SECATURNESE

‘O secaturnese era colui che, illegalmente, limava le monte di metallo.
Questa operazione di “tosatura” avveniva con una lima. La polvere ricavata veniva raccolta in un sacchetto e la moneta spesa, sperando che chi la riceveva la accettasse lo stesso o non si accorgesse della falsificazione. Così, una volta raggiunta una buona quantità di polvere di metallo, questa veniva fusa per ricavarne alcuni piccoli lingotti che venivano venduti. Le monete più colpite erano quello di metallo e d’argento, molto più raramente quelle d’oro, ma solo perché era difficile che questo conio arrivasse nelle mani dei ceti più poveri. Inizialmente, il fenomeno della tosatura era limitato e il secaturnese stava molto attento ad effettuarla in modo quasi impercettibile. Agli inizi del seicento, però, la crescente miseria in cui versava il popolo amplificò notevolmente il fenomeno, costringendo il governo Spagnolo a rivedere i tassi di cambio e a porre fuori corso alcune monete.


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