Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

Storia e architettura
facciataLa chiesa dei Santi Filippo e Giacomo sorge in Via San Biagio dei Librai.
Venne edificata nel 1593, per volere degli artigiani e dei mercanti della zona, riuniti nella Corporazione dell’Arte della Seta. L’aspetta attuale è frutto del successivo intervento dell’architetto Gennaro Papa nel 1758.
La facciata presenta due ordini sovrapposti, il primo in stile ionico e il secondo in stile corinzio, ognuno dei quali presenta due nicchie in cui trovano posto le statue di San Giacomo e San Filippo (in basso), realizzate da Giuseppe Sanmartino, e quelle della Religione e della Fede (in alto), opera di Giuseppe Picano, allievo dello stesso Sanmartino. Tutte le sculture vennero completate nel 1758.
L’interno si presenta a navata unica, con quattro cappelle per lato e senza transetto. Sul pavimento maiolicato, opera di Giuseppe Massa, è presente lo stemma della Corporazione, mentre la zona absidale è sormontata da una cupola. Oltre alle decorazioni in stucchi e marmi policromi, le opere più significative sono gli affreschi settecenteschi di Giacomo Cestraro nella volta della navata e le tele della tribuna in cui sono rappresentati San Filippo che infrange gli idoli e il Martirio di San Giacomo. Sull’altare maggiore è posta una tavola di Ippolito Borghese, in cui è raffigurata la Vergine e Santi, mentre all’ingresso troviamo dipinti di Ippolito D’Elia (1750) Le acquasantiere sono di Domenico Antonio Vaccaro. Inoltre, all’interno della chiesa, sono conservate tre statue in legno policromo del XVII secolo raffiguranti l’Addolorata, il Cristo Morto e la Maddalena, altre tele di Ippolito D’Elia e Dipinti di Lorenzo De Caro.
Dove si trova - mappa
Foto
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Le foto sono tratte da:
Wikipedia,
culturacampania.it

One Reply to “Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo”

  1. milly mazzei

    Grazie alla visita guidata domenica 17 novembre ho potuto visitare la Chiesa e i sotterranei e apprendere cose che non sapevo sull’arte della seta a Napoli.Un grazie di cuore alle giovani archeologhe e storiche dell’arte che hanno saputo valorizzare un patrimonio culturale della città di Napoli sconosciuto ai più

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