Domenica 19/12/2004 – Sedicesima giornata -
 
L'arbitro mette ko il Napoli.
Il primo gol di Ricchiuti in fuorigioco; negato un rigore per fallo su Corrent.
Finale tutto azzurro in inferiorità (espulso Pozzi): gol di Terzi e mancato raddoppio di Varricchio.
 
RIMINI – NAPOLI 2 – 1 (6474 spettatori)

Arbitro: Celi di Camponasso.
Guardalinee: Pelizzoli e Facoetti.

RIMINI (4-4-2): Dei (46'st Pugliesi), Baccin (36'st Ferraro), Di Fiordo, Milione, Bravo, Trotta, Tasso, Di Giulio, Ricchiuti, Docente (22'st Fioccari), Muslinovic.
Panchina: D'Angelo, Russo, Di Loreto, Abumeyang. All. Acori.
NAPOLI (4-4-1-1): Belardi, Terzi, Ignoffo, Savino, Bonomi (37'st Berrettoni), Toledo, Montesanto (27'st Gatti), Corrent, Mora, Abate (18'st Pozzi), Varricchio.
Panchina: Gianello, Scarlato, Corneliusson, Leandro. All. Ventura.

MARCATORI: 24'st Ricchiuti, 34'st Ricchiuti, 44'st Terzi.

Diciamocela tutta, con franchezza. Chiariamoci le idee a bocce ferme. Le cose stanno esattamente così: il Rimini è la squadra più forte del girone B di C1, quella meglio organizzata, in grado di muoversi con armonia e produrre calcio. Due a uno, vittoria strameritata, al di là delle vessazioni arbitrali che si sono abbattute sul Napoli. indefinibile la direzione di gara del molisano Celi: il primo gol di Ricchiuti odora di fuorigioco; Corrent non è andato giù in area per un colpo di vento, sull'1-0. Lungo sarebbe l'elenco delle nefandezze commesse, non solo ai danni del Napoli. un arbitro inadeguato, da 4,5, Celi. Ma la vera verità comunque è questa. Il Rimini è oggi una squadra di un'altra galassia rispetto al Napoli, in grado di scrivere la migliore prestazione stagionale fuori casa solo per un tempo. il primo, tutto difesa ordinata, ripartenze, discreto possesso dell'attrezzo, il giropalla meno stucchevole e inespressivo di altre volte. Una mezza sciagura la sua ripresa, in difesa e in mezzo al campo.
Il Rimini è squadra vera, e in più può usufruire di giocatori di livello superiore per la categoria. Adrian Ricchiuti, Maradonito, innanzitutto perchè nato a Lanus, quindi concittadino pieno del mitico Diego. Sparato a lato di un palmo il diagonale a metà primo tempo, Maradonito ha incenerito il Napoli al minuto 24 della ripresa. sospetta la sua posizione non segnalata dall'assistente Facoetti a due metri da Belardi, ma sveltissimo il piede a capitalizzare al massimo l'assist di Muslinovic, eccone un altro che in C1 ci sta da papa. Fervido e incontenibile l'attaccante Bosniaco, da manuale il suo lavoro in qualità di punta vertice o di riferimento del 4-4-2 riminese, rappresentato da Acori nella versione più classica. Baccin e Bravo gli straripanti esterni, messi in moto a turno dalle aperture ad occhi chiusi di Tasso e Di Giulio.
Gioca a memoria il Rimini, laddove il Napoli ha accusato paurose amnesie nel secondo tempo. Emblematico il bis di Ricchiuti, Tasso, da destra, Maradonito s'è fiondato e in incornata ha bruciato Terzi e steso al 34' il Napoli, già in inferiorità numerica. Pozzi, entrato al 18' in sostituzione di Abate, che non ha gradito e l'ha mostrato in diretta a Ventura, s'è fatto espellere dall'arbitro. Pare l'abbia mandato a quel paese: un provvedimento stavolta ineccepibile. L'unico di una partita carica di veleni, aspra: nove giocatori ammoniti e Celi, anche in questo caso, ha dato un po' di numeri. Come pure la mancata sanzione di un calcio di rigore al Napoli: Corrent affondato in area, ad un passo da Dei, sull'1-0.
Ricchiuti affidato da Ventura a Montesanto, con il soccorso di una sorta di gabbia. Mossa giusta, funzionante e funzionale nel primo tempo. Il Napoli con Abate a sostegno dell'unica punta, per la palla-gol prodotta al 14', grazie anche al retropassaggio maldestro di un difensore. una clamorosa opportunità, non sfruttata da Varricchio; portiere aggirato, la porta vuota, incerta però la facile conclusione, Milone ha riparato sulla linea, all'altezza del palo. Palla-gol napoletana e doppia risposta del Rimini, ormai con un piede in serie B. Assit di Ricchiuti e unico gesto sgrammaticato di Muslinovic in tutta la partita, al 16'. L'attaccante solo davanti a Belardi, ma il pallone battuto di collo ha peso la direzione della curva napoletana, riempita da un migliaio di fan.
Napoli graziato da Muslinovic e tenuto su da Belardi, in chiusura di primo tempo. Smash di Ricchiuti, incornata ravvicinata e fuori dell'ordinario la prodezza stile Buffon. Un altro Napoli brutto parente di quello digeribile del primo tempo è riemerso dagli spogliatoi dopo l'intervallo. il Rimini con il suo gioco a memoria, pressing alto, geometrie, sovrapposizioni lungo le fasce. il Napoli risparmiato da Trotta, prima che su Ventura e i suoi si abbattessero il ciclone Ricchiuti e l'arbitro. Finale tutto napoletano, a dispetto dell'inferiorità numerica. una reazione di rabbia. Terzi in gol, la sua testa è spuntata dalla mischia originata da un calcio d'angolo; il pareggio solo sfiorato nel recupero da Varricchio, armato da Toledo, stavolta ricco di buone iniziative. Delirio riminese alla fine, pienamente giustificato dalla marcia trionfale della squadra: la città profuma di promozione. il Napoli si trova compagno di un brutto Natale.
 
BELARDI 6.5
TERZI 6
IGNOFFO 6
SAVINO 5.5
BONOMI 5.5 (37'st Berrettoni sv)
MONTESANTO 6 (27'st Gatti sv)
CORRENT 5.5
MORA 6
ABATE 5.5 (26'st Pozzi 4.5)
TOLEDO 6
VARRICCHIO 5.5

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