Chiesa della Santissima Annunziata a Fonseca
Storia
La Chiesa della Santissima Annunziata a Fonseca si trova in Via Fonseca.La chiesa fu costruita nel 1620 grazie all’impegno dell’allora Arcivescovo di Napoli Cardinale Decio Carafa che aveva acquistato il terreno quattro anni prima dalla nobile famiglia dei Fonseca. Fu ampliata nel XIX secolo, ma risultò pesantemente danneggiata dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Dal 2003 la chiesa è stata dedicata anche a Santa Giovanna Antida Thouret, santa francese che si è prodigata a Napoli in favore dei malati degli Incurabili e fondatrice dell’ordine delle Suore della Carità.
La chiesa è famosa soprattutto perchè nell’archivio della parrocchia è custodito l’atto di morte di Giacomo Leopardi, morto in vico Pero n°2 nel 1837 durante l’epidemia di colera
Descrizione e architettura
La facciata è divisa da quattro lesene ioniche, sia nel primo che nel secondo ordine, dove terminano con un capitello composito. Al di sopra del portale d’ingresso, in una nicchia, è collocata una statua della Madonna di Lourdes.
L’interno, costituito da un’unica navata, presenta, così come la facciata, decorazioni costituite da lesene composite e una volta a botte lunettata che, prima dei bombardamenti della Grande Guerra, era decorata con degli affreschi.
L’altare maggiore è originario della Chiesa di Santa Teresa degli Scalzi che lo donò nel 1837 alla Chiesa della Santissima Annunziata. Di pregevole fattura il tabernacolo, interamente in marmo, con decorazioni formate da due teste alate di putti e una colomba a simboleggiare lo Spirito Santo. Al di sopra dell’altare troviamo un quadro raffigurante l’Annunciazione, attribuito nei secoli a diversi esponenti della scuola di Luca Giordano e anche al Giordano Stesso, fino al 2004, quando durante un restauro fu scoperta la firma dell’autore “Gio. Lonardo”.
Sul lato sinistro della navata si aprono due cappelle che, a differenza di quelle sul lato destro, vennero risparmiate dai già citati bombardamenti.
L’interno, costituito da un’unica navata, presenta, così come la facciata, decorazioni costituite da lesene composite e una volta a botte lunettata che, prima dei bombardamenti della Grande Guerra, era decorata con degli affreschi.
L’altare maggiore è originario della Chiesa di Santa Teresa degli Scalzi che lo donò nel 1837 alla Chiesa della Santissima Annunziata. Di pregevole fattura il tabernacolo, interamente in marmo, con decorazioni formate da due teste alate di putti e una colomba a simboleggiare lo Spirito Santo. Al di sopra dell’altare troviamo un quadro raffigurante l’Annunciazione, attribuito nei secoli a diversi esponenti della scuola di Luca Giordano e anche al Giordano Stesso, fino al 2004, quando durante un restauro fu scoperta la firma dell’autore “Gio. Lonardo”.
Sul lato sinistro della navata si aprono due cappelle che, a differenza di quelle sul lato destro, vennero risparmiate dai già citati bombardamenti.
Dove si trova - mappa
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