MATERAZZARO

‘O materazzaro era il materassaio.
Il mestiere consisteva nel ridare vita a materassi usurati, sia quando questi erano riempiti con foglie o fibre vegetali, sia quando, in tempi più moderni, erano imbottiti con lana o piume. Di solito, una volta all’anno veniva chiamato a domicilio per ripristinare l’imbottitura del materasso e, utilizzando uno strumento chiamato “scardasse” (grazie al quale il materassaio era anche chiamato scardassare), allargava e rendeva nuovamente soffice la lana. Questo utensile era composto da due parti chiodate, una fissa e un’altra mobile: la lana, dopo essere stata lavata e fatta asciugare, veniva adagiata sulla parte fissa allargata con quella mobile. Per questo motivo, era detto anche scardassiere e cardalana.
Oggi, la tecnologia, che consente di produrre comodi materassi in lattice, ha mandato definitivamente in pensione il materassaio, anche perché a differenza di molti anni fa, il materasso non costituisce più un bene di famiglia da tutelare e tramandare alle generazioni future.


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