Cappella Sansevero
Zelo della Religione - Fortunato Ortonelli, Francesco Celebrano
La statua raffigurante lo “Zelo della religione” fu realizzata da Fortunato Ortonelli, Francesco Celebrano e altri artisti nel 1767 e dedicata da Raimondo Di Sangro a Ippolita del Carretto e Adriana Carafa, mogli di Giovan Francesco Di Sangro, di cui il principe voleva esaltarne la fede. Erroneamente attribuito per molto tempo al Corradini, un documento dell’epoca attribuisce invece l’opera all’Ortonelli che
la completò sotto la supervisione del Celebrano e grazie all’aiuto di altri non precisati artisti.
La scultura presenta un uomo anziano che regge con la mano sinistra la luce della verità e nella destra un piccola frusta per punire il sacrilegio, mentre con un piede calpesta un libro da cui escono dei serpenti, a simboleggiare l’eresia. Di fianco, due putti reggono un medaglione con i ritratti delle ave, mentre un terzo si accinge a distruggere altri libri eretici con una fiaccola.
Anche lo zelo per la religione, come le altre virtù rappresentate nella cappella, era un tema fondamentale e molto sentito per i massoni del XVIII secolo.
la completò sotto la supervisione del Celebrano e grazie all’aiuto di altri non precisati artisti.
La scultura presenta un uomo anziano che regge con la mano sinistra la luce della verità e nella destra un piccola frusta per punire il sacrilegio, mentre con un piede calpesta un libro da cui escono dei serpenti, a simboleggiare l’eresia. Di fianco, due putti reggono un medaglione con i ritratti delle ave, mentre un terzo si accinge a distruggere altri libri eretici con una fiaccola.
Anche lo zelo per la religione, come le altre virtù rappresentate nella cappella, era un tema fondamentale e molto sentito per i massoni del XVIII secolo.
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