dorati.
Cappella di San Gaetano Thiene

Cappella del Beato Paolo Burali

Nella parete di sinistra, invece, si trovano due dipinti presenti già prima della ristrutturazione del 1773: si tratta dell’Epifania e della Circoncisione, entrambi attribuiti a Paolo De Matteis, allievo di Luca Giordano.
Cappella della Purità

I lavori di decorazione furono affidati a Gian Domenico Vinaccia, al quale è attribuito anche il progetto del cancello in ferro e ottone realizzato nel 1681 dal maestro ottonare Giuseppe Allegro. Il tema della purezza ricorre in tutti gli ornamenti in cui è simboleggiata dal giglio. Lo stesso elemento lo ritroviamo nei dipinti laterali di Massimo Stanzione in cui sono raffigurate Storie della Vergine, le lunette con la Natività della Vergine (a sinistra) e la Presentazione di Gesù Bambino al tempio (a destra) attribuibili a Pacecco De Rosa.
Anche le quattro statue delle Virtù Cardinali sono pensate per introdurre lo spettatore alla cappella. La Temperanza, a destra, e la Prudenza, a sinistra, sono entrambe opere di Andrea Falcone che le realizzò prima del 1675. La Fortezza, invece fu realizzata nel 1704 da Nicola Mazzone, autore, probabilmente, anche della Giustizia.
Cappella della Natività

Cappella del Beato Marinoni

Cappella di San Carlo Borromeo

Cappella di San Giuseppe Maria Tomasi

Cappella dell'Angelo Custode

Cappella dei Santi Pietro e Paolo

Cappella dell'Immacolata

Cappella Firrao

L’interno della cappella è rivestito di marmi policromi e madreperla, opera di Dioniso Lazzari, Francesco Valentini e Simone Tasca. Gli affreschi della cupola, in cui sono raffigurati Episodi Biblici con le Virtù, furono eseguiti da Aniello Falcone nel 1640, mentre le decorazioni della stessa cupola e del lanternino sono stati realizzati da Nicola Falcone (cugino di Aniello). La cancellata, infine, è opera del maestro ottonaro Giuseppe Polverino datata 1640.
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