Sabato 25/10/2003 – Undicesima giornata -
 
Napoli, una ripresa da grande.
Primo tempo di marca granata, secondo tutto azzurro: Vieri firma il pareggio.
Dionigi apre le marcature, di Ferrante i gol del sorpasso. Pali di Pinga e di Zamboni.
 
NAPOLI – TORINO 2 – 2 (A porte chiuse a Campobasso, S. Paolo squalificato)

Arbitro: Bertini di Arezzo.
Guardalinee: Gemignani e Niccolai.

NAPOLI (3-4-2-1): Manitta, Zamboni, Sogliano, Bonomi, Montervino, Marcolin, Montesanto, Tosto, Pasino (41'st Zanini), Floro Flores, Dionigi (36'pt Vieri).
Panchina: Brivio, Portanova, Quadrini, Cvitanovic, Olive. All. Agostinelli.
TORINO (4-4-2): Sorrentino, Martinelli, Mandelli, Fernandez, Castellini, De Ascentis, Walem (26'st Masolini), Pinga (36'st Conticchio), Vergassola, Fabbrini, Ferrante (47'st Osmanovski).
Panchina: Fontana, Adani, Galante, Rizzato. All. E. Rossi.

MARCATORI: 5'pt Dionigi, 11'pt Ferrante, 21'pt Ferrante, 16'st Vieri.

Pasino distribuisce invenzioni, bel Napoli nel secondo tempo. Stavolta il pareggio vale, è oro, e dice questo: il Napoli non esce distrutto, sbriciolato, dal confronto con una delle grandi della serie B. Brilla la stella del Torino nel primo tempo, una sola squadra in campo, illuminata da Pinga, e la presenza forte di Ferrante. Doppietta del cannoniere ex-napoletano in gioventù: agguantato e scavalcato il Napoli in vantaggio prestissimo con Dionigi. Sembrava finita per il Napoli in bambola: da squadra vera la reazione nel secondo tempo. Gioco, occasioni, e il gol di rabbia e di prepotenza di Max Vieri. Un'esecuzione degna del fratello Bobo. Il Torino si conferma comunque da serie A: non è uscita con le ossa rotte il Napoli dalla prima delle sue terribili cinque giornate. Dovrà affrontare le grandi, le migliori del campionato, nel mese di novembre.
Minuti di fuoco, i primi venti. Accesi dagli attaccanti del Toro, letteralmente indiavolati, prevalenti sui dirimpettai sull'intero fronte. I centrocampisti li servono sul largo e palla quasi addosso. Pinga e Ferrante seminano un po' di avversari, normale che il Toro vada in gol. Pinga con zuccotto granata minaccia Manitta, l'esecuzione da fermo da venti metri è una sciccheria, solo l'incrocio dei pali è in gradi di opporsi alla prodezza balistica del brasiliano, al 5'. Sembra possa procedere sul morbido il Torino, qualità e movimento in mezzo al campo, il Napoli in apnea, costretto ad affannosi tamponamenti. Ma l'impressione si rivela errata nel giro di pochi minuti, esattamente cinque. Montervino dalla piazzola del corner, col pennello e col goniometro il cross a tagliare di Pasino, sulla dolcissima parabola c'è Dionigi, libero oltre il mucchio di compagni e avversari. Vincente il tocco di fronte piena. Napoli inaspettatamente in vantaggio, e ciao all'incubo dei gol su azione. Ma non può durare, perché in mezzo al campo non c'è partita, e Ferrante e Fabbrini appartengono alla specie di attaccanti indigesti per i prestanti difensori napoletani. L'impressione trova immediata conferma. Sogliano va in crisi quando Ferrante s'ingegna dalle sue parti. Pinga può disegnare calcio, non bastano generosità e applicazione di Montesanto. Perde palla Marcolin e il Torino arriva in un lampo dall'altra parte. Il cross di Fabbrini mette in crisi Manitta (esco, non esco, un'esitazione fatale), batte di testa Ferrante, palo e gol, chiarissimo, ineccepibile. Il pareggio torinista è maturato in 6', ma è niente, in virtù del canovaccio previsto, scontato. Il Torino del primo tempo è di un'altra categoria, rispetto al Napoli. Bussa di nuovo Ferrante, postino nella circostanza, non solo malefico ex dei tempi di Careca. Ancora un lancio, solo uno, e Ferrante si ritrova al limite dell'area, uno scherzo seminare Sogliano. Il difensore non ha buona sorte sull'interno collo del cannoniere. Manitta scavalcato. Gol numero otto dell'attaccante in campionato.
Addio Napoli, perdente in tutti i duelli in mezzo al campo? De Ascentis inaridisce Tosto, combina poco, praticamente niente Montevino, e Walem marca una costante superiorità su Marcolin. producono robetta gli spunti di Floro Flores, laddove Pasino fa tutto bene fuorché l'ultimo dribbling. Difesa del Napoli in ambasce, senza Carrera. Gli imbarazzi diminuiscono verso la fine della prima parte: acquisiscono progressiva efficacia Bonomi e Zamboni, insuperabili a lungo andare. Normale, normalissimo: il Toro in vantaggio s'è messo ad aspettare, lanci lunghi o sovrapposizioni sulla sinistra, Ferrante e Fabbrini sulla linea del fuorigioco, pronti a colpire. Fatto il gol, il Napoli solleva solo polvere, fino all'intervallo. Anche perché un problema muscolare, l'ennesimo di una serie napoletana infinita, costringe all'abbandono Dionigi: Ecco Vieri. Ghiotta occasione divora Pinga in apertura di ripresa (centrale la battuta a pelo d'erba da posizione invitante), gli nega il gol poco dopo Manitta. Miracolo del portiere tiene in linea di galleggiamento il Napoli, che spesso non trova il pallone, nascosto da Pinga e compagni, diventati però intanto un po' narcisi.
Quando meno te l'aspetti, la scena diventa proprietà di Pasino e Vieri. Un capolavoro l'assist del fantasista, il germano di Bobo scarica sul portiere, bravo di suo, il sinistro sottomisura di prima intenzione. Ma sul secondo prodigio, al 16', va in gol Max Vieri, esattamente alla maniera del famoso fratellone. Di straordinaria potenza e precisione la legnata di destro in corsa, sul taglio. Due a due, cambia il Napoli, cambia la partita. Sorrentino, figlio d'arte di un'ex del Napoli, si scopre minacciato frequentemente. Da Floro Flores, attivato dall'incontenibili Pasino, e ancora più seriamente da Zamboni, contro l'incrocio dei pali il bolide sui punizione del difensore, e ancora da Vieri: dribbling e tiro, oltre la traversa di centimetri. La sensazione affiora con il passare dei minuti: primo tempo tutto del Toro, bel Napoli nella ripresa. Due squadre alla pari in tutto, anche nelle opportunità terminali: Tosto e Floro Flores non trovano il gol, altrettanto Mandelli.
 
MANITTA 6
ZAMBONI 6.5
SOGLIANO 5.5
BONOMI 6
MONTERVINO 6
MARCOLIN 6
MONTESANTO 6
TOSTO 6
PASINO 7 (41'st Zanini sv)
FLORO FLORES 6
DIONIGI 8 (36'st Vieri 7)
Agostinelli 6

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