Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta
Storia e architettura
La
Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta si trova in Via dei Tribunali.
L’edificio originario è di epoca paleocristiana e sorse già nel VI secolo. La sua costruzione fu voluta dal Vescovo Pomponio e fu la prima chiesa della città ad essere dedicata alla Vergine. Probabilmente la chiesa presentava una pianta a tre navate divise da diciotto colonne e con cupola centrale, il cui ingresso era anticipato da un porticato, probabilmente corrispondente al largo in cui vennero costruite successivamente la Cappella Pontano e la Cappella del Salvatore.
La struttura attuale, invece, che sorge tra via del Sole e via del Giudice, venne ricostruita tra il 1653 e il 1678 grazie al progetto di Cosimo Fanzago che la realizzò in stile barocco. Altri restauri vennero effettuati tra il XVIII e il XIX secolo, a cui si aggiunsero quelli terminati nel 1976 per rimediare ai danni subiti dalla struttura durante la Seconda Guerra Mondiale.
La chiesa venne detta anche “della Pietrasanta” perché al suo interno era custodita una pietra che, secondo la tradizione, una volta baciata dava l’indulgenza.
Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta si trova in Via dei Tribunali.
L’edificio originario è di epoca paleocristiana e sorse già nel VI secolo. La sua costruzione fu voluta dal Vescovo Pomponio e fu la prima chiesa della città ad essere dedicata alla Vergine. Probabilmente la chiesa presentava una pianta a tre navate divise da diciotto colonne e con cupola centrale, il cui ingresso era anticipato da un porticato, probabilmente corrispondente al largo in cui vennero costruite successivamente la Cappella Pontano e la Cappella del Salvatore.
La struttura attuale, invece, che sorge tra via del Sole e via del Giudice, venne ricostruita tra il 1653 e il 1678 grazie al progetto di Cosimo Fanzago che la realizzò in stile barocco. Altri restauri vennero effettuati tra il XVIII e il XIX secolo, a cui si aggiunsero quelli terminati nel 1976 per rimediare ai danni subiti dalla struttura durante la Seconda Guerra Mondiale.
La chiesa venne detta anche “della Pietrasanta” perché al suo interno era custodita una pietra che, secondo la tradizione, una volta baciata dava l’indulgenza.
Esterno
La facciata, rimasta incompiuta al secondo ordine, è attaccata ad altre due strutture, la Cappella del Pontano e quella del Salvatore. Il prospetto della chiesa presenta due ordini collegati tra loro da volute in pietra stuccata: il primo in stile ionico, mentre il secondo, come detto, incompiuto fino al collo del capitello. L’ingresso è rappresentato da un grande portale in marmo bianco, opera di Pietro Barberiis che lo scolpì nel 1675.
Il campanile è in stile romanico, costruito in laterizio nell’XI secolo. E’ una delle più antiche torri campanarie d’Italia e, alla sua base, conserva ancora iscrizioni ed elementi architettonici di epoca romana utilizzati durante la sua edificazione.
Il campanile è in stile romanico, costruito in laterizio nell’XI secolo. E’ una delle più antiche torri campanarie d’Italia e, alla sua base, conserva ancora iscrizioni ed elementi architettonici di epoca romana utilizzati durante la sua edificazione.
Interno
L’interno è a croce greca con cappelle laterali, con una grande cupola centrale progettata dallo stesso Fanzago. La pavimentazione in maiolica risale al XVIII secolo, quando fu realizzata da Giuseppe Massa. Le decorazioni sono in stucco con un ordine gigante di lesene corinzie, mentre in una delle cappelle laterali sono poste delle sculture di Matteo Bottiglieri. Nella cripta, infine, sono conservati resti dell’antica basilica paleocristiana e alcuni frammenti di un mosaico di epoca romana.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Wikipedia
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