Chiesa di Sant’Orsola a Chiaia

Storia
facciata Chiesa di Sant'Orsola a ChiaiaLa Chiesa di Sant’Orsola a Chiaia si trova in Via Chiaia.
La chiesa, nota anche con il nome di Sant’Orsola dei Mercedari Spagnoli, nasce inizialmente come piccola cappella dedicata a Sant’Orsola, realizzata nel XVI secolo per volontà del nobile spagnolo Annibale de Troyanis y Mortella. Successivamente, l’edificio venne donato da Alfonso Carafa principe di Stigliano ai padri dell’Ordine di Santa Maria della Mercede, che, nel 1576, demolirono il tempio per costruire una chiesa più grande e un nuovo convento. Nel 1809, in seguito all’occupazione francese, i monaci furono espulsi, il convento utilizzato come residenze e uffici per i soldati e la chiesa assegnata alla congregazione Santa Maria della Mercede. I religiosi tornarono nella propria sede solo nel 1829.
La chiesa venne restaurata tra il 1850 e il 1853, ma il 30 giugno del 1865 i padri furono espulsi nuovamente dal neo stato italiano che confiscò tutti i monasteri. Così, la chiesa venne affidata ad un sacerdote diocesano, mentre il convento fu venduto a Flavio Piccolini che lo trasformò, demolendo anche il chiostro, per dare vita al Teatro Sannazaro. Infine, nel 1925, la Curia affidò definitivamente la chiesa al clero diocesano, erigendola anche a parrocchia con il titolo di Santa Maria della Mercede.
Descrizione
L’aspetto attuale dell’edificio è quindi il frutto dei rimaneggiamenti ottocenteschi. L’interno, a navata unica con tre cappelle per lato e cupola, custodisce dei bellissimi affreschi realizzati nel 1851 da G. Gravante: quelli sugli archi delle cappelle laterali raffigurano scene di vita della Madonna e l’opera di redenzione degli schiavi realizzata dall’Ordine, mentre sulla volta troviamo l’Apparizione della Madonna della Mercede a San Pietro Nolasco.
Tra le altre opere, da segnalare la statua raffigurante Santa Maria della Mercede con il Bambino, posta sull’altare maggiore, e una tela raffigurante il Martirio di Sant’Orsola, conservata nel cappellone di destra e opera di un anonimo artista di inizio XVII secolo. Di G. Vollano, invece, sono i riquadri nella volta e gli affreschi sulla controfacciata.
Nella zona di ingresso, infine, poggiato su di un ampio arco ribassato, è posta la cantoria dove nel 1853 venne collocato un organo costruito dall’organaro Raffaele De Feo.
Dove si trova - mappa
Foto
[foldergallery folder=”wp-content/../monumenti/chiese/monumentali/orsolaChiaia/foto” title=”Gallery title”] Le foto sono tratte da:
Wikipedia

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