Venerdì 20/11/2003 – Quindicesima giornata -
 
Il Napoli rinasce con Vieri.
Preziosa doppietta dell'attaccante che vale la prima vittoria in casa della stagione.
Fruttuoso ritorno al S.Paolo per Simoni. Gol su rigore (dubbio) di Borgobello.
 
NAPOLI – TERNANA 2 – 1 (25000 spettatori)

Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Guardalinee: Baglioni e Niccolai.

NAPOLI (4-4-2): Manitta, Portanova, Bonomi, Zamboni, Tosto, Montervino, Marcolin, Bernini (30'st Cvitanovic), Montesanto (50'st Quadrini), Montezine (24'st Zanini), Vieri.
Panchina: Brivio, Platone, Pasino, Sesa. All. Simoni.
TERNANA (4-4-2): Brunne, Grava, Paci, Scarlato, Terni (40'st Pesaresi), Esposito (10'st Zampagna), Brevi, Jimenez, Ferrarese, Borgobello, Frick (31'st Adeshina).
Panchina: Berni, Giampà, Frara, Migliaccio. All. Beretta.

MARCATORI: 6'pt Vieri, 15'st Vieri, 20'st Borgobello (r).

Dalla Ternana alla Ternana. Dopo 173 giorni, quasi sei mesi, il Napoli è tornato a vincere al San Paolo, dove si è ripresentato ieri, scontate le cinque partite in campo neutro a Campobasso. tre punti in casa: non accadeva dal 31 Maggio, anche quella sera gli avversari erano gli umbri. Prima vittoria di Simoni, il navigato nocchiero a cui s'è affidato Naldi per cancellare l'infelice partenza della squadra e tornare in corsa per la A. Vittoria firmata da Vieri, il fratello d'arte. Due bei gol, quelli di Max, che alla vigilia aveva ricevuto l'incoraggiamento di Bobo. Sarà orgoglioso, il centravanti della nazionale, della doppietta del germano, quella che infiamma i venticinquemila di Fuorigrotta. Il Napoli ha ritrovato in una notte la sua gente e la vittoria che Agostinelli, il predecessore di Simoni, aveva conquistato solo una volta a Treviso. La Ternana ha fatto tremare il Napoli solo nell'ultima mezz'ora dopo aver segnato su rigore, dubbio peraltro. Passo falso per Beretta, che ha tentato di tutto per conquistare almeno il pareggio al San Paolo. Domenica c'è un'altra sfida con una squadra d'alto bordo per gli azzurri. vanno sul campo dell'Atalanta.
Il ritorno del Napoli a casa, a 67 giorni dall'ultima partita, non ha spinto una folla oceanica al San Paolo. S'è avvertito l'effetto del quart'ultimo posto in classifica e soprattutto della pesante sconfitta a Palermo, lo 0-4 che ha turbato Simoni, tornato ieri sulla panchina di Fuorigrotta a sei anni e sette mesi dall'esonero che Ferlaino fece scattare a cinque giornate dalla fine del campionato '96-'97. Alla vigilia della partita con la Ternana il presidente Naldi aveva invitato i tifosi, quelli che avevano deciso di recarsi a Fuorigrotta, a schierarsi con i giocatori e il tecnico: è accaduto. Naldi aveva accolto allo stadio i genitori di Sergio Ercolano, il tifoso caduto nel fosso del Partenio di Avellino il 20 settembre e morto dopo 40 ore di agonia. Un gesto di affetto verso una famiglia che ha vissuto un dramma. i tifosi della curva B hanno acceso luci davanti ad una gigantografia di Sergio e prima della partita i due capitani, Marcolin e Brevi, hanno deposto un fascio di fiori. Toccante.
Simoni ha inserito un mediano in più, Montesanto, schierando un solo trequartista, Montezine, al fianco di Vieri, unica punta a causa degli infortuni di Dionigi, Savoldi e Floro Flores. La Ternana senza Kharja, impegnato con il Marocco, s'è trovata anche senza Nicola a pochi minuti dalla partita: l'esterno s'è infortunato nel riscaldamento ed è stato rimpiazzato da Grava. Schiacciato dal peso delle responsabilità, quello di una classifica a dir poco precaria, il Napoli ha trovato subito il gol. Lo ha realizzato Vieri, che ha avuto un guizza da opportunista: degno di Inzaghi, più che di Vieri senior. Colti di sorpresa da un cross dalla destra Paci e Scarlato, i centrali della Ternana, così Marcolin e Montesanto hanno potuto aggiustare il pallone e offrirlo a Vieri, non coperto da Grava: un tocco morbido a pochi passi da Brunner, il gol che ha aperto la partita e ha caricato il Napoli, presentatosi in campo con un assetto tattico simile a quello degli avversari, ovviamente più collaudato, visto che Beretta è alla seconda stagione a Terni, laddove Simoni è alla seconda settimana di lavoro. Il Napoli ha gestito con cura il vantaggio. Non s'è scoperto, anzi Simoni ha piazzato Marcolin davanti alla difesa per arginare l'assalto della Ternana, ispirata da Jimenez e pericolosa sul lato sinistro con Ferrarese, oltre che con Borgobello e Frick. Al 16'pt Manitta ha deviato in angolo il pallone colpito di testa da Brevi. Il portiere è intervenuto bene con i pugni al 31' sul tiro di Frick: bella era stata la giocata di Jimenez, peraltro nell'unica occasione in cui era stato aggirato Bonomi, pilastro della difesa.
Alla seconda partita sulla panchina del Napoli, Simoni ha cercato di ovviare alle carenze della squadra, in questa settimana priva di cinque potenziali titolari e peraltro vittima di alcuni difetti di costruzione, come l'assenza di esterni. Le giocate di Jimenez e il peso della coppia Borgobello-Frick non hanno consentito a Beretta di rimediare allo svantaggio. Il tecnico ha anche provato la mossa del temporaneo spostamento degli esterni, portando Ferrarese a destra per limitare gli sganciamenti di Tosto, senza successo. I venticinquemila hanno sostenuto con calore il Napoli, a volte impreciso, tuttavia non incredibilmente fragile come quattro giorni prima a Palermo. Il passo avanti è stato apprezzato dalla tifoseria, così come lo stadio s'è infiammato all'inizio del secondo tempo, grazie ai lampi di Vieri.
La ripresa s'è aperta nel segno del fratello di Bobo, il migliore degli azzurri, deciso a mantenere il posto da titolare anche nelle prossime settimane, quando Simoni ritroverà Dionigi e Savoldi. Al 4' Vieri è scattato in contropiede: il suo cross è stato respinto da Scarlato, che però ha messo il pallone sul piede destro dell'attaccante, il cui tiro è finito d'un metro sopra la traversa. La Ternana ha aumentato la spinta offensiva, inserendo Zampagna al posto dello spento esterno Esposito, passando così al tridente. Ma proprio in questi minuti il Napoli ha raddoppiato con Vieri che ha aggirato Scarlato e affondato con il destro Brunner. E' esploso il San Paolo per questo gol, bello e pesante. Il tempo per gioire è stato breve, perché la Ternana ha segnato su rigore ed ha riaperto la partita. Rizzoli ha visto un fallo di Zamboni su Borgobello commesso al limite dell'are, più fuori che dentro. Rigore dubbio, molto dubbio, e infatti le proteste dei napoletani sono state forti: ammonito Bernini, prima del preciso colpo di Borgobello dal dischetto. Più forte la pressione della Ternana, che s'è affidata a Jmenez e alle incursioni di Ferrarese sulla sinistra. Non solo: Beretta ha tolto Frick e inserito Adeshina, più fresco. Il Napoli s'è difeso con tutti i mezzi, per assicurarsi tre punti non ancora conquistati in casa dall'inizio della stagione. Simoni ha schierato il quarto marcatore, Cvitanovic, al posto di Bernini, uscito dopo aver fallito il terzo gol: al 28' preciso il servizio di Zanini, libero il corridoio per il centrocampista che ha sfiorato il palo destro di Brunner. Efficace al 39' l'uscita del portiere della Ternana su Vieri, lanciato da Zanini. Fischi al 90', quando Rizzoli ha concesso il recupero: sei minuti, i più sofferti per il Napoli. Ed a metà dell'overtime c'è stata la parata salvavittoria di Manitta su tiro di Jimenez.
 
MANITTA 6.5
ZAMBONI 6.5
PORTANOVA 6
BONOMI 7
TOSTO 6.5
MONTERVINO 6
BERNINI 6 (30'st Cvitanovic sv)
MARCOLIN 6.5
MONTESANTO 6 (50'st Quadrin sv)
MONTEZINE 6.5 (24'st Zanini 6)
VIERI 7.5
Simoni 6.5

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