Domenica 09/11/2003 – Tredicesima giornata -
 
Una sola emozione nel derby che non c'è.
Annullato un gol a Montezine: fuorigioco.
Agostinelli esonerato a fine gara. si punta su Simoni o Vavassori.
 
NAPOLI – SALERNITANA 0 – 0 (A porte chiuse a Campobasso, S. Paolo squalificato)

Arbitro: Palanca di Roma.
Guardalinee: Gregori e Lancini.

NAPOLI (4-4-2): Manitta (33’st Brivio), Sogliano, Bonomi, Zamboni, Tosto, Zanini (16’st Montezine) Bernini, Montesanto (1’st Marcolin), Pasino, Vieri, Dionigi.
Panchina: Quadrini, Cvitanovic, Montervino, D’Angelo. All. Agostinelli.
SALERNITANA (4-4-1-1): Botticella, Mezzanotti, Olivi (35’st Rinaudo), Perna, Molinaro (7’st Pienotti), Camorani, Lai, Breda, Longo, Di Vicino (33’st Bombardini), Bogdani.
Panchina: De Lucia, Gioacchini, Rocco, Tulli. All. Pioli.



Derby inguardabile, sarebbe meglio non commentarlo. Soluzione purtroppo non praticabile. Il dovere impone di scrivere dalla partita di calcio che non c’è stata, mai vista, neanche abbozzata. Ma liquidata dal presidente del Napoli con l’assunzione del provvedimento nell’aria da agosto e sempre rinviato. Naldi furibondo, indignato per il non gioco della squadra. Terminato il pomeriggio da cani, s’è fatta strada la dolorosa decisione: esonerato Agostinelli, in arrivo Simoni. Licenziamento dell’allenatore marchigiano e contatto con il nuovo arrivo sono sopravvenuti via cellulare, dall’auto presidenziale in veloce rientro da Campobasso a Napoli.
Novantasette di minuti di strafalcioni, la negazione e la parodia del calcio e del derby è andata in scena a Campobasso. L’ultimo del Napoli in campo neutro e, meno male, a porte chiuse. Rinviato l’appuntamento con la prima vittoria in casa, chissà quando arriverà. Se mai arriverà, con questi scuri di luna. S’è adeguata la Salernitana, mezzo tiro in porta, eguale e preciso come il Napoli. Neppure uno straccio di rifinitura, un’utopia l’attesa di una manovra d’attacco ben congegnata, zero palle-gol. Novantasette minuti e una sola emozione, peraltro virtuale. Un falso gol, non buono: Montezine a segno al 39’ della ripresa, battendo a rete però in posizioni di fuorigioco, da brevissima distanza. Un derby irritante, non giocato. Comunque buono il punto per la Salernitana, decimo e dagli effetti impalpabili per il Napoli.
Derby irritante. Zanini e Pasino a sostegno di Vieri e Dionigi con la prospettiva, ma solo sulla carta, di fantasia e assist: la formula d’attacco proposta da Agostinelli ha prodotto qualche vaga ipotesi di insidia e un solo tiro in porta. Come tale definibile con molta benevolenza: è improprio parlare di conclusione al quarto d’ora del primo tempo. Centrale la velleitaria botta di Dionigi da 25 metri. La Salernitana non si è scostata molto dal povero e vuoto cliché del Napoli: incornata di Perna, da calcio d’angolo, nel ventre della ripresa, il pallone è schizzato di centimetri oltre la traversa. Tanti calcioni, davvero molti, a condividere il resto. Largo sulla destra, Di Vicino è diventato uno dei bersagli preferiti da Sogliano: normale che abbia smesso di fornire illuminazioni prima dell’intervallo. Notata la buona volontà di Bogdani, al quale ha replicato Bonomi, con le buone e con le cattive. Sul fronte del Napoli, solo Bernini meritevole della piena sufficienza.
Il Napoli è questo: niente sotto il modulo, 4-2-2-2 più che 4-4-2 classico. Pasino e Zanini mai prevalenti sui dirimpettai, la Salernitana appena propositiva in mezzo al campo e sulle fasce. Breda centrale due metri davanti al quartetto difensivo, aggressivo nel pressing Lai , il pallone manovrato benino, nel primo tempo. Camorani è durato però un tempo e Molinaro s’è sfinito contro i cartelloni pubblicitari a bordo campo, bersaglio anche lui delle angherie napoletane. Ininfluente l’inserimento di Marcolin dopo l’intervallo, qualcosina ha aggiunto al derby l’ingresso di Montezine, nel finale. Vieri quasi mai l’ha vista, ad eccezione di un pallone girato al volo a beneficio di Dionigi, al 24’. S’è dovuto precipitare Botticell, mai più minacciato dai così detti bomber del Napoli. Il gol è quasi una sorta di optional, per Napoli e Salernitana, possessori degli attacchi più deboli della serie B, con quello del Como. Primo tempo da sbadigli. Quarantotto minuti di nulla. La ripresa movimentata da un paio di eventi. Bombardini al debutto con la Salernitana ha imitato in tutto Marcolin. Contrattura alla schiena ha costretto all’abbandono Manitta, inoperoso. Con la nuova maglia tra i pali del Napoli s’è sistemato il maturo Brivio. Problemi? Nessuno.
 
MANITTA sv (33'st Brivio sv)
ZAMBONI 5.5
SOGLIANO 5
BONOMI 6
TOSTO 5.5
ZANINI 5 (16'st Montezine 6)
BERNINI 6
MONTESANTO 5 (1'st Marcolin 5)
PASINO 5.5
VIERI 5
DIONIGI 5
Agostinelli 5

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