Chiesa di San Nicola alla Carità

Storia e architettura
facciata chisa san nicola alla caritàLa chiesa di San Nicola alla
Carità è situata in via Toledo, dove venne edificata nel XVII secolo, grazie ad una donazione fatta da una nobile donna ai Padri Pii Operai
Il progetto fu affidato all’architetto Onofrio Antonio Gisolfi che fece partire i lavori nel 1647. La costruzione si interruppe per qualche anno a causa della peste del 1656, ma venne conclusa nel 1682 da Cosimo Fanzago, che intervenne grazie ai finanziamenti del Cardinale Innico Caracciolo di Martina. La struttura venne infine consacrata nel 1716 dal cardinale Antonio Pignatelli. Nello stesso secolo, Francesco Solimena progettò un rifacimento della facciata, eseguito da Salvatore Gandolfo, mentre nel 1843 dei restauri vennero eseguiti da Guglielmo Turi.
L'interno
interno chiesa san nicola alla caritàL’ingresso è possibile attraverso un portale, sormontato da due angeli in marmo, realizzati da Paolo Persico nel 1775, e il busto di San Nicola, disegnato da Francesco Solimena e realizzato da Bartolomeo Granucci tra il 1749 e il 1775. L’interno è a croce latina, con tre navate e cappelle laterali. Nella volta è possibile ammirare affreschi di Francesco Solimena: nella navata centrale sono posti quelli che rappresentano Storie della vita di San Nicola (1696), quelli laterali raffigurano le Virtù e gli Apostoli, ai lati del finestrone all’ingresso troviamo la Predicazione di Giovanni Battista (1697) e la Predicazione di San Paolo a Reggio, nel transetto destro San Francesco d’Assisi, San Francesco di Sales e Sant’Antonio da Padova (1681), mentre nel transetto sinistro la Madonna col Bambino e i Santi Pietro e Paolo (1681-1684).
Un altro artista molto attivo nell’arricchire la chiesa fu Francesco De Mura che realizzò gli affreschi sulla cupola davanti la seconda cappella sinistra raffiguranti la Guarigione degli infermi di San Nicola (1729), nel transetto sinistro la Visitazione, nel transetto destro la Natività, gli affreschi sulla cupola raffiguranti il Paradiso (1733-1734), quelli tra i finestroni in cui sono raffigurati i Dottori della Chiesa (1733-1734) e, sull’altare della terza cappella destra, i dipinti raffiguranti San Liborio, San Raffaele e San Michele (1733).
Inoltre, sulla porta d’ingresso è conservato l’affresco di Paolo De Matteis con San Nicola che allontana i demoni dall’albero (1712), mentre nell’abside, sempre dello stesso artista, la Morte di San Nicola.
Nella prima cappella di sinistra sono custodite tre opere di Paolo De Maio: la pala d’altare raffigurante il Matrimonio di Maria con San Giuseppe e due ovali raffiguranti San Carlo Borromeo e San Filippo Neri (tutti restaurati nel 2011).
Nella seconda cappella di sinistra, risalente al 1646, troviamo la pala d’altare del XVII secolo ritraente San Nicola di Bari, vescovo di Mira, tre tele dedicate ai Miracoli di San Nicola di Francesco De Mura e di Nicola Maria Rossi, affreschi di Nicola Maria Rossi raffiguranti l’Eterno Padre e altri di Francesco De Mura risalenti al 1729 sulla cupola.
Nella terza cappella di sinistra, sull’altare, è posto l’Angelo Custode di Giovan Battista Lama (allievo di Luca Giordano) e, ai lati due tele di Pietro Bardellino con San Francesco di Paola e Sant’Apollonia.
Nella prima cappella di destra troviamo il monumento funebre di Carlo Carafa (1633), fondatore dell’Ordine dei Padri Pii Operai, e quello di Bernardo Cavallino. Per quanto riguarda le opere pittoriche, invece, sono custodite la pala d’altare di Nicola Maria Rossi raffigurante la Trinità e, ai lati, due tele di Giacinto Diano (allievo del De Mura) con la Partenza e l’Arrivo di Tobia.
La seconda cappella è detta del Crocefisso poichè ospita al suo interno un crocefisso seicentesco in legno di Nicola Fumo. Alle pareti laterali, invece, sono conservate due tele di Leonardo Pozzolano (allievo di Francesco Solimena) con Santa Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista.
Infine, nella terza cappella, dedicata prima a San Michele e poi (dal 1773) a San Liborio sono collocate le tele di Francesco De Mura raffiguranti San Liborio (altare), San Michele Arcangelo e l’Arcangelo Raffaele.
Dove si trova - mappa
Foto
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Alcune foto sono tratte da:
Wikipedia e da Parrocchia di San Nicola alla Carità

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