5ª GIORNATA

Il Napoli vola con Sosa


La squadra di Reja (espulso) domina ma il gol arriva solo nel finale

Serie A
mer 26/09/07

NAPOLI

LIVORNO

stadio San Paolo
37163 spettatori
napoli livorno  
arbitro Morganti – 7
guardalinee Romagnuoli – De Luca
quarto uomo Pantana

1

0

 
gol 39'st Sosa giallo Grandoni  
giallo Contini  
giallo Sosa  

NAPOLI (3-5-2): Gianello, Contini, Cannavaro, Domizzi, Garics, Hamsik (39'st Montervino), Gargano, Bogliacino, Savini, De Zerbi (19'st Sosa), Zalayeta (30'st Calaiò).
Panchina: Del Giudice, Maldonado, Rullo, Dalla Bona. All. Reja.
LIVORNO (3-5-2): Amelia, Knezevic, Grandoni, Pavan (28'st Galante), E. Filippini, A. Filippini, Loviso, Vidigal, Pasquale, Tristano (13'st Bogdani), Tavano (23'st De Vezze).
Panchina: De Lucia, Galante, Giannichedda, Diamanti, Volpe. All. Orsi.

C’è l’argentino più famoso che forse gode davanti alla tv (Maradona), un altro in tribuna che palpita (Lavezzi) ed un altro in campo che trascina il Napoli fino alla vittoria spingendolo alle spalle delle grandi. Roberto Carlos Sosa, ancora lui, sorprendentemente lui. Entra in campo nella ripresa, manca tre facili palle gol ma non la quarta avventandosi come un rinoceronte sul pallone sfuggito ad Amelia. In tripudio, la folla del San Paolo. Secondo gol in campionato per il Pampa che gioisce cullandosi la maglia azzurra tra le mani. Niente da fare per il tenace Livorno. E’ costretto a crollare a cinque minuti dal termine.
Tempo di turn over da una parte e dall’altra. Impossibile recuperare in tre giorni da impegni di campionati dispendio­si e stressanti ed allora Reja ed Orsi sono costretti ad attingere a piene mani nei rispettivi organici. Non cambiano però gli atteggiamenti tattici. Speculari se non addirittura identici. 3-5-2, con leggera vocazione all’offesa da parte dei padroni di casa. Il Napoli scopre così un Livorno decisamente cambiato rispetto alla sfida di Coppa Italia di un mese fa. Molto più attenti ed equilibrati i toscani. Spesso con otto uomini al di qua della linea del pallone.
L’assenza maggiore pesa però nel Napoli. Mancano i guizzi in velocità di Lavezzi. Mancano le ripartenze fulminee, gli scambi di prima intenzione, l’imprevedibilità negli ultimi venti metri. Per quanto voglioso e piuttosto ispirato, De Zerbi non riesce a dare alla manovra offensiva del Napoli quella pericolosità che riesce invece a garantire Lavezzi. Così Reja imposta la gara sugli aggiramenti per vie laterali, con triangolazioni palla a terra, con un fraseggio prolungato piuttosto che con verticalizzazione improvvise. Anche perchè il Livorno, così come aveva fatto l’Empoli tre giorni prima, presenta marcature a uomo a centrocampo, due esterni (Emanuele Filippini e Pasquale) che non disdegnano di arretrare fino alla linea dei difensori, un centrocampo fisico ed anche dinamico. Non trova spazi il Napoli. Eppure riesce a proporsi in un paio di occasioni con Garics sulla destra e a ripartire una volta con Bogliacino e un’altra con Gargano. Ma il Livorno si limita a contenere. Dà l’impressione di voler controllare la gara e quasi mai nel primo tempo Tavano e Tristan si presentano dalle parti di Gianello, per l’occasione con i gradi di capitano vista l’assenza di Grava. Ed allora il Napoli che sembra andare a sbattere contro un muro ci prova dalla distanza. E’ bravo Amelia nel deviare un bolide dalla distanza di Domizzi. Ed ancora attento un minuto dopo (42') sempre su Domizzi bene appostato su azione di angolo. Al 43', invece, è Garics a tentare la sorpresa dai trenta metri ma la sfera termina d’un soffio a lato.
A vivacizzare la ripresa è ancora il Napoli. Reja ordina agli interni di centrocampo, Hamsik e Bogliacino, di farsi vedere più spesso in zona d’attacco. Al 5' Savini si presenta a pochi metri da Amelia ma la deviazione aerea è imprecisa. I partenopei vorrebbero sfruttare la supremazia territoriale e provano a dare più sprint alla fase offensiva. Ma al 10' Amelia si fa trovare pronto a neutralizzare un tiro di Garics. A questo punto, Reja inserisce Sosa per De Zerbi. Va a piazzarsi accanto a Zalayeta per dare più nerbo all’attacco. Un tandem inedito che però allarma Orsi pronto a far subentrare prima Bogdani e poi De Vezze ed anche Galante. Il Livorno fiuta l’occasione di strappare un altro risultato positivo al San Paolo e rinforza gli ormeggi mentre Reja inserisce Calaiò per un appannato Zalayeta. Tremano i toscani al 33': cross di Garics e Sosa manca la più ghiotta delle palle-gol. Ancora un brivido al 35': assist di Bogliacino ed il Pampa manca di testa un facile bersaglio. Finale thrilling. Dopo un’ingenuità tra Gianello ed un compagno con Bogdani che manda a lato, Sosa sbaglia per la terza volta centrando il palo. Ma alla quarta fa centro: Amelia difetta nella presa su un cross dalla sinistra, il Pampa s’avventa come un falco, il pallone carambola sul palo opposto, ritorna e trova di nuovo l’argentino per un gol che vale tanto oro quanto pesa.
 
GIANELLO 6
CONTINI 6
CANNAVARO 7
DOMIZZI 7
GARICS 7
HAMSIK 6 (39'st Montervino sv)
GARGANO 6
BOGLIACINO 6.5
SAVINI 6
DE ZERBI 5.5 (19'st Sosa 7)
ZALAYETA 5.5 (30'st Calaiò sv)

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