Chiesa di Santa Maria ai Monti
Storia e descrizione
La Chiesa di Santa Maria ai Monti si trova in Via Santa Maria ai Monti, all’interno dell’omonimo complesso.
In stile barocco, la costruzione della chiesa cominciò agli inizi del XVII secolo grazie all’interessamento di Padre Carlo Carafa, fondatore della Congregazione dei Pii Operai, riadattando un’antica masseria in modo da avere un luogo di culto per la Madre Regina degli Apostoli, raffigurata in un dipinto realizzato da Girolamo d’Arena su commissione dello stesso Carafa.
La crescita del numero dei fedeli rese necessaria una chiesa più grande che, dopo le difficoltà iniziali, venne completata nel 1654 su progetto di Cosimo Fanzago. Purtroppo, il terremoto del 1688 causò ingenti danni all’intero complesso. I lavori di ricostruzione furono lunghissimi e la nuova chiesa fu consacrata soltanto il 21 ottobre 1724, anche se un nuovo terremoto, nel 1732, costrinsero i frati ad affidare un nuovo intervento di consolidamento all’Ing. Giovan Battista Anaclerio.
Altri danni e altre chiusure forzate furono causati dai terremoti del 1923 e del 1980. Sopratutto l’ultimo rese necessario un lungo restauro, durato fino al 22 maggio del 2000, giorno in cui il luogo di culto venne riaperto dal Cardinale Michele Giordano.
All’interno, sull’altare maggiore, spicca il quadro di Santa Maria dei Monti Regina degli Apostoli, mentre di notevole interesse sono il pavimento in marmo e cotto, l’affresco della Cripta dell’Annunziata, l’organo e il coro.
In stile barocco, la costruzione della chiesa cominciò agli inizi del XVII secolo grazie all’interessamento di Padre Carlo Carafa, fondatore della Congregazione dei Pii Operai, riadattando un’antica masseria in modo da avere un luogo di culto per la Madre Regina degli Apostoli, raffigurata in un dipinto realizzato da Girolamo d’Arena su commissione dello stesso Carafa.
La crescita del numero dei fedeli rese necessaria una chiesa più grande che, dopo le difficoltà iniziali, venne completata nel 1654 su progetto di Cosimo Fanzago. Purtroppo, il terremoto del 1688 causò ingenti danni all’intero complesso. I lavori di ricostruzione furono lunghissimi e la nuova chiesa fu consacrata soltanto il 21 ottobre 1724, anche se un nuovo terremoto, nel 1732, costrinsero i frati ad affidare un nuovo intervento di consolidamento all’Ing. Giovan Battista Anaclerio.
Altri danni e altre chiusure forzate furono causati dai terremoti del 1923 e del 1980. Sopratutto l’ultimo rese necessario un lungo restauro, durato fino al 22 maggio del 2000, giorno in cui il luogo di culto venne riaperto dal Cardinale Michele Giordano.
All’interno, sull’altare maggiore, spicca il quadro di Santa Maria dei Monti Regina degli Apostoli, mentre di notevole interesse sono il pavimento in marmo e cotto, l’affresco della Cripta dell’Annunziata, l’organo e il coro.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Parrocchia di S. Tarcisio Martire
Parrocchia di S. Tarcisio Martire
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